Da sempre gli sport indoor di Trieste hanno sofferto per la penuria di impianti, per la loro inadeguatezza e per la loro scarsa manutenzione, con la conseguenza che gli atleti erano costretti ad allenarsi in palestre fatiscenti, in turni compressi e con orari “notturni”. Un problema diventato endemico negli anni al quale si andavano via via ad aggiungersi situazioni paradossali, quali il polo di San Giovanni lasciato a metà costruzione ed ora vicino al degrado, la palestra della Scuola Caprin (nella foto) cantiere aperto nel 2015 e mai concluso, la palestra della Scuola De Tommasini (Opicina) inibita per lavori ancora in attesa di conclusione e recentemente la chiusura al pubblico della palestra Cobolli in attesa di lavori di manutenzione, senza poi dimenticare la querelle del Pala Chiarbola.
Poi, come un raggio di luce nella notte, arriva in redazione la notizia che a giugno partiranno le ristrutturazioni del polo sportivo del Liceo Oberdan (2 palestre) e che anche alla Scuola Stock si inizierà in estate a mettere mano alla palestra. Finalmente una bella notizia? Parrebbe di si, se non fosse per un dettaglio: data di fine lavori sconosciuta…..all’Oberdan si parla di aprile 2024, alla Stock ancora non si hanno informazioni in merito.
Le conseguenze sono oggettive: se va bene nella prossima stagione ogni settimana saranno soppressi 35 turni di allenamento.
La domanda sorge spontanea: dove si alleneranno atleti ed atlete più o meno giovani delle nostre società di basket, pallavolo, pallamano, ecc
Al Comune di Trieste e alla sua Commissione Palestre l’ardua sentenza, sperando vivamente che qualcuno non ne resti fuori.
Credit by Tullio Goos – Azzurra Volley RdR