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Le insidie del Campus

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Un big match senza mezzi termini, classifica alla mano, quello che sabato vedrà protagonista la Pallamano Trieste 1970 nuovamente sul parquet del PalaChiarbola contro il Campus Italia. Sfida del tutto inedita quella fra biancorossi e il team di sviluppo della Federhandball, che di fatto va a contrapporre due delle squadre più in forma della Serie A Silver, con due vittorie in altrettanti match.

Avviato ufficialmente nell’estate 2021, traendo libera ispirazione dal progetto Club Italia di stampo pallavolistico avviato negli anni 90 in campo femminile, il Campus Italia raggruppa a livello collegiale i migliori prospetti Under 18 in unico team che prende parte alla Serie A Silver senza alcun vincolo di classifica. Solamente in via eccezionale, nella stagione 2022/2023, il Campus Italia ha preso parte al massimo campionato nazionale (12° posto finale), mediante ripescaggio causa la mancata iscrizione in Serie A Gold di Trieste.

Giunto alla quarta partecipazione consecutiva nei campionati nazionali, il Campus Italia continua a perseguire l’obbiettivo di far accumulare esperienza sul campo agli “azzurrini” di maggior talento, guidati nel quotidiano da uno staff tecnico federale di primissimo livello in quel di Chieti. Un progetto ambizioso, senza dubbio, che sta facendo intravedere dei risultati estremamente interessanti sia per i club ma soprattutto per la Nazionale. Come testimonia l’impiego nei play-off con il Montenegro dello scorso maggio (valevoli per i Campionati Mondiali 2025 IHF in programma a gennaio fra Danimarca, Croazia e Norvegia, ndr) sia di Tommaso De Angelis che di Christian Manoijlovic, entrambi ex giocatori del Campus Italia nel biennio 2021-2023 assieme al pivot biancorosso Leo Andreotta sotto la gestione del CT Trillini. A guidare il Campus Italia nella Serie A Silver 2024/25, una vecchia (e gradita) conoscenza della pallamano giuliana, quale Settimio Massotti, recordman sia in termini di presenze (303) che di reti (1360) con la maglia della Nazionale. Teramano di nascita e di formazione pallamanistica, Massotti sbarca a Trieste nel 1989 vincendo l’ultimo scudetto dell’era Cividin (1990) e il primo  targato Principe (1992/1993). Dopo tre stagioni nella sua Teramo, Massotti torna a vestire la casacca del Principe Trieste per una sola stagione, vincendo nuovamente lo scudetto nel 1996/1997. L’esperienza in biancorosso di Massotti si arrichisce di un terzo capitolo, in quanto nella stagione 2003/2004 viene ingaggiato “a gettone” per prendere parte agli di ottavi di finale di Challange Cup contro la Stella Rossa Belgrado (complessivo 67-56 a favore di Trieste, ndr). L’avventura in biancorosso di Massotti termina definitivamente nel novembre 2004, ancora una volta nelle vesti di “giocatore di Coppa”, in occasione del 3° turno di Challenge Cup contro i portoghesi dell’ABC Braga (giuliani superati con un complessivo 62-53 nel doppio match di Chiarbola). Il palmares di Massotti annovera ben 5 scudetti (3 con Trieste e 2 con Prato) e 3 Coppe Italia (1 in biancorosso, 2 in nero verde).

Oltre a Settimio Massotti, vi è un altro punto di contatto fra la Trieste della pallamano ed il Campus Italia. Nel roster del team di sviluppo della Federhandball troviamo infatti due prospetti classe 2007, nati e cresciuti nel settore giovanile biancorosso, quali il terzino/centrale Nicholas Trost e quel Pietro Lo Duca (ala mancina in campo come papà Marco). In totale gli atleti “Made in FVG” del roster del Campus Italia salgono a 3, visto e considerato che coach Massotti nello spot di terzino sinistro può fare affidamento su Samuele Antonutti, prospetto classe 2006 nato ad Udine e cresciuto agonisticamente nel vivaio del Jolly Campoformido.

Come detto il Campus Italia arriva a Chiarbola forte dei 4 punti in classifica che lo proiettano in prima posizione, al pari di Romagna, Carpi e per l’appunto Pallamano Trieste 1970. Nel match di esordio in Serie A Silver l’accademia federale guidata da Settimio Massotti si è infatti imposta di misura niente meno che sul campo del Bologna  per 31-32, trascinata dalla premiata ditta Somma – Lo Duca (14 gol di fatturato in combinata dalle due ali). Successo di misura anche nel secondo match stagionale per il Campus Italia, vittorioso a Chieti contro il quotato Lanzara (30-29), mandando a referto ben 8 giocatori; sugli scudi il centrale Antonio D’Incecco, l’ala altoatesina Simon Sirot, il mancino nativo di Colombo (Sri Lanka) Naveesha Yatawarage ed il già citato Gabriele Somma.

«Sabato ci aspetta una partita dura, contro un’avversaria che fa del gioco veloce e della ricerca del gol i suoi punti di forza – esordisce l’ex “azzurrino” Leo Andreotta – Loro sicuramente verranno a Chiarbola senza grosse pressioni con l’obbiettivo di dare continuità alle buone prestazioni contro Bologna e Lanzara. Da parte nostra sarà fondamentale riuscire ad imporre il nostro piano partita, cercando di limitare in tutto e per tutto la loro velocità». 

Il match fra Pallamano Trieste 1970 e Bologna Handball United in programma sabato 5 ottobre alle ore 19.00 a Chiarbola, sarà diretto dalla coppia di fischietti formata dai signori Matteo Corioni e Roberto Zancanella.  

Credit by Ufficio Stampa Pallamano Trieste
Photocredit by Ervin Skalamera

IL PROGRAMMA 3ª GIORNATA
Verdeazzurro Sassari – Belluno
Haenna – Len Solution Carpi
Trieste 1970 – Campus Italia
Salumificio Riva Molteno – Romagna Handball
Metelli Cologne v Lanzara

SERIE A SILVER: LA CLASSIFICA
Len Solution Carpi, Romagna Handball, Campus Italia, Pallamano Trieste 1970 punti 4;
Salumificio Riva Molteno, Belluno, Haenna 2;
Lanzara, Metelli Cologne 1;
Bologna Handball United, Team Mascalucia, Verdeazzurro Sassari 0.