Certo che a seguire gli ultimi bollettini medici di colore rossoalabardato si rischia di perderci la testa. Nell’ infermeria della squadra di Cristian Bucchi è installata, come minimo, una porta girevole e non passa settimana che, ad ogni uscita, corrisponda quasi una nuova entrata. Vien da chiedersi se durante gli allenamenti i giocatori non emulino i gladiatori dell’antica Roma, anche se con più probabilità certi infortuni devono essere legati al salto della preparazione estiva di diversi giocatori arrivati all’ultimo momento a Trieste. Però, ce ne sono troppi di infortuni e forse – senza che nessuno si offenda – l’antico rito delle visite mediche prima della firma dei contratti andrebbe forse migliorato e approfondito.
Resta il fatto che, ad ogni settimana, la rosa piuttosto nutrita della formazione, si è sempre assottigliata, se non ai minimi termini, quasi, rendendo difficile il compito dell’allenatore e riducendo di molto le possibilità date dalle cinque sostituzioni di intervenire in corso partita.
Sfortuna, diciamo: al punto che verrebbero da ricordare “antiche usanze” che volevano la squadra alabardata andare in pellegrinaggio a Barbana per trovare l’estremo appoggio del Cielo per risolvere i problemi contingenti. Se poi il viaggetto in laguna è complicato, c’è il tradizioinale metodo, molto triestino, per allontanare i brutti periodi che suggerisce di andare a…”rusarse sul muro de la cesa dei s’ciavoni”.
Non sappiamo se funzionino, ma in certi momenti, tutto fa brodo… Sperando – vox populi, vox dei – di non aver suscitato l’ira di qualcuno più conservatore.
Siamo alla vigilia di due partite consecutive in casa contro Fiorenzuola e, mercoledì, contro il Mantova e sarebbero occasioni da non mancare per ridar tono al campionato degli alabardati, ancora troppo discontinui e disattenti. Senza dimenticare i problemi fisici che, purtroppo, non si risolvono con una bacchetta magica, l’obiettivo non può essere che conquistare la doppia vittoria: difficile, comunque, anche perché vincere due consecutive in casa è sempre molto difficile.
Due parole sul Fiorenzuola: i piacentini sono neopromossi, hanno un punto in meno della formazione alabardata: hanno conquistato due vittorie, una in trasferta sul campo della Feralpisalò nella prima giornata di campionato, un’altra in un più probante incontro casalingo con il Lecco, formazione che abbiamo visto perdere al “Rocco” qualche settimana fa. Poi ci sono due pareggi uno in trasferta a Sesto San Giovanni (dove abbiamo vinto) e contro il Renate, sicuramente più probante. Il curriculum si completa con quattro sconfitte a Trento, Padova, Seregno e Albinoleffe, tre delle quali squadre ci hanno comunque fatto soffrire.
Una formazione, insomma, che lotta in mezzo al campo anche se i mezzi sono piuttosto limitati e potrebbe infastidire non poco la squadra di Bucchi.
Di questi tempi meglio affrontare situazione per situazione e fare i conti alla fine: fatto positivo, sono tornati a lavorare con il gruppo Guido Gomez, Vincenzo Sarno e Daniele Giorico, tre giocatori che, non troppo tempo fa, erano quasi inamovibili dallo schieramento alabardato. Sono arrivati altri giocatori che li hanno sostituiti nei ruoli, ma il loro recupero è importante per aumentare la copertura nei ruoli ed avere soluzionidiricambio, anche se non potranno essere al massimo della condizione.
Da mettere fuori causa, o quasi, Di Massimo, Volta e Trotta: se per il difensore, a parte l’esperienza, ci sono le soluzioni valide con Capela, Negro e Ligi – probabili titolari – il problema maggiore è per il reparto avanzato dove il solo De Luca è esente da problemi fisici. Litteri sarà il suo probabile compagno finchè il fisico lo sorreggerà prima di farsi dare il cambio magari da Gomez, la cui assenza si è fatta notare.
Da verificare il centrocampo che Bucchi ha più volte cambiato: Giorno sembra il perno, Crimi in ascesa, Iotti ha dimostrato di aver la gamba giusta, Galazzi potrebbe esaltarsi definitivamente se riuscisse ad andare a segno. Non abbiamo parlato di portiere e fasce: Martinez sembra aver scalzato Offredi nelle preferenze del mister, Rapisarda e Lopez, se sono in ordine, non temono al momento concorrenza: sul capitano pende la diffida, quindi attenzione ai cartellini, perché averlo, con la sua esperienza, nei prossimi incontri, sarebbe opportuno. Procaccio, Paulinho, Natalucci, Giannò sono pronti all’evenienza.
Fischio d’inizio alle 14.30, arbitra Taricone di Perugia.
I RISULTATI
Feralpisalò-Legnago
Giana Erminio-Virtus Vecomp
JuventusU23-Seregno
Mantova-Lecco
Padova-Trento
Pergolettese-Albinoleffe
Piacenza-Pro Sesto
Pro Patria-Sudtirol
Triestina-Fiorenzuola
Renate-Pro Vercelli (18/10; 21.00)
LA CLASSIFICA
Padova punti 19
Sudtirol* 17;
Albinoleffe e Renate 16 ;
Lecco 15;
Feralpisalò e Pro Vercelli 14;
Trento 12;
JuventusU23*, Seregno e Triestina 9;
Mantova, Legnago*, Piacenza*, Giana Erminio, Pro Patria e Fiorenzuola 8;
Pergolettese e Virtus Vecomp 5;
Pro Sesto 3.
* una partita in meno
PROSSIMO TURNO (20/10; 18.00)
Albinoleffe-Juventus U23
Fiorenzuola-Pergolettese
Legnago-Pro Patria
Pro Sesto-Padova
Seregno-Virtus Vecomp
Sudtirol-Piacenza
Trento-Feralpisalò
Triestina-Mantova
Pro Vercelli- Diana Erminio (21/10; 17.30)
Lecco-Renate (21/10; 21.00)