tsportinthecity

Dimostrazione di forza

Tempo di lettura: 4 minuti

VIRTUS VERONA-TRIESTINA 0-2
marcatori: st 10′ e 35′ Lescano.
VIRTUS VERONA: Sibi; Cabianca, Ruggero (st 38′ Vesentini), Faedo; Mazzolo, Toffanin (st 25′ Menato), Metlika (st 38′ Metlika), Zarpellon; Danti (st 25′ Demirovic), Casarotto, Nalini (st 38′ Mehic). All. Fresco.
TRIESTINA: Matosevic; Germano (st 15′ Ciofani), Moretti, Malomo, Anzolin; Celeghin (st 15′ Pierobon), Correia, Vallocchia; D’Urso (st 31′ El Azrak), Redan, Lescano (st 38′ Adorante). All. Tesser
ARBITRO: De Angeli DI Milano.

note. Ammoniti Celeghin e Lescano.

Quando decide di giocare, non ce n’è davvero per nessuno: undicesima vittoria per gli alabardati di Attilio Tesser su un campo non certo adatto alle caratteristiche della squadra come quello della Virtus Verona, compagine comunque da prime posizioni di classifica che, per un tempo, riesce a reggere al confronto ma che nella ripresa, quando Vallocchia e soci decidono di affondare sul’acceleratore, deve rendersi conto di potersi solo difendere con ole unghie e con i denti.
Se a tutta la gran voglia degli alabardati ci aggiungi un Lescano che in veste di finalizzatore non ha eguali, il quadro è completo, non senza ricordare che al capocannoniere del campionato basta mettersi nella posizione giusta che i palloni di Redan o D’Urso o Vallocchia sicuramente gli arrivano puntuali e subito giocabili se il campo nè appena appena accettabile.

Triestina lanciatissima, Tesser dopo il vantaggio, pensa già al recupero di martedì a Bergamo per cui ruota gli uomini ma non perde la consistenza di squadra che lo premia con un raddoppio strepitoso per velocità e precisione in cui i padroni di casa vedono volare il pallone da una parte all’altra senza capirci quasi niente.

Triestina in completo bianco, Virtus Verona con la classica divisa rossoblu: gli alabardati fanno capire subito di voler dirigere le operazioni e la Virtus di Fresco è costretta ad agire solo di rimessa: la prima conclusione non tarda ad arrivare ed è Correia, che sulla trequarti, recupera una respinta e prova la battuta verso il palo, ma la sfera esce sull’esterno della rete..
Dopo nove minuti, l’occasionissima per la formazione di Tesser: Celeghin dalla fascia centrale va per D’Urso che, dalla sinistra, mette un pallone al bacio per Lescano solo contro Sibi. Controllo del capocannoniere che calcia subito, ma il portiere dei veronesi riesce a chiudere lo specchio utile.
La partita continua sullo stesso ritmo, la Virtus Verona cerca di salire e gli alabardati arretrano davanti alla propria area e respingono alle soglie dell’area ogni tentativo dei padroni di casa.

A circa metà del tempo la Triestina ci riprova: azione che si sviluppa ancora sulla sinistra, con lungo traversone di Anzolin che Lescano sfiora di testa in area: palla allungata che attraversa l’area piccola senza che nessun alabardato riesca ad intervenire.

Facundo lescano

Alla mezz’ora, ancora Triestina in attacco: Redan rincorre un passaggio di Celeghin sulla fascia destra, rientra, poi duetta con Vallocchia che insiste: palla rinviata e D’Urso ci prova immediatamente, ma la traiettoria si alza troppo.

Aumenta i giri la Triestina: ancora Redan lanciato in verticale che salta il controllore, entra in area e crossa teso davanti a Sibi che riesce a respingere, mandando il pallone addosso a D’Urso che non può controllarlo a dovere.

A sette minuti dalla fine del tempo, numero da prestigiatore di Lescano che riceve a centro area un bel passaggio teso e lo addomestica con due tocchi morbidi che mettono fuori causa i difensori: arriva la conclusione ma Sibi è pronto a fermare tutto.

Subito dopo, l’occasionissima anche per i padroni di casa: azione di Nalini sulla fascia destra e palla messa in area dove Faedo arriva e gira benissimo di testa. Matosevic non ci può arrivare ma la sfera batte sul palo, rimbalza sulla schiena del portiere alabardato che alla fine si salva.

Finale tutto dei padroni di casa con un’iniziativa di Casarotto che, sulla destra, punta verso la porta: Matosevic è ben piazzato e respinge, però, proprio dove arriva dalle retrovie Metlika che calcia di prima intenzione. L’estremo difensore alabardato vola sulla sua destra e mantiene inviolata la porta:

Al rientro in campo, La squadra di Tesser mette il turbo: poco più di un minuto è Vallocchia ad insistere e provare la conclusione mancina che va fuori di pochissimo sul palo alla destra di Sibi. Poi tocca a D’Urso ricevere dall’efficacissimo Redan una palla invitante che finisce fuori di niente.
E’ il prologo al vantaggio alabardato che arriva dopo una decina di minuti, quando D’Urso innesca il solito Redan che si fa spazio e serve a centro area Lescano: controllo di destro e, sempre di destro, girata di precisione alle spalle di Sibi.

Cerca la reazione immediata la squadra di casa con Toffanin, la cui conclusione non va lontano dal palo alla destra di Matosevic ma, subito dopo, è ancora la Triestina ad andare vicinissima al gol: grande conclusione dalla distanza di Vallocchia che Sibi riesce a respingere proprio davanti a Lescano che si coordina per la mezza rovesciata con destinazione raddoppio a porta vuota ma Cabianca, alla disperata, riesce ad intervenire in acrobazia per evitare la segnatura.

Pierobon e Ciofani prendono il posto di Celeghin e Germano, in vista anche della partita di recupero con l’Atalanta U23 ma non cambia l’atteggiamento degli alabardati che vogliono mettere al sicuro il risultato: ci prova D’Urso dalla distanza ma Sibi è pronto alla respinta e poi è molta bravo quando esce a valanga per anticipare Redan.

E’ arriva il raddoppio alabardato con un’azione strepitosa che inizia dalla propria area con la ripartenza di Vallocchia che scambia con Anzolin e lo riserve di tacco. Il difensore ha spazio per salire, poi serve El Azrak che al limite dell’area mette in azione Redan che, dal fondo, la mette al centro dove Lescano ha gioco facile per controllare e infilare in porta.

Risukltato praticamente al sicuro, ancora diversi cambi sui due fronti e Virtus Verona che cerca disperatamente almeno una soddisfazione: ci provano diverse volta ma senza riuscirci.

Triestina macchina da guerra: dimostrazione di forza della squadra di Tesser, con una difesa sempre schierata al meglio per ribattere le incursioni avversarie, un pizzico di buona sorte che non guasta, un centrocampo a momenti inarrestabile e con il duo d’attacco Lescano-Redan davvero superbo. Piedi per terra e testa al prossimo impegno.