Ultima partita dell’anno per la Pallacanestro Trieste che oggi, affronterà la Reyer Venezia, squadra ostica per i triestini, caratterizzata anche dai molti ex biancorossi, Janelidze, Lever, Fernandez e Parks.
Atmosfera pazzesca al PalaRubini, quasi sold-out, stracolmo di tifosi in occasione di questo derby dell’Adriatico.
Un inizio partita non proprio dei migliori, caratterizzato da molti errori da entrambe le squadre, soprattutto Trieste, però, che sbaglia molto in attacco, ma soprattutto in difesa, con tantissimi tagliafuori mancati e di conseguenza, punti subiti. Nel pitturato difensivo, i biancorossi fanno fatica a tenere il lungo Kabengele che, grazie al gioco fisico sotto canestro, riesce a recuperare moltissimi palloni. Nonostante ciò, Trieste sembra ingranare il gioco e chiudere il quarto con il punteggio di 17 a 15 a suo favore, trascinata da uno scatenato Valentine.
Il secondo quarto inizia nel peggiore dei modi: la squadra di coach Christian rientra in campo con un gioco molto confuso e di poca rendita, commettendo tantissimi errori banali in attacco, sbagliando molti canestri e soprattutto in difesa, lacuna pesante del quarto, che porterà l’ esaurimento del bonus falli triestino dopo nemmeno 5 minuti di gioco. Anche Venezia, però, non è da meno, tra palloni persi e azioni poco redditizie in attacco.
Nonostante la facilità di certi tiri in avvicinamento dei biancorossi, saranno le triple di Valentine e Brown, rientro buono, considerando la lunga assenza dal campo a causa dell’infortunio, a riportare Trieste sul 35-35 a trenta secondi dalla fine del primo periodo e, in definitiva, il risultato con cui le squadre si recano negli spogliatoi per la pausa lunga.
Inizio del terzo quarto, Trieste non c’è, vuoto totale: parziale di 14-0 piazzato dai lagunari che parla da sé.
Brooks galvanizza i biancorossi, mette a segno 5 punti consecutivi, gli unici punti segnati nel quarto dall’intera squadra; richiama a sé il pubblico, i tifosi si danno la carica. L’intero palazzetto si risveglia dall’umiliante parziale subito poco prima e incita a gran voce i giocatori, dando la carica.
Entrambe le squadre esauriscono il bonus, i biancorossi sfruttano l’occasione, con un impeccabile Johnson che piazza 6/6 ai liberi, riportando i triestini definitivamente in partita, recuperando lo scarto iniziale, lasciando Venezia in vantaggio di solo due punti.
È Uthoff a firmare il 55 pari, accompagnata dalla stoppata clamorosa di Johnson.
Il quarto si chiude 57-58 a favore dei lagunari, ma con una nuova Trieste in campo, con più grinta e voglia di portarsi a casa questa vittoria.
Ultimo quarto, è sempre Venezia ad avere la meglio nell’inizio, riprendendo margine nel punteggio, portandosi sul +10.
La partita è sempre in bilico, ma sono sempre i lagunari ad essere in vantaggio, nonostante la buona volontà di Trieste di rientrare in partita, anche se, sotto certi aspetti, buttano un po’ via la partita, gestendo in modo non totalmente corretto certe azioni e di conseguenza concedendo la vittoria alla Reyer Venezia: la sconfitta purtroppo è dovuta, non solo per le lacune dell’ultimo quarto, ma per l’accumulo di tutte quelle precedenti, che purtroppo, non ha permesso la vittoria ai biancorossi, con il risultato finale di 70 a 76.
Credit by Aurora Brandi