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Equilbrio da derby

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MUGGIA 1967-SAN LUIGI 1-1
MARCATORI: pt 15′ Crevatin, 32′ Brunner.
MUGGIA: D’Agnolo, Spinelli (Vascotto), Millo (Dilena), Venturini, Loschiavo (Botter), Sergi, Podgornik, Dekovic, Crevatin (Meti), Palmegiano, Angelini (Pippan). All. Carola.
SAN LUIGI: De Mattia, Ianezic (Tonini), Brunner, Villanovich (Grujic), Linussi, Zetto, Di Lenardo (Falletti), Marzi, Cofone, Carlevaris (Vagelli); Olio. All. Pocecco.
ARBITRO: Garraoui di Pordenone.

Sicuramente una discreta partita, magari a tratti un po’ arruffata, ma, come vuole un derby, combattuta in ogni momento ed in ogni parte del campo. Ne è venuto fuori un pareggio, probabilmente un po’ strettino per il Muggia che ha fatto qualcosina di più in fatto di occasioni ma che il San Luigi ha prima raddrizzato e poi combattuto per uscire con un punto tutto sommato meritato.

Il Muggia 1967 può recriminare su alcune occasioni sprecate, compreso il rigore all’inizio di ripresa, ma anche il San Luigi, oltre al gol del pareggio frutto di un cross ingannevole di Brunner, ha centrato un palo della porta di D’Agnolo.

Inizio gara subito interessante con una parata difficile di D’Agnolo ed altrettanta esibizione di De Mattia su Podgornik.
Che i biancoverdi di Pocecco siano entrati in campo un po’ svagati lo si verifica quando De Mattia lontanissimo dai pali, viene sorpreso da un errore di un compagno e deve intervenire alla bene e meglio con il pallone che arriva, poco oltre centrocampo, a Crevatin che prova immediatamente il pallonetto. Bravo il portiere biancoverde a tornare verso la porta e smanacciar palla in corner.
Muggia preme sull’acceleratore: i biancoverdi perdono palla a centrocampo, sono un po’ sbilanciati e i muggesani vanno in fascia sinistra con Podgornik che dal fondo mette al centro sul palo lontano: Crevatin è solo soletto e deve solo spingere.
Biancoverdi nel pallone e i muggesani potrebbero raddoppiare quasi subito con un’azione in fotocopia: recupero a centrocampo, lancio in fascia sinistra, conversione e palla davanti al palo lontano dove c’è nuovamente Crevatin che spara al volo. Pallone teso ma mira spostata: carambolone sul palo da cinque metri. L’altro palo, poco dopo si oppone al tentativo di Podgornik e Crevatin, incontenibile, prova la girata costringendo De Mattia in corner.
Dominio muggesano che, però, si esaurisce dopo il quarto d’ora da protagonisti quando su un’incursione di Olio sulla fascia sinistra, il pallone arriva dietro per Brunner che calcia verso il centro a mezz’altezza: mellifluo, il pallone evita tutti e sbuca improvviso davanti a D’Agnolo che non può farci nulla.
Un palo anche per i biancoverdi colpito da Carlevaris, poi D’Agnolo deve chiudere su Marzi e con il sostanziale equilibrio si chiude il primo tempo.
In apertura di ripresa Muggia ha l’occasioinissima: bel lancio in verticale per Palmegiano che entra in area e viene affrontato troppo rudemente da Zetto. Senza esitanzioni l’arbitro indica il dischetto e lo stesso Palmegiano va alla battuta ma si fa ipnotizzare da De Mattia che, con scelta di tempo si butta sulla sua destra e devia.

La partita continua di buon ritmo ma di occasioni limpide non ne arrivano più: una parata di D’Agnolo su punizione dal limite tesa e potente, una girata di Loschiavo contenuta da De Mattia, una conclusione a giro di Vagelli che esce di non tanto oltre il palo lontano.

Ultima doversa notazione per il direttore di gara Yousri Garraoui: ha fischiato il necessario, ha tenuto tutti calmi senza estrarre cartellini, praticamente non si è fatto notare. Il che è uno dei meriti più apprezzabili per una giacchetta nera.