tsportinthecity

Pareggio e promozione

Tempo di lettura: 3 minuti

BELLUNO-PALLAMANO TRIESTE 1970 17-17 (7-5)
BELLUNO: Rossa, Manojlovic, Bogo, Marchesino Llorens 3, Chiriaco, Cindro, Bortolot, Tocchetto, Guerrero 5, Pola, Saccon, Piccin, Chiaversoli, Cella, Ghiotto 3, Argentin 6. All. Kokuca Filiberto
PALLAMANO TRIESTE 1970: Garcia, Postogna, Valdemarin, Ganz L., Del Frari, Mazzarol 1, Pernic 1, Urbaz 3, Parisato 1, Andreotta 1, Vanoli 3,  Nait, Scorzato, Sandrin, Muñoz 4, Huësmann 3. All. Carpanese Andrea
ARBITRI: Corioni e Zancanella.

Spesso nello sport si asserisce che le vittorie più sofferte sono quelle che danno maggiori sensazioni di appagamento. Il pareggio, acciuffato in rimonta per 17-17, sul coriaceo campo di Belluno, può tranquillamente ricadere in questa casistica. Perchè dopo un’autentica battaglia lunga 60 minuti, Trieste riesce a sfruttare a proprio favore il primo match point per staccare il pass per la prossima Serie A Gold, grazie alle parate di Garcia e ai gol di Huësmann, non a caso i giocatori di maggiore esperienza del roster biancorosso.
Coach Filiberto Kokuca decide di affidarsi al seguente starting seven per cercare di tamponare la copiosa emorragia di punti di questo inizio di 2025, schierando capitan Giorgio Rossa fra i pali, Teo Marchesino Llorens e Matteo Pola rispettivamente ala sinistra e ala destra, Tomas Chiriaco in posizione di pivot, Sebastian Guerrero centrale affiancato dai terzini Andrea Argentin, alla vigilia terzo miglior realizzatore della A Silver, e Pablo Ghiotto.
Coach Andrea Carpanese risponde cavalcando ancora una volta la formazione tipo composta da Garcia in porta, Urbaz e Mazzarol alle ali, Andreotta come pivot e l’asse terzino-centrale-terzino composto come di consueto da Huësmann – Vanoli – Sandrin. Fischiano i signori Matteo Corioni e Roberto Zancanella.
Avvio di contesa estremamente difficoltoso per la capolista. Belluno fin dalle prime battute di gioco impone una 6-0 ermetica e affiatata, capace di inserire azione dopo azione il più classico dei granelli di sabbia negli ingranaggi dell’attacco biancorosso. Trieste ne risente e di fatto va in rottura prolungata per un quarto d’oro di gioco, senza riuscire mai a bucare la porta di un attento Rossa. I biancorossi se restano aggrappati al match è solamente per i meriti di un Facundo Garcia come al solito affidabile (2-0 per i bellunesi al 15’). Andreotta prima e Huësmann poi provano a scuotere la manovra offensiva di una Pallamano Trieste decisamente al di sotto degli standard sin qui offerti in stagione. Marchesino LLorens e Ghiotto si fanno trovare pronti sul fronte opposto e Belluno con una certa comodità mantiene le due lunghezze di vantaggio (5-3 al 23’). Belluno continua ad imporre il proprio gioco fatto di difesa (con un occhio particolare nel limitare le giocate di Vanoli e Muñoz) e giocate in velocità. Su tutti emerge Sebastian Guerrero, che con due reti filate proietta i suoi sul +4 (7-3 al 25’). Sul finire di prima frazione Trieste trova una fiammata d’orgoglio, mandando per la prima volta a referto il subentrante Parisato e Vanoli (7-5 il parziale al 30’). Dopo aver sofferto le sortite offensive di Argentin e le parate di un eccellente Rossa, Trieste riesce a spezzare la propria apatia offensiva piazzando un importante break in apertura di ripresa alimentato dalle reti di Muñoz, Urbaz, Mazzarol e Vanoli, che permette alla capolista di passare a condurre di slancio sul 9-12 (minuto 43). Belluno da par suo non molla, trovando dapprima la rete del 12-12 con il solito Guerrero e successivamente il controsorpasso sul 15-14 (minuto 52) con uno scatenato Argentin. La risposta di marca giuliana non tarda ad arrivare con Huësmann a siglare la nuova parità (15-15). La gara sale definitivamente di toni nei roventi minuti finale. Belluno piazza un ulteriore allungo con Ghiotto e Guerrero (tiro dai sette metri), ma Trieste trova energie nervose dal fondo del banile riuscendo ad acciuffare un pareggio di platino con il già citato Huësmann (17-17 il risultato finale).

“Ci siamo tolti finalmente un peso dallo stomaco – afferma un visibilmente emozionato capitan Pernic a caldo -. Contro Belluno è stata un’autentica battaglia agonistica lunga 60 minuti, ma alla fine ancora una volta la squadra ha dimostrato enorme forza d’animo e carattere, riuscendo a piazzare l’ennesima rimonta nel finale di gara”.
“Risulta complicato parlare a caldo del match – asserisce il coach biancorosso Andrea Carpanese -. Senza dubbio ne è venuta fuori una sfida maschia a basso punteggio, nella quale Belluno ha fatto intravedere tutto il suo potenziale. Noi dal canto nostro per svariati minuti siamo stati bloccati dall’ansia da prestazione, anche perchè tutti erano consapevoli dell’enorme posta in palio. Siamo estremamente orgogliosi di aver ottenuto questa promozione, che mi sento di dedicare alla città di Trieste e al nostro splendido pubblico che ci ha supportato lungo l’intera stagione”.

Credit by Ufficio Stampa Pallamano Trieste 1970
Photocredit by Ervin Skalamera

SERIE A SILVER
IL PROGRAMMA – 18ª GIORNATA
Len Solution Carpi-Team Mascalucia 35-27
Verdeazzurro Sassari-Haenna 30-31
Campus Italia-Romagna 24-35
Genea Lanzara-Bologna United 24-25
Belluno-Pallamano Trieste 1970 17-17
Metelli Cologne-Salumificio Riva Molteno
33-37

LA CLASSIFICA
Pallamano Trieste punti 33;
Salumificio Riva Molteno 25;
Bologna Hanbdall United 24;
Belluno, Len Solution Carpi 19;

Metelli Cologne 17;
Romagna 16;

Genea Lanzara 15;
Verdeazzurro Sassari, Haenna 13;

Campus Italia 12;
Team Mascalucia 10.