L’isolamento dell’intero gruppo squadra di Brindisi in seguito alla positività di una decina di persone fra giocatori e staff ha costretto LBA e Federazione a rivedere, senza stravolgere, la fase finale del campionato. Il regolamento, alla luce anche dei numerosi verdetti ancora da emettere, imporrebbe la disputa in contemporanea di tutte le partite delle ultime due giornate, circostanza peraltro già smentita dall’anticipo alle 12:00 di Pesaro-Milano domenica prossima. Rimane però la necessità assoluta di rispettare tale regola per l’ultima giornata, ed anche la ferma volontà di non cambiare il format dei playoff pur completandoli in tempo per permettere alla Nazionale di usufruire di tutto il tempo necessario per preparare il torneo preolimpico di Belgrado.
Brindisi, naturalmente, non potrà giocare la penultima partita contro Trento. Verrà comunque disputata regolarmente il 25/4 la ventinovesima e penultima giornata di regular season, in cui Trieste farà visita alla Openjob Metis Varese, partita che potenzialmente potrà già emettere un verdetto sul destino degli uomini di Dalmasson. La giornata non prevede altri scontri diretti in chiave playoff, ma propone comunque un drammatico Fortitudo-Cantù vitale per la salvezza di entrambe.
L’intera trentesima giornata, originariamente prevista per domenica 2 maggio, è stata posticipata a lunedì 10 maggio alle 20:30. Domenica 2/5 e mercoledì 5/5 sono invece stati programmati i recuperi di Brindisi rispettivamente contro Sassari (potenzialmente fondamentale in chiave quarto posto) e contro Trento (sicuramente importante in chiave qualificazione ai playoff per Trento).
Posticipato di conseguenza anche l’inizio dei playoff, che prenderanno il via giovedì 13/5 mantenendo comunque il format al meglio di 5 partite fino alla semifinale e di 7 partite nella finale; nel caso in cui Milano si qualifichi per le Final Four di Eurolega, la finale al meglio di 7 gare inizierà il 7/6 con la formula back-to-back per gara 1 e 2 (7 e 8 giugno) e per gara 3 e 4 (10 e 11 giugno).
Per Trieste, come peraltro per tutte le altre squadre, si prospetta dunque l’ennesimo stop in questo disgraziato campionato, con ben due settimane senza partite in un periodo in cui la continuità agonistica sarebbe fondamentale per mantenere ritmi e condizione. Non è chiaro se il periodo di lontananza dalle partite possa essere potenzialmente salutare per una Trieste ancora alla ricerca della migliore condizione. Sicuramente lo sarà per dare più tempo agli infortunati Fernandez e Grazulis di recuperare la migliore condizione, ma in generale, come anche espresso dal vice coach Franco Ciani in una recente dichiarazione pubblicata sul sito ufficiale della Pallacanestro Trieste, non è prevedibile se lo stop sia un vantaggio che permette di recuperare forze ed energie mentali o sia una iattura dopo che la squadra aveva ritrovato ritmo e gioco contro Pesaro dopo un lungo periodo di blackout. Di certo sarà indispensabile una riprogrammazione della preparazione atletica, già sconvolta dal mese di fermo per Covid in novembre e ritirata per arrivare al massimo a cavallo fra aprile e maggio.
Non rimane che la riprova del campo.