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Ripartire di corsa

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Non è certo una novità che ogni partita della Triestina diventi un esame, un crocevia, un punto da cui prendere slancio per continuare a rincorrere l’obiettivo della salvezza. Non ci fosse stato il periodo di “notte profonda” probabilmente si starebbe a discutere di cosa fare per rosicchiare punti alle prime, ma – lo sappiamo bene – la situazione è ben diversa.
Attilio Tesser guida la nave alabardata attraverso i marosi che la serie C, soprattutto nel girone di ritorno, propone alla navigazione delle squdre che gravitano nella parte bassa della classifica: ogni partita diventa una battaglia da cui uscire con meno danni possibile, ancor prima di pensare a portar gruzzoletti di punti alle classifiche più asfittiche.
E in questo periodo, i conti vanno fatti anche con il “mercato di riparazione” che è entrato nella sua parte finale e riserva anche colpi non previsti: la partenza di Vallocchia per Terni, tanto per non farsi mancar nulla, crea un buco piuttosto notevole nello schieramento alabardato, non fosse per la adattabilità e buon inserimento del giocatore negli schemi del mister. Ma è altrettanto chiaro che, al giorno d’oggi, non è praticamente possibile e conveniente bloccare un giocatore che voglia cambiar maglia. Sul fronte dei possibili arrivi, solo tante voci ma, per il momento, niente di definito: probabile che i cambiamenti – in entrata ed uscita – arriveranno a ridosso della chiusura del mercato, come buona tradizione.

Eetu Vertainen

La partenza di Vallocchia porta subito a verificare le disponibilità dei giocatori per la partita con gli ospiti lombardi: sicuri assenti il difensore Cancellieri, visto per qualche minuto a Caravaggio, l’attaccante Udoh, che saltera almeno due o tre partite, si aggiungono a Germano mentre restano al palo i lungo degenti Pavlev e Ballarini, il desaparecido Rizzo e Kyiyne. Nota positiva il rientro, nel roster utilizzabile, di Struna.
Ancora una volta, quindi, una vigilia complicata da gestire per Attilio Tesser che dovrà risolvere più di qualche interrogativo per la formazione da schierare contro il lecco, formazione che non è lontanissima dalla Triestina in classifica e che scenderà al “Rocco” decisa, come minimo, a mantenere le distanze dagli alabardati. Formazione piuttosto scafata quella lombarda che, va ricordato, l’anno scorso giocava in Serie B anche se con risultati non particolarmente apprezzabili. Proviamo a ipotizzare una formazione: prevedibile la conferma dell’intero pacchetto difensivo con Roos protetto, da destra a sinistra, da Jonnson, Bianconi, Frare e Tonetto con eventuali alternative di Silvestri, che sarebbe al debutto, Balcot e Struna.
A centrocampo, il terzetto va completato, visto che Fiordilino e Correia non dovrebbero mancare: potrebbe essere il momento di Voca, piuttosto che quello di Braima? Scontato il duo d’attacco con Olivieri e Vertainen, perchè di ruolo ci sono Vicario e Krollis che riteniamo abbiano la testa già da qualche altra parte, mentre D’Urso dovrebbe essere il loro suggeritore con l’alternativa di El Azrak che, a partita in corso, ha sempre portato dei cambi di marcia importanti.
Non nominati ancora Attys, Bijlevald e l’appena rientrato dal prestito al Cosenza, Akpa Akpro.

Situazione quasi al limite per possibilità di cambiamenti sostanziali, ennesimo momento di transizione da superare, soprattutto per cancellare la sconfitta con l’Atalanta che ha castigato una condotta di gara di buon livello, martoriata però dall’incapacità di tradurre in gol il buon gioco prodotto. Difficile possa cambiar tutto d’incanto contro la prossima avversaria per cui, con buona probabilità, gli alabardati dovranno ancora soffrire per mettere assieme quei punti che li potrebbero allontanare ancora un po’ dalla zona più complicata della classifica.
Si gioca alle 17.30, arbitrerà Michele Maccorin di Pordenone.