Girata la boa di metà campionato con qualche affanno ma con una classifica probabilmente impensabile ad inizio stagione, ecco che, esaurite le “ferie” natalizie, si riprende il cammino. La ripartenza per la fase discendente del torneo sarà anche il primo impegno del nuovo anno con una trasferta a Trento sicuramente già difficile in condizioni normali, figurarsi in quelle d’emergenza che gli alabardati dovranno affrontare. Se le assenze per squalifica di redan, Celeghin e Malomo si sapevano fin da dopo la partita con il Padova, l’aggiunta delle condizioni di Lescano, in via di guarigione dopo il fallaccio subito all’inizio della partita con il Padova, ma non ancora utilizzabile complica una situazione abbastanza complicata che costringerà Attilio tesser ad inventarsi in pratica la formazione, ricorrendo magari a qualche “artificio” tattico per ovviare alle assenze.
Sarà una rosa stringata quella chiamata ad affrontare il Trento, sempre temibile sul proprio campo, che ci riporta all’inizio della stagione ed a quella prima sconfitta rimediata sull’erba disastrata del Rocco.
Certo, non si può continuare a dissertare sulla nefandezza perpetuata dalle decisioni comunali che continuano ineffabili a “remare contro” la Triestina, cacciandola di fatto dal suo campo, costringendola a giocare per altri due, tre mesi in trasferta perpetua, con la prospettiva, inoltre, di non avere lo stadio libero se dovesse disputare la “post-season”.
Ogni giudizio su quanto succede è abbastanza naturale e va ancora sottolineato che la protervia comunale nel continuare a non chiarire la situazione una volta per tutte lascia oltremodo perplessi, confermando il giudizio di totale incapacità di chi gestisce la situazione, con relativa “coda di paglia” sull’operato.
Torniamo alla parte calcistica dando spazio al pensiero dell’allenatore Attilio Tesser, raccolto da Emilio Ripari, addetto stampa alabardato.
“Avrei preferito poter disporre di tutta la rosa – sottolinea il tecnico alabardato – ma quelli che partiranno per Trento sono tutti giocatori della Triestina, nessun alibi, si va a giocare contro una squadra particolarmente difficile e dobbiamo pensare a noi, a dare il meglio di noi stessi e basta. Consapevoli che ogni partita che abbiamo cercato di interpretare vale tre punti, quindi dobbiamo cercare di farli.
La punta con due trequartisti è una situazione che ho provato in allenamento, anche perché Vertainen si allena in gruppo di fatto da quattro giorni, in sei mesi in Grecia ha avuto poco minutaggio anche se è un atleta, e a livello fisico di primo acchito dà l’impressione che la struttura sia una delle sue caratteristiche. In settimana e ad esempio nel secondo tempo di Rijeka ho comunque provato anche il 4-3-2-1, praticato quasi sempre lo scorso anno a Modena, quindi non è da escludere anche se è una valutazione che mi terrò fino all’ultimo domani se mettere in pratica o meno.
L’impressione su Vertainen è positiva, anche se poi è da vedere in partita perché in allenamento, magari giocando su metà campo, si può valutare in un determinato modo mentre la gara è un’altra cosa. Le qualità fisiche ci sono, tecnicamente mostra di poter fare bene da raccordo con la squadra, spero potremo vederlo anche in fase di finalizzazione. Chiaramente deve avere il tempo di integrarsi con la squadra e con determinati movimenti.
Per domani non avremo per squalifica Redan, Malomo e Celeghin. Lescano è ancora fermo per l’infortunio al primo minuto contro il Padova e dovrebbe riprendere ad allenarsi lunedì. Kacinari al momento non ha ancora fatto un allenamento complice una grossa influenza, sono invece tornati da ieri Fofana e Ciofani, sono stati male e non sono al top ma uno scampolo di partita all’occorrenza lo possono fare. Nel finale della rifinitura si è poi fermato Pavlev per un problema alla schiena, non so se per domani sarà disponibile e questo mi dispiacerebbe molto, sulle fasce è un giocatore che può sempre servire. Struna si è allenato poco ma sta bene, in questo momento particolare con tante assenze, avere un giocatore di esperienza come lui è comunque importante. Su Minesso, per regolamento può essere integrato quindi verrà con noi anche lui, al di là di un pezzo di partita in Coppa Italia non ha mai giocato ma negli allenamenti va sempre a mille, sotto questo aspetto so che se mi serve per una porzione di gara la disputerà al massimo”.
Quadro decisamente complicato per questa partita a Trento e ipotizzare una formazione alabardata diventa quasi azzardato, fermo restando che alcuni ruoli sono facilmente prevedibili. Quello di Matosevic tra i pali, sicuramente Moretti centrale, Germano e Anzolin terzini, il rientro di Correia davanti alla difesa, Vallocchia sulla sinistra, D’Urso dietro Finotto punta.
Da decidere, quindi, un cdentrale tra Struna e Rizzo, se dare spazio a Gunduz da principio o preferirgli un El Azrak un po’ più arretrato se non rimettere in gioco Pierobon.
Come ha detto, Tesser ci penserà fino a pochi minuti dfall’inizio che, alle 14, verrà fischiato da Calzavara di Varese.
Credit by Emilio Ripari – Ufficio Stampa US Triestina Calcio 1918
I RISULTATI
Albinoleffe-Vicenza 0-0
Giana Erminio-Pro Patria 1-2
Novara-Alessandria 1-0
Virtus Verona-Atalanta U23 0-1
Arzignano-Legnano (14.00)
Renate-Fiorenzuola (14.00)
Trento-Triestina (14.00)
Pro Sesto-Pergolettese (16.15)
Padova-Mantova (8/1; 20.30)
Lumezzane-Pro Vercelli (8/1; 20.45)
LA CLASSIFICA
Mantova punti 47;
Padova 43;
Triestina 39;
Atalanta U23 33;
Pro Vercelli 32;
Giana Erminio 30;
Vicenza 30;
Virtus Verona 28;
Albinoleffe 26;
Trento, Lumezzane, Arzignano 25;
Legnago 24;
Renate 23;
Pro Patria 22;
Pergolettese 20;
Novara 18;
Pro Sesto 16
Fiorenzuola 14;
Alessandria 13..