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Fuori dal tunnel?

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FIORENZUOLA-TRIESTINA 0-3
MARCATORI: pt 8’ Malomo, 33′ Rizzo; 33’ Pavlev
FIORENZUOLA: Sorzi, Gentile (st 38′ Musatti), Potop, Bondioli, Maffei (st 21′ Sussi), Mora, Nelli, Di Gesù, D’ Amico (st 31′ Anelli), Alberti (st 38′ Popovic), Bocic (st 21′ Brogni). All. Tabbiani.
TRIESTINA: Matosevic, Moretti (st 41′ Crosara), Malomo, Rizzo, Pavlev (st 38′ Ciofani) Vallocchia, Fofana, Petrasso (st 19′ Anzolin), El Azrak (st 38′ Minesso), Renan (st 19′ Celeghin) Lescano. All. Bordin.
ARBITRO: Gavini di Aprilia.
NOTE. Ammoniti Rizzo, Celeghin, Anelli; Nelli, espulso per doppia ammonizione.

Finalmente, si gira pagina. Tenendo bene i piedi a terra, senza farsigrandissime illusioni, qualcosa è cambiato. Sarà l’effetto della rimonta con il Legnago, sarà una maggior attenzione alle posizioni in campo, sarà anche per la consistenza, molto blanda, del Fiorenzuola, ma sembra davvero che la squadra alabardata sia tornata a ragionare, ad applicarsi, a non perdere più la testa.
Ne è venuta fuori una buona prestazione, con tutti i giocatori molto attenti, che non hanno perso di vista le consegne e con l’unica pecca di non aver saputoi approfittare meglio delle situazioni molto favorevoli create ma anche sprecate abbastanza banalmente. In altre circostanze, con un’avversaria più consistente e produttiva, gli errori di questo tipo si finisce sempre per pagarli pesantemente. Ma, non nascondiamolo, con questo Fiorenzuola, più esuberante quando è stato in inferiorità numerica, non ci sono stati grossi pericoli da scongiurare.
Bordin mantiene il suo modulo preferito, cambia qualche interprete ma anche affida compiti un po’ diversi dal solito Fofana, che sostituisce l’irriconoscibile Correia, e Vallocchia lasciano la loro metà campo solo quando sono ben sicuri di essere coperti e comunque ritornano subito a presidiare le loro zone. El Azrak è più libero di supportare Lescano, come sempre bravo a far salire la squadra ed a smistare subito palla, e Redan, forse l’unico insufficiente della partita per i troppi sbagli su conclusioni anche non difficilissime.
I padroni di casa mai pericolosi, anche per merito del terzetto davanti a Matosevic e dell’attenzione dei due difensori di fascia attenti a spostarsi in avanti ma mai contemporaneamente.

E di questo successo, che scaccia un bel po’ delle nubi accumulate sulla testa, resterà soprattutto il fatto che a segnare tre reti siano stati tre difensori, cosa decisamente inusuale.
Si può dire che la ricostruzione dell’identità alabardata sia ricominciata tornandoa giocare con quasi gli stessi principi che l’avevano caratterizzata fino a dicembre.

Triestina in completo verde e risvolti rossi con Matosevic in ”total red” e risvolti bianchi, mentre i padroni di casa sono in completo bianco con inserti rossoneri e completo giallo per l’estremo difensore Sorzi.
La squadra di Bordin va subito avanti con buone azioni e trova subito il vantaggio: punizione dalla tra quarti, non lontano dalla linea laterale, traiettoria perfetta di El Azrak che Malomo va a schiacciare di testa vicino al palo, dove Sorzi non può proprio arrivare.
Come ai tempi migliori, la Triestina insiste, con i padroni di casa che non riescono a interferire: tacco di redan per El Azrak che serve Lescano davanti alla porta ma c’è fuorigioco,
Petrasso attacca sulla fascia sinistre a crossa per il tentativo di Vallocchia che ha la mira alta.

Moretti in area ferma l’avversario con decisione e fa partire El Azrak per un contropiede “Tre contro uno” irresistibile: p’eccato che l’appoggio sia per Redan a destra che s’impappina e si fa rimontare dal difensore mentre dall’altra parte Lescano, solissimo, “scomoda” tutta la parentela dei due compagni

Poco male perchè arriva il raddoppio: calcio d’angolo con palla dentro, il Fiorenzuola respinge e Rizzo, appostato al limite dell’area, non si tira indietro ed al volo batte di sinistro mettendo palla tra la mano sinistra di Sorzi ed il palo.

Gli alabardati insistono, le ripartenze sarebbero letali se Redan, servito ancora da El Azrak, come nella precedente occasione, non mandasse malamente la palla alta, con lescano, ancora a chiedersi perchè…

Al rientro in campo, passano pochi minuti e i padroni di casa restano in dieci per il secondo giallo di Nelli: subito, altra occasione per gli alabardati ma Redan non è proprio in giornata: servito a centro area non riesce nuovamente a concludere come dovrebbe.

La Triestina rallenta, il Fiorenzuola ha poco da perdere ancora e, pur in inferiorità, si butta avanti: è Alberti di testa a mettere il pallone fuori di pochissimo; subito dopo il diligentissimo Vallocchia effettua un lunghissimo invito per Lescano che la mette giù bene ma sbaglia di poco la mira.

C’è anche l’occasione per vedere una parata di Matosevic che si stende bene su colpo di testa di Alberti, poi unica disattenzione difensiva alabardata che consente a Brogni di infilarsi in area e andare alla conclusione: ma il sinistro colpisce male la sfera che finisce lontana dalla porta di Matosevic

La Triesttina è traquilla padrona del campo, Ciofani offre a Lescano la conclusione che viene però parata e arriva anche il terzo gol da una sgroppata di Vallocchia che da fuori area centra la traversa. La palla arriva all’avanzato Pavlev che, davanti a Sorzi, non si fa prendere dall’emozione e la mette dentro.

Adesso, per i più scettici, si attende la riprova a Fontanafredda, contro l’ospite Alessandria.

I RISULTATI
Alessandria-Trento 0-1
Arzignano-Albinoleffe 0-0
Atalanta U23-Lumezzane 1-0
Legnago-Pergolettese 2-1
Pro Patria-Pro Vercelli 2-1
Pro Sesto-Giana Erminio 0-0
Mantova-Virtus Verona 4-0
Fiorenzuola-Triestina 0-3
Novara-Renate 1-1
Padova-Vicenza
1-1

LA CLASSIFICA
Mantova punti 71;
Padova 65;

Triestina, Atalanta U23, Vicenza 50;
Legnago 45;

Lumezzane 42;
Virtus Verona, Pro Vercelli, Pro Patria, Albinoleffe, Giana Erminio 39;
Trento 38;

Renate 37;
Arzignano 35;

Pergolettese 33;
Novara 32;

Fiorenzuola 27;
Pro Sesto 23;
Alessandria 18.