Con nel cuore l’affettuoso ricordo per chi continuerà a guardare l’Unione da lassù, e con la convinzione che Billy Marcuzzi continuerà a parlare e ad insegnare sport nei campi celesti, parliamo dell’impegno della Triestina nel posticipo di Legnago.
Scendere in campo con tutti gli altri risultati già andati in archivio potrebbe essere anche argomento favorevole per la voglia alabardata di risalita, visto che in vetta c’è stato un rallentamento dopo il pari tra Sudtirol e Faralpi, di cui ne hanno approfittato Renate e Padova per scalar posizioni e ridurre il distacco dalla capolista altoatesina.
Quello che interessa maggiormente la squadra di Bucchi è il solo punticino raccolto dall’Albinoleffe e la pesante sconfitta della Pro Vercelli: come dire che, con tre punti in più, la Triestina diventerebbe la capofila delle inseguitrici del quartetto che, da tempo, è in fuga, assestandosi in solitudine al quinto posto, posizione che, più o meno velatamente, la società accennava all’inizio della stagione come obiettivo minimo.
Ovvio che bisogna concretizzarla questa possibilità e non sarà facilissimo, come sempre insegna la categoria e la tendenza degli alabardati a commettere sempre qualche erroruccio che viene, spesso, scontato pesantemente.
La squadra di Colella, in zona play-out con 14 punti, non ha giocatori di p0articolare spicco: alterna i tre portieri, Corvi Enzo e Gasparini, utilizza in difesa più degli altri Ambrosini, Bondioli e Ricciardi, a centrocampo Buric, Yabrè, Giacobbe ed Antonelli, mentre in attacco i più gettonati sono Sgarbi, l’argentino Juanito Gomez Contini e Lazarevic.
Quattordici le reti segnate (una sola in meno dell’Unione) ma ben 28 quelle subite, il doppio della difesa alabardata.
Come ogni settimana, prima di parlare del possibile schieramento della Triestina bisogna bussare all’infermeria e capirne di più. Oltre allo squalificato Ligi ed agli infortunati Negro e Martinez, infatti, ci sono dubbi sulle condizioni di Giorico, afflitto da un mal di schiena e di De Luca con un problemino muscolare. Entrambi in forse fino all’ultimo, insomma.
Se Bucchi darà fiducia al solito modulo delle ultime partite, la difesa presenterebbe un solo interrogativo: con Offredi, Rapisarda, Capela, Volta e Lopez sarà Iotti a posizionarsi sulla fascia sinistra se Galazzi agirà più dentro il campo, mentre con l’ex-Venezia esterno, potrebbe toccare in partenza a Procaccio.
Crimi e Giorico gli altri due uomini a centrocampo con Giorno, eventualmente, a sostituire Giorico se non dovesse farcela.
L’attacco dipende da De Luca: se gioca, Gomez dovrebbe essere il suo compagno di reparto, altrimenti potrebbe venir riproposto Trotta, con il goleador Litteri che entra a partita in corso e, magari, risolve. Non dimentichiamo Sarno, cui magari potrebbe esser concessa una possibilità dal primo minuto con uno schieramento magari leggermente diverso, che rispolverasse la difesa a quattro con le conseguenze di posizionamento del caso.
I RISULTATI
Pro Patria-Seregno 0-0
Juventus U23-Fiorenzuola 2-1
Virtus Vecomp-Mantova 1-0
Trento-Lecco 3-0
Sudtirol-Feralpisalò 1-1
Pro Sesto-Albinoleffe 0-0
Piacenza-Padova 1-3
Pergolettese-Pro Vercelli 4-0
Giana Erminio-Renate 0-1
Legnago-Triestina
LA CLASSIFICA
Sudtirol punti 37;
Renate 32;
Padova 30;
Feralpisalò 29;
Albinoleffe 22
Juventus U23 21;
Pro Vercelli, Triestina 20;
Trento 19;
Virtus Vecomp, Lecco, Piacenza 17;
Seregno, Fiorenzuola, Pergolettese 16;
Pro Patria 15;
Legnago, Mantova 14;
Giana Erminio, Pro Sesto 12.
IL PROSSIMO TURNO
Albinoleffe-Piacenza
Feralpisalò-Pergolettese
Fiorenzuola-Legnago
Juventus U23-Virtus Vecomp
Lecco-Sudtirol
Mantova-Renate
Padova-Pro Vercelli
Pro Sesto-Trento
Seregno-Giana Erminio
Triestina-Pro Patria