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Chi c’è c’è, chi non c’è non c’è.

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Che non ci sia mai pace alla Triestina, ormai è abbastanza assodato. L’ingarbugliata situazione al vertice, che non riesce a decidere cosa fare per la panchina sembra quasi niente in confronto dell’interminabile striscia di indisponibili che, praticamente, ogni giorno si allunga un po’ e mette davvero in estrema difficoltà l’allenatore per stilare una formazione decente da far scendere in campo per la partita del momento.

Prendiamo l’ultima formazione e già non va bene nemmeno pensare di poterla, in vista della prossima partita, rimandare in campo: Vertainen, per nominare l’ultimo caso, è uscito con una caviglia malconcia dal confronto con vercelli e, sicuramente, non potrà scendere in campo domani, sabato, per affrontare la neo promossa Alcione.

Attys, per suo conto, deve rispondere alla chiamata della sua nazionale per cui, anche lui, non figurerà tra i convocati.

Le eventuali uscite dall’infermeria ci sono, ma le condizioni in cui si ritrovano gli ex infortunati fanno pensare più a convalescenze che a guarigioni complete, che non tengono certo conto dello stato di forma e dell’autonomia dei singoli rispetto l’impegno della partita. Frare, Tonetto, Kiyine, Thordarson potrebbero starci nella lista che verrà presentata all’arbitro (Gandino di Alessandria) ma pensare ad un loro utilizzo consistente è abbastanza illusorio.
Sicuramente non ci saranno Struna e Voca per almeno un paio di altre settimane, forse un po’ prima si riabiliterà D’Urso, ha ripreso Jonnson, Ballarini, tanto per cambiare, è assolutamente out.
Poi c’è il nuovo arrivato Bianconi, ma il suo stato è tutto da valutare.

Sofian Kiyine

Marino, come ha fatto finora, dovrà adattarsi a quello che ha: quindi pensiamo ad una riproposta del pacchetto difensivo davanti a Roos conniol sofferente Germano che, ancora una volta dovrà stringere i denti, Moretti e Rizzo, coadiuvati sugli esterni da Pavlev e dal “goleador” Bijleveld. Braima Correia e Vallocchia formeranno il terzetto centrale, El Azrak avrà licenza di ondeggiare dietro alla punta. Chi verrà impiegato nel ruolo? Forse Krollis, anche se non ha i minuti nelle gambe, forse Vicario, che sembra leggerino per il compito o magari, ci sarà un’invenzione di Marino per supplire ad una carenza che è davvero poco sanabile per gli alabardati.

Chi non gioca dal primo minuto andrà ovviamente in panchina dove, viste le assenze, si starà decisamente comodi, a meno che non ci sia un’infornata di ragazzini, giusto per dare una minima consistenza alla lista.

A Sesto San Giovanni, casa dell’Alcione, si gioca alle 15.