Al termine del successo della Triestina 2-3 al Piola di Novara, sono intervenuti in sala stampa Attilio Tesser, Marco Olivieri e Rayan El Azrak.
“La partita – commenta l’allenatore – l’abbiamo fatta noi per tutto l’arco della gara, abbiamo avuto più palle gol e alla fine è andata come l’anno scorso, quando l’avevamo vinta nel finale meritandola però meno sul campo, quest’anno abbiamo secondo me fatto decisamente meglio. Vedremo ed esamineremo se una volta passati in vantaggio c’è stato un calo a livello mentale, il loro primo gol è arrivato su un calcio di punizione e su quello puoi far poco anche se nella circostanza abbiamo perso una brutta palla in uscita, il secondo lo analizzeremo. Ma noi siamo stati bravi a non mollare mai, facendo una prestazione positiva, convincente, con quello spirito visto anche nelle due precedenti partite. C’è stata forse un po’ di frenesia ma non dimentichiamoci mai dove siamo, in fondo alla classifica, anche questo può portare della tensione in più per portare a casa il risultato. Ci sono degli elementi di crescita da portare come ad esempio la gestione del pallone, ma il primo aspetto è quello caratteriale oltre che tecnico, stasera da questo punto di vista ci sono state tante cose positive.
Abbiamo trovato di fronte una squadra con valori importanti, nelle due precedenti avevamo trovato squadre che magari facevano più partita, concedendo degli spazi per giocare, quella di oggi è stata una buona partita di Serie C e magari più avanti ne vedremo di più sporche, forse anche più brutte. Oggi nel primo tempo abbiamo fatto delle buone manovre, l’unica cosa è che siamo stati un po’ poco incisivi lasciando loro un paio di contropiedi con quel ragazzo molto bravo e veloce sulla sinistra, ma c’abbiamo messo volontà sia a parità numerica che con l’uomo in più, sembra semplice ma non lo era affatto. Abbiamo fatto girar bene palla allargando il gioco molto bene, Rayan è entrato bene e ha dato una bella spinta, anche Kiyine è subito entrato in partita ed è stato decisivo sul cross, sono contento. Per i punti, per la classifica, per la prestazione, rincorrere non è mai semplice e dobbiamo stare lì con la testa, attenti e concentrati.
I subentrati oggi hanno fatto bene ma non dimentichiamoci anche di Voca con la gran palla che aveva dato la scorsa partita, anche a Padova chi era entrato per pochi minuti a lottare lo aveva fatto con lo spirito giusto, quello che serve per essere una squadra vera, senza questo spirito e senza l’umiltà non si va da nessuna parte. Gli applausi dal pubblico di Novara? Fanno venire i brividi e ringrazio di cuore, ricordando quasi quattro anni indimenticabili per me e penso anche per la generazione che ha vissuto allo stadio quei momenti”.
“Il merito – dice Marco Olivieri – non è solo mio ma è della squadra, finalmente si vede una squadra che ha voglia di lottare su ogni pallone e di portare a casa la vittoria ogni domenica. Finalmente vedo una squadra quadrata, nella quale tutti remano per lo stesso obiettivo. E’ stata una partita difficile contro un avversario di livello, ma bravi noi a portarla a casa e direi con merito. Sul secondo gol credevo di averlo già fatto sul primo tiro, invece ha fatto una gran parata ma fortunatamente è tornata sui piedi e son stato bravo a ribadirla in rete. Ora non dobbiamo accontentarci dei risultati ottenuti in queste tre partite, la classifica è ancora deficitaria e bisogna continuare come stiamo facendo adesso, non sarà facile risalire ma dobbiamo mettere tutto quello che abbiamo per riuscirci. Questa la vera Triestina? Speriamo di continuare così, perché se continuiamo così possiamo toglierci delle soddisfazioni, prima però l’importante è migliorare la classifica”.
“Segnare un gol decisivo al 93′ – commenta El Azrak – non può che essere sempre bellissimo, personalmente ma soprattutto per la squadra. Nell’ultima mezz’ora sono successe davvero un sacco di cose, ma alla fine è ancora più bello aver trovato il gol decisivo alla fine. Il mister è un allenatore che sa esattamente come tenere in mano una squadra e un gruppo, fa in modo che nessuno si senta escluso perché tutti in campo e in panchina sanno che possono dare il loro contributo come all’interno di una famiglia, questo è davvero molto importante per tutti anche quando ogni giorno ci si ritrova per gli allenamenti. Siamo felici che sia tornato e la differenza credo si veda.
Il campo mi mancava molto, nell’ultimo periodo prima del ritorno di Tesser non ho giocato granché, quindi non posso essere che felice perché giocare mi mancava e perché mi sento bene, consapevole di poter dare il cento per cento per la squadra. La vittoria di oggi credo sia meritata, ci siamo in un certo senso creati dei problemi da soli complicando la partita, ma siamo stati capaci di reagire ritrovando il vantaggio e alla fine la vittoria credendoci fino all’ultimo, questo non può che darci fiducia e la consapevolezza che se non si molla mai tutto è possibile. Ora ci aspettano una serie di scontri diretti ma andremo ad affrontarli con il giusto spirito, abbiamo pareggiato contro la prima per poi battere la seconda e la sesta, quindi testa bassa lavoro e fiducia di poter battagliare al massimo anche nelle sfide che ci attendono”.
Credit by Emilio Ripari – Ufficio Stampa Triestina Calcio 1918.
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