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Reyes in permesso: a Piacenza senza leader

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(Photo Credit: Sito ufficiale Pallacanestro Trieste)

Come ampiamente anticipato nei giorni scorsi, e davanti all’evidenza della mancata partecipazione del giocatore alla trasferta di Ognissanti a Piacenza, la società comunica ufficialmente che per motivi familiari Justin Reyes non sarà a disposizione di Jamion Christian nel turno infrasettimanale, e tornerà disponibile per il derby di domenica prossima contro Udine.

A quanto pare il giocatore sfrutta una clausola contenuta nel suo contratto, che prevedeva già dalla scorsa estate un permesso per un viaggio a Portorico durante questa settimana. Clausola forse concessa per un eccesso di ottimismo (nessuno poteva prevedere la crisi che attanaglia la squadra in questo momento), ma che di fatto priva il coach del principale punto di riferimento del roster, un giocatore da 20 punti e 9 rimbalzi a partita, in grado da solo di attirare le attenzioni delle squadre avversarie e di fare reparto a sé nei frequenti momenti di rottura prolungata durante i 40 minuti.

Non è dato sapere, ma è piuttosto intuibile, lo stato fisico nel quale Reyes tornerà a Trieste venerdì o sabato prossimi, in tempo per affrontare la madre di tutte le partite: il giocatore non si allenerà per tutta la settimana, con tutte le conseguenze del caso.

Ma sarà un problema da affrontare successivamente ad un altra partita che diventa fondamentale, quella sul campo di Piacenza. Squadra, quella emiliana, alla portata di quella triestina pur priva di Reyes, a patto che l’assenza del portoricano riesca a responsabilizzare maggiormente i leader finora silenti, a partire da Ruzzier e Ferrero, e costringere il coach ad un utilizzo meno centellinato di giocatori come Vildera e Campogrande che pur hanno mostrato segni di progresso nel rendimento. Riuscire a non farsi travolgere dal ritmo forsennato che Piacenza vorrà imporre, limitare le amnesie difensive che permetterebbero ai due lunghi americani avversari di pascolare indisturbati nel pitturato come i loro colleghi veronesi hanno potuto fare domenica scorsa. Imporre la superiorità tecnica, se non fisica, dei piccoli con Ruzzier e Brooks che non possono temere il confronto con Sabatini e Gallo, peraltro finora motori principali del buon avvio di stagione della Assigeco.

Poi, da domani, sarà conto alla rovescia verso una fra le partite più importanti della storia recente della Pallacanestro Trieste.