Triestina-Piacenza: 1-1 (50′ Chierico (P), 86′ Piacentini (T))
Triestina:Matosevic, Gori, Tessiore, Mbakogu, Germano, Tavernelli (25’st Adorante), Paganini (17’st Felici), Lollo, Masi, Rocchetti, Piacentini. All. Gentilini
Piacenza: Rinaldi, Rizza, Cosenza, Giorno, Plescia (11’st Masetti), Suljic, Morra, Parisi, Chierico, Zanandrea, Accardi. All. Abbate
Arbitro: Panettella di Bari. Assistenti: Ricciardi di Ancona e Bonomo di Milano.
Note: giornata primaverile, buono il colpo d’occhio offerto dalla curva Furlan gremita complice anche la chiusura della tribuna Pasinati.
La più brutta Triestina nell’era Gentilini riesce a limitare i danni contro un Piacenza che fino a pochi istanti dal termine pareva poter fare il colpaccio riaprendo completamente ogni discorso sulla salvezza. L’Unione inaspettatamente non riesce a venire mai a capo di un’avversaria che gioca tutta la ripresa in 10 e gli ultimi dieci minuti addirittura in 9, ma che capitalizza l’unica occasione concessa dalla retroguardia alabardata e poi si chiude a riccio a difesa di un risultato che l’avrebbe riportata a solo -1 dal penultimo posto. Dal canto suo, la Triestina sconta la giornata pessima dei suoi centrocampisti, Paganini in testa, e l’evanescenza in attacco di un Mbakogu che ha l’unico merito di intuire l’assist per Piacentini che vale il pareggio. Ne risulta una partita priva di emozioni per tutti i primi 45 minuti, nei quali è solo la squadra ospite a sfiorare (casualmente) la segnatura nel finale, con padroni di casa che non entrano letteralmente mai nell’area emiliana. La prima espulsione che priva gli emiliani del difensore centrale induce mister Abbate a far ulteriormente arretrare il baricentro del gioco della sua squadra, ma l’Unione non approfitta in alcun modo del vantaggio facendo ristagnare la propria azione lontanissimo dalla porta, ed anzi subisce l’improvviso vantaggio emiliano che complica maledettamente la partita e rischia di compromettere la grande rimonta degli ultimi due mesi facendo ripiombare il Rocco in un’atmosfera di tensione quasi palpabile. C’è da dire che gli uomini di Gentilini mettono pochissima qualità nella loro manovra, ma a mancare non è certo la generosità e la forza di volontà per andare alla disperata ricerca almeno di un punto, che se complica non poco la ricerca del riaggancio di qualcuna delle squadre che la precedono, se non altro permetterebbe di mantenere inalterata la distanza di sicurezza dall’ultima posizione. L’ingresso di Felici non dona il boost sperato sulle fasce, ma la seconda espulsione di un difensore piacentino dà ancora maggiore determinazione agli alabardati alla ricerca della segnatura, con il Piacenza ormai arretrato letteralmente all’interno della propria area di rigore. Il pareggio di Piacentini è certamente meritato, ma arriva talmente in extremis da rendere infruttuoso l’arrembaggio finale, tanto intenso quanto disorganizzato ed arruffato.
Sabato prossimo, vigilia di Pasqua, entrambe le formazioni saranno impegnate in partite difficilissime, con gli alabardati sul campo di Salò dove i padroni di casa potrebbero addirittura festeggiare la promozione matematica in Serie B, mentre il Piacenza tornerà in casa contro la seconda in classifica, la Pro Sesto all’ultimo assalto della vetta. La vittoria del Mantova a Bergamo contro l’AlbinoLeffe allontana i Virgiliani ma mantiene a portata di riaggancio proprio l’AlbinoLeffe. Insomma, tre giornate che potrebbero rimescolare tutte le carte, ma che perlomeno possono essere guardate con relativa tranquillità alla luce dello scampato disastro totale.
La cronaca
Cambio di programma durante il riscaldamento: Crimi si infortuna e Lollo prende il suo posto nell’undici iniziale dell’Unione. La prima vera ed unica occasione in tutti i primi 45 minuti è per il Piacenza: Plescia raccoglie al volo il cross basso dalla sinistra e conclude da centro area sfiorando il palo sulla destra di Matosevic.
Il secondo tempo parte in salita per l’Unione: il Piacenza passa al 50′ con Chierico, che raccoglie un cross dal fondo di Morra, allungato da Parisi che permette all’attaccante emiliano di concludere di testa completamente da solo a pochi centimetri dalla porta. Partita che si fa inaspettatamente complicatissima. Due minuti dopo il primo tiro in porta della Triestina: dal vertice destro dell’area è Tessiore a provarci, ma l sua conclusione finisce sul fondo lontanissima dal palo. Al 55′ viene espulso il difensore centrale del Piacenza Cosenza. All’81’ grandissima occasione per la Triestina con Malomo, la cui deviazione di testa da centro area incoccia sul palo sulla destra di un impotente Rinaldi. All’85’ il Piacenza rimane in 9 per l’espulsione di Morra per doppia ammonizione. Un minuto dopo arriva il goal dell’Unione: Mbakogu alza la palla dal fondo con uno scavetto, Piacentini sul dischetto del rigore calcia di prima intenzione e trova l’angolo sulla destra di Rinaldi. Triestina che prova il tutto per tutto negli ultimi cinque minuti, chiudendo il Piacenza nella propria area cercando di sfruttare il doppio vantaggio numerico. Al 92′ Malomo sfiora soltanto un lancio lungo in area piccola, ma riesce solo a deviare il pallone a fondo campo. Gli ultimi minuti scorrono via infruttuosi, finisce 1-1 e va bene così.
SERIE C
I RISULTATI
ALBINOLEFFE-MANTOVA 0-2
JUVENTUS N.G.-FERALPISALO’ 1-3
VICENZA-TRENTO 2-0
NOVARA-PERGOLETTESE 1-2
PADOVA-SANGIULIANO CITY 2-0
PRO PATRIA-PORDENONE 0-0
PRO SESTO-VIRTUS VERONA 2-1
PRO VERCELLI-ARZIGNANO 1-0
TRIESTINA-PIACENZA 1-1
RENATE-LECCO (3/4; 20.30)
LA CLASSIFICA
FERALPISALO’ PUNTI 65;
PRO SESTO 60;
PORDENONE 59;,
LECCO* 55; ,
VICENZA 54;
VIRTUS VERONA 51;
PADOVA 50;
RENATE*, ARZIGNANO 49;
NOVARA 48;
PERGOLETTESE 47;
JUVENTUS N.G., PRO PATRIA, 46;
TRENTO, PRO VERCELLI 42;
SANGIULIANO CITY 41;
MANTOVA 39;
ALBINOLEFFE 37;
TRIESTINA 35;
PIACENZA 31.
UNA PARTITA IN MENO
IL PROSSIMO TURNO (8/4; 14.30)
SANGIULIANO CITY-JUVENTUS N.G. (6/4; 16.00)
PERGOLETTESE-VICENZA (6/4; 20.00)
ARZIGNANO-NOVARA
MANTOVA-RENATE
PIACENZA-PRO SESTO
TRENTO-PADOVA
FERALPISALO’-TRIESTINA (17.30)
LECCO-PRO PATRIA (17.30)
PORDENONE-PRO VERCELLI (17.30)
VIRTUS VERONA-ALBINOLEFFE (17.30)