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…e Attilio raddoppia

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NOVARA-TRIESTINA 2-3 (0-0)
MARCATORI: st 12′ Olivieri (r), 24′ Basso, 28′ Olivieri, 31′ Agyemang, 48′ El Azrak.
NOVARA: Minelli, Bertoncini, Lancini (st 36′ Cannavaro), Lorenzini, Ghiringhelli (st 36′ Migliardi), Donadio, Ranieri, Basso, Agyemang, Morosini (st 19′ Ganz), Ongaro (st 26′ Khailoti). All. Gattuso.
TRIESTINA: Roos, Germano, Struna, Frare, Tonetto, Braima (st 35′ Jonsson), Correia, Vallocchia (st 43′ Krollis), D’Urso (st 19′ El Azrak), Olivieri, Vertainen (st 43′ Kiyine). All. Tesser.
ARBITRO: Maccarini di Arezzo.
NOTE. Ammoniti Tonetto, Olivieri, El Azrak, Cannavaro, Basso; espulso Lorenzini per doppia ammonizione.

Che il vento sia cambiato, ormai non c’è dubbio: Tesser porta la squadra a Novara, dove ha scritto la storia della formazione piemontese, presenta contro una delle migliori formazioni del campionato una squadra, ancora una volta, determinata e propositiva e, come aveva fatto un anno fa, esce dal campo con un successo per 3-2, successo che porta la Triestina a raddoppiare, in tre gare, i punti conquistati in tutto il precedente campionato.

Inevitabile, per un momento, rifarsi all’opera di Marcel Proust, “Alla ricerca del tempo perduto”, anche se lo scrittore francesce con il calcio non c’entra certo: solo un attimo di riflessione, però, perchè ormai questa è un’altra Triestina: che gioca, comanda, vuole arrivare in porta, quasi riesce a divertire quando duetta in velocità e nello stretto. Se poi la partita è un po’ pazza, che importa: un discreto primo tempo, anche equilibrato, ma tendente all’ alabardato e una ripresa da ricordare per la girandola di gol, la tenacia di entrambe le squadre, una bella dose di coraggio novarese ed una cinica lucidità di una Triestina che corre sempre, non si stanca ed è capace di sfruttare le occasioni giuste.

C’è la mano di Tesser, certamente, ma anche la ritrovata voglia di giocare al calcio di chi va in campo e sa mettere in pratica quel che vuole l’allenatore, senza fronzoli in difesa e con personalità nell’impostazione. ma che volete di più: il girone d’andata finisce in crescendo e alzi la mano, se mai ci sia, qualcuno che avesse scommesso sui sette punti di queste tre ultime partite.

Vediamo con che divisa sono scese in campo le due squadre: padroni di casa con la classica maglia e calzettoni “blu Savoia” con calzoncini più scuri e scritte in bianco, alabardati con la seconda divisa, quella completamente bianca con scritte in rosso; portieri quasi simili: il novarese Minelli in completo rosso-arancio mentre Roos sfoggia il suo completo “total red” che fa spiccare guantoni e scarpette bianchi.

Marco Olivieri

Vogliono subito imporre il loro gioco i novaresi che attaccano, prediligendo il settore destro per arrivare al cross con Ghiringhelli, cosa che avviene in un paio di occasioni ben sbrogliate, però, dalla retroguardia alabardata. La prima conclusione verso una porta della partita vede comunque protagonista la squadra ospite con Vertainen che fa lavorare, senza però preoccupazioni, Minelli.
Nella fase centrale del tempo le due squadre cercano di far gioco: sono sicuramente ben sistemate sull’erba per cui diventa difficile trovare spazi utili per sviluppare azioni in verticale. Difensori attenti, centrocampisti pronti ad arretrare davanti alle rispettive difese e attaccanti difficili da raggiungere per i lanci dei compagni. Frangente in cui la Triestina si fa vedere con numerose discese sulle fasce, sia quella di Tonetto che, dall’altra parte, quella di Germano che provano a metterla in centro: reagiscono con puntualità i difensori di casa, a costo di concedere qualche angolo, peraltro senza esiti positivi per i triestini.

