CUS TRIESTE – SOKOL 48 – 56 (10-13; 25-23; 39-37)
Edilimpianti Cus Trieste: Toneguzzo ne, Martin, Bianco, Coloni 2, Ladoni, Galasso 5, Moriggia 2, Giurgevich 2, Zanini 17, Lollo 14, Mariottel 6, Moro. All. Faraglia
Sokol Aurisina: Mandic 4, Furlan, Malalan E. 14, Tercon 4, Sossi 8, Persoglia, Malalan M. 2, Lopreato 1, Albanese 12, Peric, Gutty 11, Hrovatin.
Delusione casalinga per l’Edilimpianti Cus Trieste, che in Via Monte Cengio cede negli ultimi minuti contro il Sokol Aurisina: coach Dejan Faraglia, per l’occasione, ritrova il 2004 Giacomo Martin dopo una lunga assenza causa distorsione alla caviglia mentre dall’altra parte gli avversari hanno coach Albanese in tribuna a gestire la squadra.
Match all’arma bianca, con molti errori e pochi canestri, che fin da subito il Sokol cerca di condurre: il sodalizio di Aurisina prova a mettere sul piatto la fisicità ma il Cus è bravo a rispondere ed a non far scappare gli avversari nel punteggio (10 – 13 dopo dieci minuti). La qualità del gioco universitario migliora nel secondo periodo, grazie anche alla presenza di Lollo vicino a canestro: la solidità del lungo di Faraglia permette il sorpasso nel punteggio all’intervallo e durante il terzo quarto l’inerzia rimane comunque nelle mani della compagine di casa.
L’allungo, però, non arriva: l’Edilimpianti in un paio di occasioni potrebbe toccare il +9, ma spreca malamente diversi possessi, senza far girare la palla o affrettando conclusioni per eccesso di individualismi, ed il Sokol riesce così a rimanere in scia, tanto che al 30’ il punteggio recita 39 – 37 per i padroni di casa. Nell’ultimo quarto, si continua sui binari dell’equilibrio, ma a quattro minuti dalla fine il Sokol è abile a sfruttare l’atteggiamento negativo di un Cus poco concreto, che lascia troppe occasioni sul piatto: la compagine di Aurisina piazza un 9 – 19 micidiale, conquistandosi meritatamente i due punti.
Coach Faraglia a fine gara: “Dopo una prestazione rivedibile come quella odierna mi assumo tutte le colpe, partendo dalle convocazioni per poi passare alle scelte fatte dando una chance per partecipare ad un campionato serio. Mi scuso con la società Cus e con i nostri sostenitori”.
Credit by Ufficio Stampa CUS Trieste