BOZEN-PALLAMANO TRIESTE 28-23
BOZEN:Hermones, Sonnerer 5, Ladakis 3, Walker, Plattner, Pasini 3, Rossignoli, Rottensteiner, Mathà 2, Niksiar, Udovicic 2, Turkovic 9, Trevisiol, Gligic 3, Mizzoni 1. All Sporcic.
PALLAMANO TRIESTE: Postogna, Zoppetti, J.Radojkovic, Aldini, Dapiran, Hrovatin 5, Nocelli 1, Pernic, Mitrovic 4, Di Nardo 3, Stojanovic, Pagano 5, Bratkovic 2, Visintin 3. All. F.Radojkovic.
ARBITRI: C. Dionisi e S. Maccarone
Parte decisamente con il piede sbagliato Trieste al debutto nel campionato: dopo la settimana di pausa per il turno di riposo, alla squadra di Fredi Radojkovic tocca andare subito a saggiare la forza del Bozen che, sorprendentemente ha perso la prima partita in casa del Pressano. C’è aspettativa per la rinnovata squadra alabardata, apparsa nel precampionato piuttosto agile e detrminata, con parecchia voglia di partire alla coinquista di posizioni di rilievo in campionato.
Inspiegabilmente, però, c’è una falsa partenza perchè l’aria di montagna sembra avere un effetto letale sull’organico di Radojkovic che quasi non riesce a giocare, non indovina contropiedi, sbaglia le conclusioni a raffica facendo diventare Pedro Hermones, già bravo di suo, ancora più protagonista, tanto che ci vorranno almeno quattro mani per contare le sue parate sui tentativi triestin9i, compresi tre o quattro rigori.
Insomma, se alla prestazione del guardiano di casa si aggiunge quella di Turkovic, indubbiamente limitato nella prima parte di gara, ma decisivo quando con le sue reti, cui non ci sono altrettante repliche alabardate, stabilizza il vantaggio che Visintin e compagni non riusciranno mai a ridurre al punto di tentare il sorpasso.
Pensiamo ad una giornata storta, di una squadra contratta, quasi attanagliata da una sorta di panico da esordio, certamente non nelle corde di giocatori esperti e scafati. Ma tant’è ed a Bolzano non si è visto un minimo di gioco efficace, quasi nessun coinvolgimento delle ali Bratokovic e Dapiran, poca mobilità dei pivot, un Mitrovic poco convincente, con tante palle perse, una difesa troppo spesso perforabile con facilità, che ha patito oltremodo la regia e le conclusioni di Turkovic che, alla fine, decideranno la partita.
Unica nota abbastanza positiva Robertino Pagano che ha provato a svegliare con le sue iniziative la squadra e le reti segnate quasi puntualmebnte quando gli avversari, in inferiorità numerica, decidevano di rinunciare ad Hermones per l’uomo di movimento. Almeno prontezza nel recupero e mira dalla distanza hanno contribuito a non far chiudere forse prima la contesa.
Ritorno amaro a casa, quindi, per gli uomini di Radojkovic che dovranno meditare sull’approccio alla partita per evitare brutte ripetiziioni e liberarsi mentalmente delle incertezze palesate in Alto Adige per poter affrontare per la prima in casa una rappresentante del Sud come lo Junior Fasano. Nessun allarme, può capitare una sconfitta anche bruttina per come è maturata, siamo all’inizio stagione ma perderne due di fila non sarebbe un buon segnale.
I RISULTATI
Junior Fasano-Carpi 30-24
Bozen-Pallamano Trieste 28-23
Cassano Magnago-Brixen 18-25
Teamnetwork Albatro-Conversano 17-27
Sparer Eppan-Pressano 29-29
Alperia Merano-Secchia Rubiera 36-19
Rip.: Raimond Sassari
LA CLASSIFICA
Conversano, Brixen, Junior Fasano punti 4;
Sparer Eppan, Pressan 3;
Alperia Merano, Raimond Sassari (1 gioc.), Bozen, 2;
Pallamano Trieste (1 gioc.), Cassano Magnago, Carpi, Secchia Rubiera,Teamnetwork Albatro 0.
IL PROSSIMO TURNO
Conversano-Cassano Magnago
Secchia Rubiera-Teamnetwork Albatro
Carpi-Alperia Merano
Raimond Sassari-Brixen
Sparer Eppan-Bozen
Trieste-Junior Fasano
Rip.: Pressano