Tolto il peso dallo stomaco grazie alla nitida vittoria sul Lecco, per la Triestina è immediata la controprova nel turno infrasettimanale, ennesimo impegno ravvicinato per gli alabardati, di scena a Sesto San Giovanni. Per dimostrare che tutti i cattivi pensieri esternati prima di domenica costituivano, se non una “fake news”, perlomeno una malaugurata concentrazione di situazioni contrarie, la squadra di Cristian Bucchi ha la solita precisa possibilità che si chiede nel mondo del calcio, vale a dire confermare con una vittoria la ritrovata mentalità vincente e iniziare a dar corpo a quella continuità essenziale per riemergere e puntare verso le migliori posizioni.
Come sempre, più facile a dirsi che a completarsi sul campo dove, per antonomasia, il pallone è rotondo e quasi sempre va dove vuole…
Però, dopo aver visto un tempo scintillante, propositivo, quasi ferocemente accanito nel tampinare gli avversari, finalmente essenziale e pratico in avanti, come non chiedere il bis alla formazione alabardata, fattore che la rilancerebbe definitivamente anche nell’affetto dei tifosi, un po’ distanti ultimamente e, ahimè, molto radi sulle seggioline del “Rocco” e non certo per ottemperare al distanziamento… Un successo convincente, in vista dell’arrivo dell’Albinoleffe domenica, potrebbe servire tantissimo.
Ma vincere non è certo facile anche se, a guardare la classifica, la Pro Sesto, padrona di casa, non sembra particolarmente in forma tanto che ha deciso di cambiare la guida tecnica: via Filippini, dopo il pari con il Fiorenzuola che aveva interrotto la serie di tre sconfitte consecutive iniziali, interregno a Di Gioia, in panca per la sconfitta netta a Renate, e nuovo incarico a Simone Banchieri, tecnico torinese che torna in panchina dopo le due stagioni al Novara, conclusi con una semifinale playoff nel 2020 e comoda salvezza nel 2021, dopo essere stato esonerato a metà campionato e poi richiamato.
E subito si drizzano le orecchie a pensare alla tradizione che vuole il tecnico appena insediato capace di incamerare il risultato positivo, perché, si sa, con il cambio di guida tecnica, almeno per un paio di giornate, i giocatori si trasformano cambiando il volto della squadra.
Un punto di difficoltà in più, insomma, per la squadra di Cristian Bucchi che, tuttavia, non può attaccarsi a queste “dicerie” da bassa tifoseria: del resto, la squadra dovrebbe finalmente aver la testa sgombra da cattivi pensieri e, giorno dopo giorno, i nuovi arrivi dovrebbero salire nelle quotazioni: i miglioramenti ci sono stati, il modulo, che sembra adatto ai protagonisti, ormai digerito, per cui, se la volontà e lo spirito continueranno ad essere quelli di domenica scorsa, soprattutto nel primo tempo, si potrebbe dire che la pagina negativa è stata girata.
C’è ancora un dubbio che assilla, quello dei tanti infortuni che, oltre ad aver messo fuori causa per un bel pezzo alcuni giocatori, sembrano rallentare la ripresa di chi li aveva subiti che, quando impiegati, non riescono ancora a riprendere l’antica brillantezza.
Tra le novità, i saluti di Federico Angiulli che ha chiesto di poter tornare alla Sambenedettese, che è in Serie D: per lui, non sembra si tratti di declassamento ma di ragioni del cuore che batte per la maglia rossoblù. Probabilmente, ha pensato che giocare sempre sia più importante, visto che in alabardato ci sarebbero state più sostituzioni che maglie da titolare.
A questo punto, posto libero nel roster: difficile un ritorno sul mercato, più logico il rientro di Federico Maracchi, il che non può che fare piacere.
Torniamo all’impegno con la pro Sesto: quasi certa la conferma della formazione che ha iniziato e deciso il match con il Lecco, con l’unico dubbio legato alle condizioni di Galazzi, uscito domenica scorsa. Soluzioni al momento non mancano a Bucchi che, se le condizioni lo permettessero, potrebbe completare la rivoluzione-modulo con un terzo centrale (ci sono Ligi e Capela) avanzando Lopez nel suo ruolo più naturale sulla fascia a spingere. Ma forse a questo ci arriveremo un po’ più avanti. Per ora, gradino da salire: confermarsi con decisione.
Fischio d’inizio alle 18, a cura di Turrini di Firenze
IL PROGRAMMA (29/9)
JuventusU23-Giana Erminio (17.30)
Virtus Vecomp-Pro Vercelli (17.30)
Lecco-Pro Patria (18.00)
Pro Sesto-Triestina (18.00)
Sudtirol-renate (18.00)
Trento-Mantova (20.30)
Albinoleffe-Feralpisalò (21.00)
Padova-Fiorenzuola (21.00)
Piacenza-Legnago (21.00)
Seregno-Pergolettese (21.00)
LA CLASSIFICA
Padova punti 15;
Albinoleffe e Pro Vercelli 13;
Renate e Sudtirol 10;
Lecco 9;
Trento 8
Feralpisalò 7;;
JuventusU23 e Mantova 6;
Triestina e Fiorenzuola 5;
Pergolettese, Piacenza, Seregno, Pro Patria e Giana Erminio 4;
Virtus Vecomp 3;
Legnago 2;
Pro Sesto 1.
PROSSIMO TURNO (3/10; 14.30)
Feralpisalò-Pro Sesto
Fiorenzuola-Lecco
Giana Erminio-Legnago
Mantova-JuventusU23
Padova-Seregno
Pergolettese-Piacenza
Pro Patria-Virtus Vecomp
Pro Vercelli-Sudtirol
Renate-Trento
Triestina-Albinoleffe