Sono passate poche ore dalla netta vittoria di Alessandria e la Triestina è chiamata ad onorare subito un nuovo impegno, quello di Coppa Italia. Arriva alle 16.15 al “Rocco” il Renate di Massimo Pavanel, formazione che potrebbe dare maggior peso alla competizione rispetto alla Triestina. Inutile dire che non si possono snobbare gli impegni ma, in questo momento del campionato e della competizione di Coppa, un po’ tutte le squadre vedono l’impegno più come possibilità di sperimentare qualcosa che come impegno da vincere assolutamente. Magari, passando il turno, probabilmente poi l’interesse diventerebbe più deciso.
Ma intanto, la partita va giocata e, proprio sotto questo profilo, vien da chiedersi in che condizioni sarà il terreno di gioco. Non giriamoci troppo intorno: la “ragion di stato” insisterà a dire che , fatte le necessarie verifiche, si può senz’altro disputare la partita e tutti son pronti a giurare sulla quasi normalità delle condizioni dell’erba. Francamente, ci crediamo poco: certo giocheranno ma, considerato quel che è successo nel weekend sul litorale da Duino a Punta Sottile, come minimo ci si può chiedere se, per caso, sopra la zona di Valmaura ci fosse una nuvola fantozziana al contrario che ha preservato l’area da ogni insidia meteo.
Interrogativo ghe resterà senza risposta anche in previsione della successiva partita di sabato quando gli alabardati ospiteranno la Pro Sesto.
Tutto regolare, allora e torniamo a parlare della partita con il renate che Attilio Tesser, grazie ad Emilio Ripari, addetto stampa alabardato, che si veste dei panni di intermediario, presenta così:
“Mi aspetto una partita bella, impegnativa, nella quale vorrei vedere la mia squadra avere la testa giusta per affrontare anche questo impegno di coppa. Ci sarà una completa rotazione ma sono tutti giocatori della Triestina, per questo dico che voglio vedere la mentalità giusta.
Il mio pensiero reale, quello vero, è che domani vedremo all’opera anche ragazzi che fin qui hanno avuto un minutaggio quasi nullo, quindi è un’occasione per tenere alta la loro condizione ed anche per me di vederli all’opera in partita, cosa chiaramente molto diversa dall’ allenamento.
Coppa Italia un intralcio al percorso in campionato? Per me nessun ostacolo, abbiamo la maglia della Triestina addosso, dobbiamo cercare di onorare ogni impegno nel miglior modo possibile ed è quello che faremo domani. Nessun ostacolo quindi, ma un’opportunità importante di dare visibilità e condizione a chi gioca un po’ meno e di tenere alta la soglia mentale, dell’essere abituati a voler conquistare il risultato perché si gioca per quello”.
Chiare le parole dell’allenatore alabardato e formazione che verrà imbastita con i ragazzi che hanno avuto meno spazio per farsi notare. Probabilmente, qualcuno dei vincitori di Alessandria scenderà comunque in campo: Pavlev quasi sicuramente, magar uno dei centrali difensivi, che potrebbe essere Moretti, farà coppia con Rizzo, sulla fascia sinistra potrebbe provare il ruuolo Kacinari. Fofana sarà il perno arretrato del centrocampo, minuti magari per il turco Teoman Gunduz (nella foto di apertura), come nella precedente partita di Coppa, un mezzo sacrificio per Pierobon che, comunque, i suoi minuti li gioca. Cia libera in attacco per Finotto e Adorante mentre il “suggeritore”, vista l’energia dimostrata, potrebbe essere ancora El Azrak, almeno per un tempo, prima di dare spazio, per esempio, al giovane Kozlowski.
Insomma, sarà l’occasione per vedere all’opera più di qualche elemento che per ora non ha giocato, anche perchè Tesser sicuramente vuol constatare il grado di affidamento di ciascuno di loro in prospettiva della lunghezza del campionato e di tutti gli imprevisti che possono capitare.
Appuntamento al “Rocco” allora per le 16.15 quando l’arbitro cerbasi di Arezzo fischierà l’inizio.