Arriva la prima sconfitta per la Nazionale di pallacanestro alle Olimpiadi di Tokyo: il pronostico stavolta viene rispettato e l’Australia vince per la seconda volta in due incontri, ma il confronto con gli azzurri rimane in equilibrio fino a pochi minuti dalla fine, quando la maggiore fisicità dei Boomers permette loro di sfruttare seconde e terze chance a rimbalzo in attacco e di scavare un gap di 7-8 punti che saranno capaci di portare fino alla sirena finale nonostante lo show finale di Nico Mannion che tiene in bilico il risultato (peraltro senza che gli australiani corrano reali pericoli) fino a quattro secondi dal termine. Finisce 86-83.
Sono Patti Mills e, soprattutto Joe Ingles a guidare la riscossa dei verdi australiani. Sacchetti, dal canto suo, raccoglie troppo poco dai suoi lunghi, Melli ed uno spento Gallinari dimostrano poca reattività in difesa e non incidono in attacco, Tessitori non entra e Polonara incappa in una serata opaca. L’Italia di questi tempi, però, ha infinite soluzioni alternative, ed è capace di distribuire le responsabilità nell’arco dei 40 minuti: un Fontecchio a tratti inarrestabile ed un Nico Mannion da 21 punti sono i migliori e permettono di tenere a galla la squadra mostrando un gioco a tratti entusiasmante, con un inatteso Vitali a tenere accesa la fiammella quando tutto ormai pareva perduto. Quando, però, l’Australia inizia ad approfittare sistematicamente dei punti deboli strutturali della Nazionale attaccando con decisione il ferro e sfruttando la superiorità fisica nel pitturato, la luce si spegne definitivamente.
Dopo l’ottimo esordio contro la Germania, partita poco incisiva per Stefano Tonut, uscito dal ritmo abituale dopo un buon inizio e poco impiegato da Sacchetti nel resto della gara.
Ora gli Azzurri dovranno necessariamente vincere contro la Nigeria (sconfitta in mattinata dalla Germania) per non dover sperare in risultati positivi concomitanti per raggiungere i quarti di finale. Appuntamento sabato 31 luglio alle 6:40 ora italiana.