TRIESTINA-ALBINOLEFFE 2-3
MARCATORI: pt 13′ e 45′ Celeghin, 46′ Longo: st 34′ e 38’Zoma
TRIESTINA: Matosevic, Germano, Struna, Moretti, Anzolin, Celeghin, Correia, Vallocchia (st 35′ Gunduz), D’Urso (st 21′ El Azrak), Finotto (st 21′ Lescano), Vertainen. All. Tesser.
ALBINOLEFFE: Marietta, Borghini, Marchetti, Milesi, Munari, Doumbia (st 27′ Arrighini), Agostinelli (st 1′ Brentan) Zanini, Piccoli, Zoma, Longo (st 39′ Gatti). All. Lopez.
ARBITRO: Leone di Barletta.
NOTE. Ammoniti Milesi, Longo, El Azrak
Succede, quello che non ti aspetti. Un tempo perfetto, un doppio vantaggio con un o strepitoso Celeghin, macchiato da una disattenzione che permette agli ospiti dell’Albinoleffe, di riprendersi le possibilità di giocarsi ancora la partita. E quando la Triestina torna in campo, c’è la sensazione che possa nuovamente riprendere il sopravvento, sensazione che però, con il passare dei minuti, si affievolisce sotto le iniziative degli ospiti che si fanno intraprendenti e, se non pericolosi, piuttosto più validi nell’aumentare la pressione e costringere gli alabardati a limitarsi al controllo, con le polveri decisamente bagnate quando si tratta di ripartire. Poi ancora qualche incertezza difensiva ,porta prima al pari degli ospiti e all’imprevedibile contropiedono di fine partita dei seriani che si prendono, non senza merito, l’intera posta della gara, infliggendo la prima sconfitta alla squadra di Tesser in quel di Fontanagredda.
Con un Mantova che corre a perdifiato, con alle porte una trasferta difficile a vercelli, il campionato della Triestina rischia di essere compromesso, al momento, nell’inseguimento alla miglior posizione. Sarà una settimana difficile la prossima con tesser che dovrà, grazie alla sua esperienza, ricompattare la squadra, farle ritrovare, anche nella seconda parte delle gare, maggior vivacità e freschezza e ridarle quei principi che ne avevano contraddistinto uil miglior cammino. Siamo appena alla seconda di ritorno ma il campionato comuincia a non essere più tanto lungo…
Triestina a dar inizio alla partita: divisa tradizionale con Matosevic in completo verde scuro mentre gli ospiti sono in maglia celeste, calzoncini blu scuro e calzettoni a fasce orizzontali blu-celesti, con il portiere in completo giallo e inserti rossi.
Subito a testa bassa la formaziione di Tesser che, dopo una punizione senza esiti degli ospiti, stringe d’assedio la metà campo avversaria. Primo a tentare la via della rete, D’Urso che, dopo la respinta di un suo calcio dalla bandierina, si mette in proprio, entra in area dal vertice e cerca, senza trovarlo, il palo lontano.
Situazione confusa nell’area alabardata che comunque si risolve bene e, poco prima del quarto d’ora, alabardati in vantaggio. Discesa di D’Urso a sinistra verso il fondo, si crea lo spazio per il cross e, dall’altra parte Celeghin si alza con il tempo giusto e di testa supera il tentativo del portiere ospite.
L’ Albinoleffe ha una reazione d’orgoglio immediata e con il suo capitano Borghini, va a concludere, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con un diagonale che esce davvero di poco.
E’ sempre la squadra di Tesser a premere, c’è l’occasione per gustare un numero di Vertainen a centrocampo che trova anche il lancio per Finotto che non riesce però a raggiungere la sfera al limite dell’area avversaria.
Rallenta leggermente la formazione alabardata e cerca di approfittarne la formazione ospite di Lopez per conquistare più spazio in navanti ma si espone anche alle ripartenze alabardate, come quella, velocissima, che vede protagonista Vertainen sulla fascia destra e Finotto che viene chiuso a centro area prima di riuscire a calciare.
Poco prima della mezz’ora, bella conclusione dalla distanza di Agostinelli che Matosevi alza sopra la traversa.
Gran bella ripartenza degli ospiti con la Triestina piuttosto scoperta e gran rincorsa di Vallocchia che interviene di precisione per risolvere la situazione: la partita si è fatta più equilibrata anche perchè la formazione di Tesser ha vistosamente rallentato le incursioni in attacco, cercando solo ripartenze più che azioni corali che partono dal basso.
Ma quando decide di giocare, la Triestina e asfissiante: quando il primo tempo è vicino alla conclusione, gli alabardati mettono in scena un’interminabile azione d’attacco con il pallone che viaggia da una parte all’altra del fronte d’attacco finchè Anzolin la mette dentro dalla sinistra, trovando lo scatto di Celeghin che colpisce nuovamente di testa e supera ancora Marietta.
Il raddoppio e l’ormai vicino intervallo rallentano l’azione alabardata che, sulla ripartenza dopo il gol dell’Albinoleffe si lascia trovare scoperta e permette a Longo di trovare il tocco sotto misura per mettere la palla in rete e riaprire immediatamente le sorti della partita.
Immaginabili le considerazioni, diciamo così, di Attilio Tesser negli spogliatoi e partita, ovviamente, tutta ancora da giocare.
Subito aggressiva la Triestina alla ripresa: Vertainen a centrocampo riesce ad uscire e mette in moto sulla fascia Germano che va sul fondo e offre al finlandese la palla. Posizione defilatissima ma conclusione pericolosa che non centra però lo specchio della porta.
Possibilità per gli ospiti quando scossa l’ora di gioco: Zanini riceve alle soglie dell’area e trova lo spazio per la conclusione, invero non potentissima, che Matosevic abbranca senza troppe difficoltà. Una bella ripartenza degli ospiti mette davvero in crisi la Triestina che si ritrova mal messa in situazione difensiva tanto che gli ospiti arrivano anche a mettere la palla in rete con Zoma che, per buona sorte alabardata, era in posizione oirregolare. L’Albinoleffe ci crede, aumenta i giri e Tesser interrompe il “trend” con i primi cambi: torna Lescano per Finotto mentre El Azrak va a sostituire D’Urso.
Si rianima la squadra alabardata: Vallocchia riconquista palla di forza e lancia in fascia El Azrak che si accentra e prova la conclusione dalla distanza con palla che va vicinissima al palo di destra di Marietta.
Soffre però la Triestina quando l’Albinoleffe va in pressione e rischia molto quando Bertan riesce a trovare il fondo per il cross che Longo incoccia di testa sull’uscita di Matosevic, senza però itrovare la porta.
Visto il momento, Tesser cerca maggior copertura e inserisce Rizzo per Vertainen, autore di una buona prova nel primo tempo ma, poi, un po’ meno efficace nella seconda parte di gara. Ancora sofferenza per gli alabardati su un’incursione di Zanini che batte forte in diagonale costringendo Matosevic alla deviazione in angolo. E dalla bandierina, arriva il pari degli ospiti: Borghini la mette lunga vicino al palo lontano dove arriva Zoma che indisturbato infila in porta.
cerca subito di tornare avanti la Triestina ed è ancora Celeghin a sfiorare la rete di testa con ribattuta di Munari sulla linea, Rizzo in avanti cerca di contrastare la ripartenza ma si infortuna: l’Albinoleffe riparte deciso, negli spazi lasciati assolutamente incustoditi e Zoma non si lascia scappare l’occasione per andare a segno e ribaltare completamente il risultato.
Reazione finale inutile degli alabardati. Come diceva qualcuno, “l’è tutto da rifare….”