SAN LUIGI-RONCHI 0-1
MARCATORI: st 44’Buzinel.
SAN LUIGI: De Mattia, Cassarà (st 34’ Guanin), Germani (st 16’ Zacchigna), Zetto, Caramelli, Falleti, Angotti Angotti (st 8’ Ivcevic), Boschetti, Mazzoleni, Ianezic, F. Gridel. All. Sandrin.
RONCHI: Drascek, Kogoi, Cossovel, Stradi (st 30’ Lo Cascio), Bucca, Tel (st 13’ Tuccia), Veneziano (st 26’ Buzinel), Rocco, Autero (st 40’ Vadjunec), Sirach, Becirevic. All.Gregoratti.
ARBITRO: Nadal di Pordenone.
NOTE. Ammonito Tel.
Brutta domenica per il San Luigi che perde l’imbattibilità casalinga ad opera di un Ronchi coriaceo che supera momenti complicati e approfitta, quando la partita era ormai quasi finita, di un’indecisione dei padroni di casa per portarsi via tre punti pesantissimi. La squadra di Luigino Sandrin può certamente recriminare su qualche buona occasione non concretizzata ma, soprattutto, per aver sprecato un calcio di rigore che, con tutta probabilità, avrebbe indirizzato diversamente la partita.
Decisamente con una formazione che fa spazio a tanti giovani, causa le assenze per infortunio che hanno tormentato molti giocatori biancoverdi negli ultimi tempi, la squadra di casa cerca fin da subito di indirizzare la partita dalla sua parte ma, pur esercitando una certa pressione, non riesce mai ad affondare i colpi come vorrebbe.
Il Ronchi, saggiamente guardingo, non rinuncia alle ripartenze ma viene quasi sempre respinto al limite dell’area, tranne che in un paio di occasioni, ma incontra sulla sua strada un De Mattia che sfodera due grandi interventi: il colpo di coda, però, è di quelli che fanno malissimo agli avversari, sorpresi e un po’ confusi sul da farsi.
Primo tempo di marca biancoverde, con un discreto gioco di preparazione, qualche buon cambio di campo e azioni che cercano di coinvolgere soprattutto Mazzoleni e Ianezic (nella foto di apertura) per le conclusioni. E’ proprio il capitano a far annotare la prima conclusione verso la porta ronchigina, da calcio piazzato, però troppo debole per impressionare Drascek che non si scompone nemmeno sul tentativo di rovesciata in area di Mazzoleni, anche questo carente di forza.
Becirevic spezza la pressione con un tiro dalla distanza, quasi imitato poco dopo sull’altro fronte dal solito Ianezic che ci prova in diagonale. Ancora il capitano in evidenza quando in area riesce ad eludere il portiere Drascek, ma deve allargarsi per trovare la linea di tiro. Non ha gli spazi giusti, tenta ancora di sfondare sulla linea di fondo ma il portiere fa il suo e respinge in angolo. Bella solo da vedere una cavalcata di German sulla fascia che non riesce a dar seguito alla sua azione ed il tempo si chiude su un’incursione dalla destra di Mazzoleni che colpisce bene ma vede uscire il suo tiro all’altezza dell’incrocio e da un altro suo tentativo, recuperando un rinvio sbilenco degli ospiti, che lo vede puntare l’area, cercare l’assist al centro, ma subendo il recupero del difensore che in qualche modo evita danni ma, soprattutto, con l’occasionissima ronchigina, quando una punizione a centrocampo viene battuta in velocità per la cavalcata di Kogoi, liberissimo di puntare l’area dalla fascia destra del campo. Conclusione a botta sicura, ma De Mattia è perfetto nel suo intervento e mantiene inviolata la porta.
Al rientro in campo, l’episodio del rigore: palla dalla fascia verso l’area dove Mazzoleni, vicino al vertice, la controlla prima di venir atterratto. Arbitro senza esitazioni, Ianezic sul dischetto, conclusione che cerca il palo alla destra di Drascek che intuisce e devia in angolo.
L’errore mortifica non poco il gioco dei padroni di casa ed il Ronchi cerca di approfittare della situazione più favorevole per le ripartenze: Autiero, al quarto d’ora, ci prova in diagonale, ma poi la squadra di Sandrin riprende a giocare con più caparbietà: Mazzoleni prova il tiro che viene respinto, poi , sul finire della partita, altre due belle occasioni per rompere l’equilibrio: un colpo di testa di Caramelli su azione d’angolo che Drascek ferma praticamente sulla linea ed un gran tiro di Gridel che esce appena oltre l’incrocio.
Quando tutto fa pensare che di gol non se ne vedranno, arriva il vantaggio decisivo, anche sorprendente perché sull’attacco da sinistra del Ronchi, la palla arriva in area dove difensore e portiere forse non si capiscono e Buzinel se la ritrova davanti per deviarla di quel tanto che basta per renderla imprendibile.
Morale sprofondato per i biancoverdi di casa che, nel tentativo di risalire, rischiano anche il secondo tracollo, evitato da De Mattia con un intervento davvero difficile.