TRIESTINA-MANTOVA 4-1
MARCATORI: pt 19′ (rig.) e 21′ Lescano; st 1′ Lescano, 5′ Finotto, 8′ Burrai.
TRIESTINA: Matosevic, Pavlev (st 13′ Ciofani), Malomo, Struna, Anzolin, Correia, Celeghin, Vallocchia (st 41′ Risso), D’Urso (st 13′ Germano), Finotto (st 13′ Adorante), Lescano (st 41′ El Azrak). All. Tesser.
MANTOVA: Festa, Radaelli (st 30′ Maggioni), Brignani, Redolfi, Panizzi, Muroni (st 38′ Giacomelli), Burrai, Trimboli (st 19′ Fiori), Mensah (st 38′ Debenedetti), Galuppini (st 30′ Wieser) , Bragantini. All. Possanzini.
ARBITRO: Emmanuele di Pisa.
NOTE. Ammoniti Radaelli, Burrai, Pavlev, Malomo.
Una Triestina bella e implacabile, che per un’ora di gioco rimpicciolisce la capolista Mantova, annientandola in tutte le zone del campo, le rifila quattro gol quasi con facilità, ispirati da uno scatenato Finotto che conquista un rigore e mette assist per un lescano implacabile e conclude con la soddisfazione personale. Mantova accorcia, ma non può far nulla di più, anche se la squadra di Tesser rallenta il ritmo ma è sempre pronta a ripartire con efficacia. Cresce la formazione alabardata proprio come voleva il suo allenatore e mette ancora un tassello importante nel suo campionato che ora diventa davvero interessante e meritevole di obiettivi più alti e lusinghieri.
Bel colpo d’occhio al Tognon quando entrano in campo le due formazioni agli ordini di Emmanuello: entrambe, in un certo senso, sono state miracolate nel finale della scorsa stagione ma entrambe hanno decisamente voltato pagina per dimenticare la tribolatissima stagione. Triestina con la divisa tradizionale, maglia rossa, calzoncini bianchi, calzettoni rossi e con Matosevic con la sua attuale divisa preferita, completo giallo con bordini rossi. Gli ospiti, stessi colori dei trietini, sono in maglia bianca con diagonale rossa, calzoncini rossi, calzettoni bianchi mentre il portiere Festa è in total black con inserti biancorossi.
Subito intraprendenti le due formazioni: l padroni di casa fraseggiano bene al limite dell’area ma non riescono ad impegnare il portiere avversario, mentre dall’altra parte uno scatto di Mensah verso il fondo provoca, dopo il cross al centro, l’intervento molto deciso di Malomo che libera, con relative proteste dei virgiliani che volevano un calcio di rigore.
Squadre molto attente a non commettere errori: ma appena passato il quarto d’ora proprio Burrai, uno dei più attesi e temuti tra i virgiliani, perde malamente palla nei pressi del vertice della sua area, ne approfitta Finotto che punta deciso verso il centro e viene messo giù alle spalle. Emmanuele non ha dubbi, indica il dischetto e Facundo Lescano puiazza la palla alla sinistra di Festa. Prova la reazione il Mantova ma la Triestina è feroce nella pressione e Finotto, dopo essersi procurato il rigore, riconquista prepotentemente palla e la mette immediatamente in verticale per lo scatto bruciante di Lescano che, in diagonale, batte nuovamente Festa.
Riprova il Mantova, ma è ancora la Triestina con una ripartenza impressionante ad andare in pochi secondi fin nell’area avversaria dove Lescano, spalle alla porta, controlla e si girà per la conclusione. Festa, questa volta, riesce a respingere la palla di piede. Appena superata la metà del tempo, alabardati in avanti con fiondata dalla fascia di Pavlev su piomba Struna che di testa colpisce di netto il palo alla destra di Festa che non poteva arrivarci.
Si vede la squadra ospite con una girata di Mensah, lasciato un po’ troppo libero in area, su cui si allunga bene Matosevic per anticipare tutti.
Anche il Mantova ha la sua bella occasione: Mensah mette dentro per Triboli che non aggancia ma, alle sue spalle, c’è in arrivo Galuppini che di destro mira il palo lontano: forse Matosevic riesce a sfiorare, fattostà che il pallone incoccia sul palo, esce e viene poi allontanato dai difensori alabardati.
Si vendica subito la Triestina: erroraccio del Mantova che alleggerisce all’indietro proprio dove c’è Lescano che non ci pensa due volte e sgancia un missile dall’alto in basso. Festa guarda impietrito il pallone che centra la traversa e torna in campo. lescano la riprende ma la conclusione va sul fondo.
Pieno di emozioni il finale di tempo perchè il Mantova va ancora vicino al gol con Trimboli che in diagonale calcia verso il palo lontano ma c’è la deviazione di un alabardato.
Davvero arrembanti i virgiliani negli ultimi minuti: ottengono diversi calci dalla bandierina consecutivi che costringono un po’ in affanno gli alabardati che, comunque, mantengono saldi i nervi finchè l’arbitro manda tutti al riposo.
Triestina superba nella prima parte della gara, attenta nella seconda metà del tempo in cui si difende, ma quando riparte arriva quasi con facilità all’area avversaria. Un peccato non aver raccolto qualcosa di più, che avrebbe stato sicuramente meritato.
Ci mettono venti secondi gli alabardati per allungare ancora all’inizio ripresa: pressione feroce sugli avversari, palla rubata e conclusione da fuori area di Finotto che Festa riesce a respingere. C’è Lescano in agguato che guarda il portiere e di testa mira lo spazio della porta libero per la sua prima tripletta stagionale.
Con la mente sgombra, la Triestina è irresistibile quando riconquista palla nella sua area e parte in contropiede. Tocca a Celeghin addomesticar palla e metterla in corridoio per Finotto che, da assist man, si prende finalmente la soddisfazione personale.
Malgrado il passivo, il Mantova continua ad attaccare: bell’azione virgiliana con Galuppini che pesca Bragantini verso il fondo dell’area: bravo il biancorosso a metterla subito indietro per Burrai che calcia deciso. Sulla traiettoria il tentativo alla disperata di Celeghin finisce per spostare la traiettoria del pallone che finisce alle spalle di Matosevic che, poco dopo, deve intervenire su un tentativo ancora di Burrai che calcia una punizione dai quaranta metri.
Tre cambi alabardati, ma la musica non cambia: ancora in ripartenza palla sul netto per Lescano che calcia a botta sicura ma rinviene dal nulla Panizzi e riesce a ribattere.
Mantova encomiabile, continua ad andare avanti: si crea anche l’occasione con Trimboli che costringe Matosevic a deviare davanti a Bragantini ma Malomo è implacabile nel rinvio. Poi ancora Burrai su punizione con Matosevic che fa buona guardia, La fatica comincia a farsi sentire tra le maglie alabardate: la ferocia messa nel pressare gli avversari costa energie ma nessuno perde la testa ed anzi, se c’è l’occasione della ripartenza, le energie sembrano rifiorire.
Onore, decisamente, al Mantova che, con quattro gol al passivo subiti in meno di un’ora, non ha mai desistito dall’attaccare alla ricerca di una riapertura della partita innescata dalla rete di Burrai ma sempre controllata con personalità dagli alabardati che la portano fino in fondo senza particolari sofferenze.
I RISULTATI DEL VENERDI’
Alessandria-Pro Sesto 0-2
Pergolettese-Pro Patria 0-1
Triestina-Mantova 4-1
Virtus Verona-Novara 1-1