UEB Gesteco Cividale – UCC Assigeco Piacenza 97-76 (18-21, 25-22, 31-19, 23-14)
UEB Gesteco Cividale: Doron Lamb 21 (2/4, 5/8), Lucio Redivo 17 (1/4, 5/11), Francesco Ferrari 17 (7/8, 0/1), Leonardo Marangon 13 (2/3, 2/2), Gabriele Miani 9 (2/4, 1/1), Giacomo Dell’ agnello 8 (3/4, 0/0), Eugenio Rota 5 (0/1, 1/1), Matteo Berti 4 (1/2, 0/0), Micheal Anumba 3 (0/1, 1/2), Niccolò Piccionne 0 (0/0, 0/0), Gabriele Calò 0 (0/0, 0/1), Riccardo Gozo 0 (0/1, 0/0). Allenatore: Stefano Pillastrini. Assistenti: Giovanni Battista Gerometta, Alessandro Zamparini.
Tiri liberi: 16 / 18 – Rimbalzi: 29 7 + 22 (Francesco Ferrari 7) – Assist: 18 (Giacomo Dell’ agnello 6)
UCC Assigeco Piacenza: Derrick Marks 16 (6/18, 0/2), Federico Bonacini 13 (5/8, 0/2), Michele Serpilli 11 (2/2, 2/6), Michael Gilmore 9 (4/9, 0/1), Lorenzo Querci 8 (1/1, 2/3), Ursulo D’almeida 6 (1/2, 0/0), Nemanja Gajic 5 (1/1, 1/2), Saverio Bartoli 4 (2/4, 0/2), Omer Suljanovic 4 (2/3, 0/0), Luca Ciocca 0 (0/0, 0/0), Niccolo Filoni 0 (0/0, 0/0). Allenatore: Humberto Manzo. Assistente: Luca Ogliari.
Tiri liberi: 13 / 15 – Rimbalzi: 19 6 + 13 (Michael Gilmore 7) – Assist: 13 (Saverio Bartoli 6)
Arbitri: Fabio Ferretti di Nereto (Teramo) , Andrea Cassinadri di Bibbiano (Reggio Emilia) e Mirko Picchi di Ferentino (Frosinone)
Una classica buccia di banana era quella che in via Perusini la Gesteco era chiamata ad evitare e continuare così la sua corsa per conservare il posto utile che conduce direttamente ai play-off, dando seguito all’importante successo di mercoledì scorso sul difficile parquet di Avellino. L’ostacolo da superare era infatti la “Cenerentola” del campionato, l’Assigeco Piacenza guidata da Humberto Manzo nel difficile tentativo di schiodarsi dall’ultimo posto in classifica e colmare il gap di 6 punti che la separa da Nardò ed evitare così la retrocessione diretta in serie B nazionale. I pericoli arrivavano dal perdurare delle non perfette condizioni fisiche che da almeno due mesi intralciano a turno il lavoro di diversi titolari ed in primis quello di Lucio Redivo, ancora alle prese con guai muscolari, ma anche dalla voglia di rivalsa dei due ex nelle fila di Piacenza, Derrick Marks e Saverio Bartoli, che non hanno avuto modo di mostrare le loro migliori qualità durante la loro breve permanenza sulle rive del Natisone. Alla presenza di Mister Runjaic nel parterre, Cividale evita l’insidia al termine di un match combattuto ed in equilibrio fino a inizio del terzo periodo quando i padroni di casa hanno scavato il primo decisivo solco nel punteggio e poi sono andati via senza scampo per gli ospiti con una prova corale, quattro uomini in doppia cifra e come ad Avellino Doron Lamb e Ferrari sugli scudi.
Si parte con Redivo, Lamb, Marangon, Dell’Agnello e Miani per Cividale e Gajic, Bartoli, Serpilli, Marks e Gilmore per Piacenza, con gli ospiti avanti 9-12 a 6’10” dopo una tripla di Gajic e i gialloblù non proprio irreprensibili in fase difensiva e con qualche palla persa di troppo in avanti in questo avvio di gara; Pillastrini cambia Redivo, Marangon e Miani per Rota, Ferrari e Anumba a 3’46” ma il match non cambia copione con tanti errori da entrambe le parti, azioni poco fluide e il punteggio sul 16-19 a 1’30” dalla prima sirena a cui infine si perviene sul 18-21 dopo che Ferrari ha inchiodato un avversario lanciato a canestro e poi per poco non centra il bersaglio con la “preghiera” allo scadere.
La seconda frazione si apre con una maggiore attenzione difensiva da parte di Cividale e con il Sindaco Redivo che grazie a due triple consecutive riporta sopra la Gesteco (26-23 a 7’18”) e coach Manzo che chiama subito i suoi “a rapporto” per un time-out; un “passi” di Berti e successiva tripla di Bonacini e un canestro sottomisura di Querci danno il vantaggio a Piacenza (26-28) avviando una fase in cui le due squadre ribattono colpo su colpo ai rispettivi attacchi, con un buon impatto di Marangon e il punteggio di 41-38 per i padroni di casa a 1’31” dall’intervallo lungo dopo una schiacciata di Ferrari ben servito sotto canestro da Dell’Agnello. Al riposo si va infine sul 43-43, con Piacenza capace di recuperare 5 punti dal 43-38 nell’ultimo giro di lancette, anche grazie ad alcuni fischi a favore nelle ultime battute.
Alla ripresa delle ostilità l’equilibrio continua, Miani infila la tripla del 48-45 ma poi commette il terzo fallo che consente a Marks di ricucire per il 48-47 prima che Lamb con due triple allunghi sul 56-51, imitato poi da Redivo per il 59-53, con Marangon che poi si erge a protagonista subendo prima un antisportivo che gli consente di fissare il +8 dai liberi (61-53) e poi infila la tripla del + 9 (64-55) a metà tempo; ci pensano poi Lamb (tripla) e Berti (liberi) a dare ancora più consistenza al vantaggio ducale (70-56) e poi Ferrari schiaccia in transizione su assist di Redivo per il 72-58 a 1’31” dalla penultima sirena a cui si arriva infine sul 74-62.
L’inizio dell’ultimo periodo vede il tentativo di recupero degli ospiti che cercano di sfruttare alcuni passaggi a vuoto ducali in fase d’attacco ma capitan Rota e Anumba in un amen con due triple frustrano ogni velleità e danno il massimo vantaggio a Cividale sull’82-66 (+16) a 7’01”. L’’alley-oop con cui Rota manda a schiacciare Ferrari l’87-68 a 4’20” in contropiede è la pietra tombale sul match che si conclude poi 97-74 per un finale senza storia e gloria anche per gli under Gozo e Calò in campo negli ultimi scampoli del match.
Credit by Giuseppe Passoni – Ufficio Stampa Gesteco Cividale
Photocredit by Roberto Comuzzo