CUS TRIESTE – 3S CORDENONS 92 – 66
(31-13; 48-20; 73-41)
IS Copy Cus Trieste: Antonio 11, Gallo 11, Saggese, Zanini 6, Martinuzzi L. 9, Bianchini 10, Vidrini 15, Lazzari 11, Gallocchio 5, Martinuzzi F. 11, Ostan, Giampaoli 3. All. Pozzecco
3S Intermek Cordenons: Bot T. 2, Vianello 3, Costantini 8, Castellarin 4, Mezzarobba 2, Bot G. 9, Casara 7, Corazza 17, Marella 2, Camaj, Michelin 12, Dal Maso. All. Celotto
Arbitri: Bragagnolo e Carbonera
La classica “prova di forza”: è quella messa in campo dall’IS Copy Cus Trieste nella quinta giornata di C Silver, al PalaCus di Via Monte Cengio. Più ventisei il risultato finale sulla giovane Intermek Cordenons, che si presentava all’impegno senza il pivot Oyeh: dall’altra parte, ancora indisponibile Macoratti, ma fin dall’inizio il piglio degli universitari è quello giusto.
Un primo periodo di grandissima intensità, specialmente difensiva, produce anche attacchi rapidi e concreti: tutti quanti riescono ad andare a canestro, rendendosi utili alla causa, mentre dall’altra parte il solo Corazza (17 alla fine, top scorer dei suoi) trova qualche pertugio utile per smuovere il punteggio in casa Cordenons. L’Intermek, comunque, va sotto di 18 punti dopo 10’ e la partita può considerarsi già segnata: il Cus mette sul piatto la “premiata ditta” Vidrini – Gallo, con il primo che combina talento ed estro nel ruolo di guardia e terminerà con quindici punti a referto. Sotto canestro, Bianchini domina e Lazzari riesce a recuperare una marea di rimbalzi, tanto che il divario tocca i 28 punti all’intervallo lungo, sul 48 – 20.
Nella ripresa le cose migliorano parzialmente per Cordenons, che trova percentuali migliori sul fronte offensivo: Michelin ed il solito Corazza riescono a liberarsi bene con le conclusioni, mentre l’IS Copy inizia a sperimentare, pur mantenendo sempre alta l’intensità e la concentrazione. Coach Pozzecco gioca con quintetti atipici e Francesco Martinuzzi, nel frangente, riesce a rendersi utile insieme all’inglese Daijaun Antonio, che in penetrazione non lascia scampo ai diretti difensori: il divario a fine terzo quarto supera le trenta lunghezze (73 – 41) e la vittoria non è mai in discussione. L’ultima frazione è accademia pura, grande festa al PalaCus con Cordenons che ha il merito di non “sbracare” e con Giacomo Bot, Casara e Vianello, riesce a limare qualche lunghezza di ritardo: per l’IS Copy, ancora ottima prestazione del collettivo, con un 92 – 66 finale e sei uomini in doppia cifra, in attesa del prossimo weekend nella “bolla” di Torre di Pordenone che concluderà il girone d’andata.
Credit by Ufficio Stampa Centro Universitario Sportivo