LEGNAGO-TRIESTINA 0-2
MARCATORI: pt 7’ Galazzi; st 30’ Litteri.
LEGNAGO: Enzo, Ricciardi (st 36’ Ambrosini), Gasparetto, Stefanelli, Rossi, Yabre, Giacobbe (st 36’ Zanetti), Laurenti, J. Gomez, Sgarbi (st 36’ Antonelli), Contini (st 11’ Buric). All. Colella.
TRIESTINA: Offredi, Rapisarda (st 38’ Natalucci), Capela, Volta, Lopez, Crimi Giorico, Galazzi, Iotti, Trotta (st 25’ Litteri), Gomez. All. Bucchi.
ARBITRO: Zamagni di Cesena
NOTE. Ammoniti, Ricciardi, Rossi, Giacobbe, Iotti, J. Gomez, Laurenti, Volta, Crimi.
Obiettivo centrato, terzo successo esterno, stavolta con doppia rete senza subirne, e quinto posto solitario in classifica, a guidare gli inseguitori del quartetto di testa. Una Triestina che Bucchi schiera con la difesa a quattro e con Iotti a fare da guastafeste per gli avversari dietro le due punte Gomez e Litteri: riesce tutto per il meglio, non ci sono sbavature di nessun genere, pochissime le sofferenze in difesa, essenziale il gioco d’attacco dopo il vantaggio di Galazzi, gran lavoro dei centrocampisti ma non solo a contenere. Insomma una Triestina adeguata e convinta per questa partita in trasferta, abile nell’approfittare delle poche occasioni che capitano, sicuramente sulla via di una confortante risalita. Per ora i punti di distacco dalle prime sono tanti ma, trovato il modo di farsi rispettare in trasferta, diventerà anche più facile giocare in casa, senza troppi assilli.
Cattiveria quasi gratuita: seguita sui canali televisivi di stato, vien da pentirsi di non aver abbassato l’audio per non sentire il commento di Giuseppe Galati, che prima di capire che il Gomez della Triestina non è Juanito e non è argentino, ma nato a Vico Equense, ce ne ha messo parecchio, e che ogni azione commentata era rigorosamente priva dei nomi dei protagonisti alabardati. Senza poi dire dei commenti, piuttosto presuntuosi di Mario Somma, molti dei quali potrebbero venir risparmiati a chi segue la partita.
Padroni di casa con maglia a strisce verticali bianc’azzurre e calzoncini bianchi, Triestina con completo nero e oro, molto “fashion”.
Parte subito bene la Triestina e in pochi minuti arriva, al primo affondo deciso, il gol del vantaggio. Crimi riceve palla dalla rimessa laterale di Iotti, punta l’area e, appena entrato, calcia forte: il portiere Enzo riesce a deviare ma proprio davanti a Galazzi che al volo la mette dentro. Il Legnago cerca di ricomporsi ma la Triestina concede pochissimo: anzi prova a cercare il raddoppio: una conclusione da fuori area di Iotti non crea apprensioni ad Enzo, Galazzi tenta da lontano un pallonetto senza miglior sorte. Ben più pericolosa l’iniziativa dei padroni di casa con Sgarbi che attacca lo spazio, ben imbeccato dal centrocampo, ed ingaggia un duello con Volta prima di concludere verso Offredi, sicuro nella respinta. Lopez e Juanito Gomez si scambiano i complimenti di rito con l’arbitro che cerca di metter pace, ma il duello tra i due non si placa: sarà Uruguay contro Argentina fino alla fine. Mentre il Legnago non trova la misura per mettere in difficoltà gli alabardati, molto ordinati e decisi a centrocampo, prima che in difesa, tocca a Trotta mettere in apprensione l’estremo difensore locale: rientra dal fondo, si crea spazio per la conclusione e cerca, senza fortuna, il palo lontano.
Triestina a girare attorno all’area veneta e si creano alcuni “mischioni” davanti ad Enzo, efficace ad intervenire su una bordata di Crimi. Iniziativa personale di Ricciardi che dai trenta metri vede lo spazio per la conclusione: Offredi si tuffa, ma la sfera esce di alcuni metri. Galazzi, sempre pericoloso con il suo sinistro, prova a beffare Enzo su punizione, ma la palla è troppo lunga e va sul fondo oltre il palo. Laurenti lancia lungo e Juanito Gomez, poco dentro l’area, prova il colpo di testa per superare Offredi che non abbocca e va a fermare tranquillo il pallone.
Passano quattro minuti dal rientro in campo e la Triestina potrebbe chiudere la gara: lancio in verticale di Giorico per Gomez che punta la porta, ha una leggera esitazione nel controllo di palla, quel tanto che basta per vedersi chiudere il pallonetto dall’uscita disperata di Enzo. Il Legnago accelera i tempi, la Triestina attende: prende sempre più piede il gioco fisico e si moltiplicano i duelli: Juanito Gomez conquista una punizione dal limite che il nuovo entrato Buric calcia di destro ed Offredi deve intervenire per mandare oltre la traversa. Rossi riesce ad innescare Sgarbi che crea pericolo, sventato comunque bene dai difensori alabardati. Poi Iotti calcia una punizione dalla fascia destra, girata di testa in area di Capela, ma niente mira giusta.
Poco prima della mezz’ora il raddoppio: palla lungo la linea di destra e traversone a spiovere di Giorico su cui Litteri, entrato da qualche minuto, va con un destro morbidissimo ad anticipare l’uscita di Enzo: pallone che finisce lentamente in rete. Ultima fiammata dei padroni di casa una conclusione di destro di Buric che esce di poco a lato. Poi solo tanti scontri fisici che non cambiano la situazione.
E da lassù, Billy Marcuzzi sorride e ringrazia per la dedica.
Pro Patria-Seregno 0-0
Juventus U23-Fiorenzuola 2-1
Virtus Vecomp-Mantova 1-0
Trento-Lecco 3-0
Sudtirol-Feralpisalò 1-1
Pro Sesto-Albinoleffe 0-0
Piacenza-Padova 1-3
Pergolettese-Pro Vercelli 4-0
Giana Erminio-Renate 0-1
Legnago-Triestina 0-2
LA CLASSIFICA
Sudtirol punti 37;
Renate 32;
Padova 30;
Feralpisalò 29;
Triestina 23;
Albinoleffe 22
Juventus U23 21;
Pro Vercelli 20;
Trento 19;
Virtus Vecomp, Lecco, Piacenza 17;
Seregno, Fiorenzuola, Pergolettese 16;
Pro Patria 15;
Legnago, Mantova 14;
Giana Erminio, Pro Sesto 12.
IL PROSSIMO TURNO
Albinoleffe-Piacenza
Feralpisalò-Pergolettese
Fiorenzuola-Legnago
Juventus U23-Virtus Vecomp
Lecco-Sudtirol
Mantova-Renate
Padova-Pro Vercelli
Pro Sesto-Trento
Seregno-Giana Erminio
Triestina-Pro Patria