Non succedeva da chissà quanto che la promozione se la giocassero in due, alla pari, all’ultima giornata. Cosa, peraltro, solo qualche settimana fa impensabile perché – alzi la mano chi non lo pensava – si dava per scontato che il Padova ce l’avesse già fatta. Invece, dopo il k.o a Trieste, la formazione di Mandorlini è incappata in altre due sconfitte che hanno permesso al Perugia l’inaspettato aggancio, grazie anche a quella vittoria ottenuta negli ultimi quattro minuti con la Triestina, sembrata anche non tanto meritata.
Ma sono considerazioni abbastanza inutili, come tutti i piagnistei del presidente perugino prima perché si permetteva alla Sambenedettese (sono arrivati 4 punti di penalizzazione, ma è ancora nei play-off) di continuare il campionato malgrado i guai finanziari, poi mettendo ancora in dubbio il fatto che i rossoblù marchigiani potessero decidere della lotta al vertice, dovendo giocare l’ultima proprio sul campo del Padova- che ha risposto per le rime – mentre la formazione umbra dovrà sudarsi, eccome, l’eventuale vittoria sul terreno della Feralpisalò che vorrà lottare per difendere il suo quinto posto, utile per saltare il primo turno dei play-off. Avranno messo assieme i punti per essere al comando della classifica ma Padova e Perugia non brillano certo per fair-play e simpatia.
La rassegnata delusione del tifoso alabardato è dover guardare da lontano lo scontro al vertice, ripensando ai tanti punti buttati maldestramente e a tutti quelli conquistati con le formazioni più attrezzate che avrebbero permesso una classifica non solo migliore, ma probabilmente vincente. Peccato non esserci ma, il pallone, non fa certo regali e, in fin dei conti, esprime sempre i valori del campo.
Bello, comunque, il fatto che sarà l’ultima giornata a decidere tutto in un finale thrilling che può regalare emozioni, anche se il premio finale lascia poche soluzioni alle due contendenti se non vincere, sperando che l’avversaria non riesca a fare altrettanto, nel qual caso a festeggiare sarebbe il Perugia che, negli scontri diretti con i padovani, è in vantaggio.
In tutto questo, la Triestina non è spettatore disinteressato: la squadra di Pillon è in lizza ancora per il quinto posto, posizione che, come detto, permette di saltare il primo turno dei play-off visto che nel nostro girone il Modena, miglior quarto assoluto, salterà la prima fase (prendendo il posto della vincente della Coppa Italia che non si è disputata).
Quinta posizione che conta, insomma, e per raggiungerla è necessario superare il Mantova, ultimo avversario della “regular season” in visita al “Rocco” domenica pomeriggio. Mantova che è dentro ai play-off alla pari della Virtus Vecomp (cui un pari con il Modena, che non può migliorare la sua posizione, garantirebbe il posto) ma che, perdendo, potrebbe venir raggiunto dal Gubbio con il quale è in svantaggio negli scontri diretti.
Partita indubbiamente vera, quindi, quella tra alabardati e virgiliani che vogliono il risultato pieno: la formazione ospite, altras squadra che fa quasi meglio in trasferta che in casa, non vince però in campo avverso da fine marzo, quando s’impose a Ravenna ed è reduce da due sconfitte casalinghe, inframezzate dal pari esterno con il Gubbio, possibile diretta rivale per i play-off. La formazione di Troise, che subisce più gol di quanti segnati, ha l’uomo più pericoloso nell’esterno sinistro Guccione che è al comando della classifica marcatori assieme al cesenate Bortolussi, con 15 reti, due più del nostro Gomez.
Il fronte alabardato ragiona, come nelle ultime partite, sugli ancora infortunati: Capela dovrebbe essere “risanato” ma una settimana in più di riposo lo riproporrebbe nei play-off sicuramente più a posto. Petrella e Procaccio sono quasi reintegrabili ma la considerazione fatta per il difensore vale anche per loro. In pratica, solo Paulinho sembra più vicino al campo che, non è escluso, potrebbe tornare a calcare magari per una prima, limitata presenza dopo più d’un anno di lontananza per il grave infortunio al ginocchio.
Tra gli assenti sicuri, Lepore che, alle prese con un guaio muscolare, non si vuol certo far rischiare in vista della post-season.
Fatti i conti, abbastanza logico pensare alla stessa squadra, con lo stesso modulo, che ha affrontato gli ultimi impegni, con la sola variante di Rapisarda per Lepore.
Fischio d’inizio alle 15, arbitro designato Carrione di Castellamare di Stabia.