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Sarà Cantù l’ultimo ostacolo per Trieste

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Tutto come previsto, con una partita di anticipo: l’Acqua San Bernardo Cantù supera Udine al Carnera in Gara 4 e raggiunge la Pallacanestro Trieste in quella finale che i giuliani avevano già conquistato venerdì sera. Sarà dunque una finale “grandi firme”, con tanti giocatori con lunghe carriere spese in Serie A, fra due squadre e due piazze che fanno parte della grande tradizione del basket italiano (i brianzoli hanno in bacheca 3 scudetti, 10 coppe europee fra cui due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali), che non hanno mai fatto mistero dell’unico obiettivo stagionale: la promozione.

Cantù la spunta al supplementare al termine di una partita tiratissima ed emozionante, che ha condotto nettamente per tre quarti per poi vedersi raggiungere e superare nei minuti finali. Con le spalle al muro, sotto di 6, è Baldi Rossi il match winner con 7 punti consecutivi. Il canestro di Alibegovic sulla sirena del quarantesimo ha il merito di portare l’APU al supplementare, ma ad avere la meglio, grazie allo stillicidio dei tiri liberi e ad una sequenza di tiri pesanti falliti dai friulani, compice la stanchezza che ne ha minato la lucidità, è la squadra più solida, oltretutto forte di due ottimi americani, opposti alla perdurante ed a questo punto determinante assenza di Jason Clark.

Il programma della finale, spostato per la concomitanza del concerto al Rocco nella eventualità che si giochi Gara 4, ed anche per venire incontro alle esigenze televisive di Rai Sport, prevede Gara 1 e Gara 2 a Desio il 4 ed il 6 giugno, Gara 3 e Gara 4 al Palatrieste il 10 ed il 12 giugno, Gara 5 a Desio il 15 giugno. Inizia dunque la settimana più lunga della stagione, quella durante la quale Trieste dovrà recuperare il miglior Reyes e preparare al meglio il piano anti Cantù, con due giorni supplementari concessi ai brianzoli che permetteranno loro di recuperare le energie supplementari spese per superare una coriacea APU.