Alla mezz’ora novaresi in attacco, con Bertoncini che decide di provarci da lontanissimo con Roos che controlla con la coda dell’occhio l’uscita della palla lontano dai pali. Gioca bene la Triestina e cerca con continuità di attaccare l’area avversaria. D’Urso, nei pressi del vertice dell’area, tocca morbido per Vertainen che, spalle alla porta, stoppa di petto, cerca un mezzo “sombrero” e prima che la palla ricada a terra calcia un “no look” di destro che manda la palla non lontanissimo dal palo lontano. Quasi immediata la risposta novarese che arriva ancora una volta dalla distanza con Ghiringhelli, ma senza troppa mira, e subito dopo con la più pericolosa azione della partita fino a quel momento. Una bella ripartenza novarese con apertura sulla sinistra per Agyemang che si fionda verso l’area, supera il contrasto di Germano e, davanti a Roos, tocca di punta con il sinistro. Il portiere alabardato è freddissimo, si allunga sulla sinistra e chiude la porta.
Ultima occasione prima della pausa per la Triestina che attacca da sinistra e va al cross che Vertainen, salito più in alto di tutti, impatta di testa ma senza riuscire ad imprimere alla palla una traiettoria verso il basso.

Rayan El Azrak

Dopo l’intervallo, squadre al rientro in campo senza cambiamenti e Triestina subito avanti con un’azione decisa in area avversaria con brevi passaggi che liberano al tiro Correia: mira non perfetta, però come accade, poco dopo, a Vallocchia, liberato da una puntigliosa azione nei pressi dell’area novarese.
Ma è ancora il Novara ad avere l’occasione per passare: con Ghiringhelli che si ritrova, solo soletto, due passi dentro l’area. Com’era successo nel primo tempo, Roos è di ghiaccio e prima respinge poi si riappropria della palla.
Partita vivissima, perchè la formazione di Tesser risponde per le rime: azione sulla fascia sinistra, Tonetto per Olivieri che va sul fondo, supera un avversario, punta la porta di Minelli e prova di destro: bravo il portiere a stendersi e allungare la traiettoria oltre il palo lontano. Non è finita perchè, al successivo attacco novarese la ripartenza alabardata è letale. Tonetto recupera al limite, manda in verticale per Vallocchia che ha metri davanti, resiste finchè può alla carica di un avversario ma riesce a mettere in moto Correia: palla dentro immediata per Frare, proiettato in avanti, che viene messo giù da dietro da Lorenzini. Nessuna esitazione per l’arbitro Maccarini che indica il dischetto ed estrae il rosso per il difensore novarese.
Olivieri va alla trasformazione mandando a destra Minelli e a sinistra il pallone del vantaggio.

Novara in dieci, con coraggio Gattuso inserisce un attaccante, Ganz, ex alabardato e cerca subito il pareggio: lo trova su calcio di punizione dalla distanza con Basso che è davvero bravo a mettere la palla oltre alla barriera, rasente il palo, dove Roos cerca di arrivare ma riesce solo a sfiorare.
Gattuso inserisce Khailoti sulla linea difensiva ma non riesce nemmeno a piazzarsi che la Triestina torna in vantaggio. Mitico palleggio di Correia che infila in area per Vallocchia: tocco in centro per Olivieri che di prima intenzione spara in porta ma trova Minelli che con la mano di richiamo respinge ma nuovamente verso l’attaccante alabardato che di cattiveria la mette dentro per il nuovo vantaggio.
Novara nuovamente indemoniato in avanti malgrado l’inferiorità numerica: l’azione l’avvia Khailoti, poi la sfera arriva sul fondo dove Ghiringhelli è bravo a metterla al volo al centro. Difesa triestina appena disattenta e ne approfitta Agyemang che si catapulta sulla sfera e batte Roos.
Se il Novara è ammirevole per il cuore che ci mette e che l’ha portato al pareggio, bisogna fare i conti con la Triestina.2 di Attilio Tesser che, subito il pari, si riprende in mano la partita e si riversa subito nella metà campo novarese e riprende a macinare gioco sulle fasce e cercare di entrare in area in percussione. Entrano Kiyine e Krollis per Vallocchia, autore di una solida e generosa prestazione, e Vertainen e, quando siamo nel recupero, è proprio Kiyine a sfondare in area e pescare sul palo lontano El Azrak che non fallisce l’opportunità di andare a segno per la prima volta in stagione.