TRENTO-TRIESTINA 0-1
MARCATORI: st 43′ Minesso
TRENTO: Russo, Obaretin, Ferri, Frosinini, Garcia Tena, Di Cosmo (st 20′ Giannotti), Sangalli, Rada, Barison (st20′ Vitturini), Anastasia (st 35′ Brevi), Petrovic. All. Tedino.
TRIESTINA: Matosevic, Germano, Struna, Moretti, Anzolin, Vallocchia (s 42′ Minesso), Correia, Pierobon (st 18′ Gunduz), D’Urso (st 42′ Kozlowski), Finotto (st 32′ El Azrak), Vertainen. All. Tesser.
ARBITRO: Calzavara di Varese.
NOTE. Ammoniti Di Cosmo, Germano, Garcia Tena,
Ma che vittoria della Triestina a Trento, meritata, cercata per tutto l’arco della gara e trovata solo nei minuti finali con un gol di Minesso che rivede praticamente la luce dopo il lungo tunnel dell’infortunio e della riabilitazione. Sono tre punti pesanti quelli conquistati dagli alabardati che, ancora una volta, fanno vedere che ogni partita va giocata fino all’ultimo respiro. Vale doppio, questo successo: c’è la rivincita sull’inopinata sconfitta casalinga del turno di apertura della stagione, c’è il successo che supera tutte le emergenze della vigilia e che conferma la validità della rosa, c’è il “fiuto” di Tesser nei momenti delle sostituzioni. Certo, forse non è stata brillantissima la squadra alabardata, ma non è stata nemmeno mai in discussione la superiorità della squadra che ha cercato in tutti i modi la rete, ci è andata vicina e, alla fine, l’ha trovata, forse con il meno atteso che si è fatto trovare pronto al momento giusto e ,offre al suo allenatore sicuramente un’alternativa in più per questa seconda parte di stagione che inizia nel migliore dei modi.
Tutto sommato, nemmeno tante sorprese nella Triestina che scende in campo a Trento: ruoli abbastanza scontati per quel che permette la rosa a disposizione di Tesser che sorprende solamente per il lancio dal primo minuto di Vertainen a dar man forte a Finotto nella linea d’attacco che, malgrado le emergenze, conferma il modulo preferito dall’allenatore alabardato.
Padroni di casa in tenuta classica, maglia a due bande gialloblù, calzoncini e calzettoni blu con il portiere Russo in completo amaranto che fa un po’ “pendant” con il rossovivo del completo di Matosevic dall’altra parte. Triestina in completo bianco con qualche bordatura rossa.
Si comincia ed è la squadra di Tesser a partire immediatamente forte, tanto che il Trento per un buon quarto d’ora non riesce a mettere il naso oltre la linea di metà campo.Sono lunghi minuti in cui è D’Urso a mettersi decisamente in luce con il suo piede morbido: inizia con una punizione che cerca il sette lontano della porta di Russo, costretto a metterla in angolo. Non passano molti minuti e il fantasista alabardato ci riprova alla stessa maniera, costringendo il portiere avversario a mettere ancora sul fondo.
Un buon lancio dentro l’area per Correia che finisce a terra prima di riuscire a concludere quindi è ancora D’Urso a cercare il sette della porta avversaria con l’ormai inevitabile deviazione sul fondo del portiere trentino.
Padroni di casa che si scuotono e si fanno finalmente vedere dalle parti dell’area alabardata con Sangalli che prova la battuta da centro area ma viene tamponato, poi con Petrovic che costringe Matosevic ad intervenire in due tempi.
Comanda sostanzialmente la Triestina che cerca di affondare i colpi ma viene fermata più volte alle soglie dell’area. Nei minuti finali della prima frazione bella azione personale di Vallocchia che dalla destra cerca spazio e va alla conclusione che obbliga Russo a stendersi sulla destra per mandare in angolo. Subito dopo e Pierobon, particolarmente attivo nel primo tempo, che si infila in area, riesce ad evitare tre difensori trentini ma, al momento di concludere, viene chiuso dall’intervento di Barison.
Al rientro in campo, confermati tutti i protagonisti della prima parte di gara e confermata anche la voglia degli alabardati di comandare le operazioni: subito in avanti gli uomini di Tesser che, sugli sviluppi di un calcio dalla bandierina, propongono la battuta a Moretti dal limite. Il difensore ci prova ma trova davanti un vero muro trentino a respingere. Poco dopo tenta la sorpresa Anzolin che, sulla fascia di competenza, intravvede lo spazio libero e batte decisamente a rete. Pallone che esce veramente di poco oltre il palo più lontano.
L’occasione per la Triestina si materializza poco dopo l’ora di gioco: pallone portato in avanti da Vertainen che ai venjti metri lascia partire un destro che supera Russo ma incoccia in pieno sul palo. Il finlandese ci riprova subito dopo quando viene pescato in area e punta la porta: Rossi esce però bene sui piedi dell’alabardato e lo ferma.
C’è Gunduz per Pierobon ed il turco si fa vedere ben presto quando va a calciare una punizione dalla lunga distanza che filtra e obbliga il portiere Russo a mandare per l’ennesima volta sul fondo.
Accelera la Triestina ma il Trento si chiude sempre molto bene: sull’attacco da destra degli alabardati Vallocchia mette un pallone deliziioso per Moretti su cui si fionda in uscita Russo che riesce a salvare per l’ennesima volta la sua porta.
Tesser gioca il tutto per tutto: entrano anche Minesso e Kozlowski per aumentare la pressione e la mossa è quella vincente perchè l’appena entrato Minesso riceve la palla al limite e spara un sinistro preciso che supera Russo.
Disperazione trentina, con la Triestina che cerca il raddoppio, c’è un contropiede di Frosinini che libera prima Petrovic che allarga a Reda che obbliga Matosevic alla parata importante per tenere inviolata la sua porta.
Finisce con i tre punti per gli alabardati, decisamente meritati anche se non brillantissimi, con la conferma che, in questa squadra, chi entra la sua la può dire sempre.