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Se non ora, quando?

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Nella situazione disperata della Triestina, stasera al Rocco c’è forse una minima possibilità di muovere la classifica. Non tanto per la consistenza della squadra alabardata, quanto forse per la condizione altrettanto precaria della squadra che scenderà sull’erba, probabilmente, sempre disastrata del Rocco.
Il Renate è in crisi abbastanza profonda, anche se non come quella della squadra di Clotet, per cui, prima di affrontare Padova, Vicenza e Novara, forse c’è un’occasione o speranza, almeno, di riuscire a modificare la classifica.

Per farlo, la Triestina dovrebbe avere una squadra in efficienza, cosa che, invece, non è: la squalifica di Krollis – mentre l’allenatore è stato graziato di un turno – le indisponibilità di El Azrak, in castigo per comportamento, e Kijine, per “insufficienza” atletica, di Bianconi e Frare, i due centrali in debito con i muscoli, di Pavlev, ultimo infortunato e Ballarini, eterno malato, cui si aggiunge anche il portierino Borriello, e di Thordarson dirottato in Primavera, livello a lui più consono, aggiungono preoccupazioni al già disarmante quadro.

Di commentare la situazione siamo abbastanza stufi: sembra non ci siano soluzioni di sorta visto il silenzio perdurante da parte della società e, quasi, si potrebbe ipotizzare che non ne arriveranno nemmeno alla fine del girone d’andata.
Quindi, tanto per essere presenti, proviamo a pensare a chi scenderà in campo: Roos non si discute, i centrali necessariamente saranno Struna e Moretti, a meno che non venga recuperato il quasi dimenticato Rizzo che, perchè no, potrebbe anche essere utilizzato al posto dell’insicuro Bijleveld delle ultime partite, posto che Tonetto non sembra essere nelle simpatie del mister. Sulla fascia destra Germano farà come sempre la sua parte, alla faccia dei dolori che lo perseguitano.

Centrocampo: quattro per tre maglie, di cui due, quelle di Correia e Braima, già addosso ai rispettivi proprietari. La terza dovrebbe metterla Vallocchia, più in palla certamente di Voca che sarebbe al rientro. L’imbarazzante situazione sulla fascia sinistra potrebbe far deporre anche per un possibile utilizzo, come già fatto, di Vallocchia ma sarebbe uno spreco, viste le qualità del giocatore in un ruolo più avanzato.

Per la linea avanzata, Vertainen farà il vertice alto, Olivieri, se non sono subentrate problematiche dopo il suo parziale utilizzo della scorsa partita, lo affiancherà mentre D’Urso occuperà il ruolo di suggeritore-inventore di assist, come vorrebbero le sue caratteristiche.

Chi non è stato ancora nominato andrà in panchina assieme a diversi giovani della Primavera che, sulla base di quanto affermato dall’allenatore, difficilmente troveranno spazio, se non per far numero.

Chiudiamo, ricordando l’orario d’inizio, le 20.30 e il direttore di gara, Gigliotti di Cosenza, con la frase d’apertura: se non ora – e parliamo di punti – quando?