E alla fine, ci siamo arrivati. Domenica al “Rocco” in un paio d’ore si definirà gran parte della sorte della Triestina. La partita con il Sangiuliano City sarà quasi decisiva, quasi perchè potrebbe indirizzare il cammino ma non portarlo a compimento, rimandando l’ultima decisione al prossimo sabato, ultima giornata del calendario della Serie C che proporrà agli alabardati la trasferta sul campo della Pergolettese.
C’è poco da far calcoli, la classifica è il riferimento inesorabile di questo finale di stagione: gli alabardati ci sono arrivati aggrappandosi ad un ribaltamento dei valori dopo il mercato di gennaio: via una squadra, dentro un’altra che, alla guida dell’allenatore gentilivi, è riuscita a rimontare la situazione costruendosi la possibilità di non finire direttamente in Serie D ma di giocarsi i play-out. Ma tale evenienza dev’essere ancora debitamente conquistata perchè la situazione precedente era drammatica, quella attuale un po’ meno , d’accordo, ma non mette certamente al sicuro visto che gli avversari diretti hanno ancora parecchie possibilità di ribaltare la situazione.
Quindi, poche parole: la squadra dever fare i tre punti contro gli avversari di domenica e non vale nemmeno la pena soffermarsi a fare altri ragionamenti perchè, anche incamerando l’intera posta, da un minuto dopo la fine della partita bisognerà pensare di fare altrettanto nella prossima, quella sul campo della Pergolettese.
Pochi calcoli quindi e nemmeno rifarsi alla speranza che i risultati di questa giornata, che mette una contro l’altra le ultime otto della classifica, poossano tornare a favore degli alabardati: aiuti esterni, come ben si può ricordare, non arrivano quasi mai ed è necessario solamente risolvere i problemi in prima persona. Oltre alla posizione in classifica, non va dimenticata la norma degli otto punti di distacco tra chi dovrà giocare il play-out che farebbe saltare la gara attribuendo la salvezza alla meglio classificata.
Veniamo alla partita: dimenticata la delusione di Salò che ha complicato notevolmente il ”rush” finale, a parte Crimi, Gentilini dovrebbe poter contare sulla rosa al completo per poter scegliere l’undici che in partenza possa fare la differenza con gli avversari lombardi. Matosevic tornerà sicuramente tra i pali, Piacentini riferà coppia con Masi al centro della difesa, Germano e Rocchetti dovrebbero presidiare le due fasce. I due uomini di centro campo saranno quasi certamente Gori e il “risanato” Celeghin, giocatore, non dimentichiamo, che ha segnato la svolta positiva dell’ alabarda. Considerato che gentilini non muterà certo il suo modulo preferito, da stabilire il terzetto che opererà alle spalle di Mbakogu che, per prestanza, costituisce un punto abbastanza fermo per cercare di far arrivare in area la squadra. Tavernelli, Tessiore e Paganini, che il suo peso, anche se spesso evanescente quando deve concludere, lo ha, appaiono forse i più adatti ad interpretare la rappresentazione.
Gentilini ci ha abituato a proporre qualcosina di nuovo ad ogni discesa in campo: non vediamo quindi perchè non lo possa fare anche questa volta per cui, fermiamoci.
Aggiungiamo solo che sarà Cavaliere di Paola a dirigere questo importantissimo scontro e cominciamo a fare il conto alla rovescia.
SERIE C
IL PROGRAMMA (16/4)
ALBINOLEFFE-TRENTO
JUVENTUS N.G.-ARZIGNANO
VICENZA-PORDENONE
NOVARA-FERALPISALO’
PADOVA-LECCO
PRO PATRIA-PIACENZA
PRO SESTO-PERGOLETTESE
PRO VERCELLI-MANTOVA
RENATE-VIRTUS VERONA
TRIESTINA-SANGIULIANO CITY
LA CLASSIFICA
FERALPISALO’ PUNTI 68;
LECCO 61; ,
PRO SESTO 60;
PORDENONE 59;,
VICENZA 55;
VIRTUS VERONA 54;
PADOVA 53;
ARZIGNANO 50;
RENATE, NOVARA, JUVENTUS N.G., 49;
PERGOLETTESE 48;
PRO PATRIA 46;
PRO VERCELLI 45;
MANTOVA, TRENTO 42;
SANGIULIANO CITY 41;
ALBINOLEFFE 37;
TRIESTINA 35;
PIACENZA 34.
IL PROSSIMO TURNO (22/4; 17.30)
ARZIGNANO-RENATE
FERALPISALO’-PRO SESTO
LECCO-PRO VERCELLI
MANTOVA-PADOVA
PERGOLETTESE-TRIESTINA
PIACENZA-VICENZA
PORDENONE-ALBINOLEFFE
SANGIULIANO CITY-PRO PATRIA
TRENTO-NOVARA
VIRTUS VERONA-JUVENTUS N.G.