Grande attesa, in casa volley maschile, per il prossimo appuntamento agonistico: sabato 25 (ore 17.00 – PalaCus di Via Monte Cengio 2), infatti, arriva lo SloVolley a far visita al Cus Trieste, in quella che è la seconda giornata di Poule Promozione. Dopo aver cominciato la seconda fase con una rotonda vittoria a Fiume Veneto (0 – 3 il finale a favore del Cus), la squadra di Senad Begic si prepara a quello che è il “big match” di questo momento, contro una formazione che ha tanta qualità e sicuramente può essere designata come la principale contendente alla vittoria finale del girone. Capitan Gabriele Gnani, da buon veterano, prende la parola in merito per analizzare la situazione di squadra e chiamare a gran voce il pubblico al PalaCus, per l’appuntamento di sabato.
Torniamo per un attimo all’ultimo match, in quel di Fiume Veneto: una partita dove vi siete tolti un po di “ruggine” di dosso, dopo due settimane di riposo. Come hai visto la squadra?
“Erano diverse settimane che non scendevamo in campo per giocare, infatti come dici tu eravamo un po arrugginiti, ma devo dire che siamo cresciuti durante il corso della partita, sia pure se tendiamo ancora a commettere troppi errori ed a cadere in ingenuità”.
In questa seconda fase, non vi nascondete ovviamente: quali sono i tuoi pensieri rispetto alla formula e soprattutto l’obiettivo finale.
“Assolutamente non possiamo nasconderci, deve esserci un solo obiettivo nella nostra testa. Rispetto alla nuova formula scelta dalla Federazione, trovo un po discutibile il fatto di non portarsi dietro i punti ottenuti nella prima fase contro le altre quattro formazioni che si sono qualificate alla Poule Promozione: questa decisione vanifica un po tutti gli sforzi fatti finora, ma certamente non possiamo guardarci indietro e dobbiamo pensare che abbiamo sette “finali” da affrontare e vincere”.
Sabato arriva lo SloVolley, un big match anche perchè questo team vi ha battuto in Coppa Regione: dacci la tua chiave di lettura.
“Abbiamo ancora il dente avvelenato, per quella sconfitta in Coppa. Durante la settimana lavoreremo sui loro punti deboli, per cercare di metterli in difficoltà il più possibile e cercare soluzioni efficaci contro il loro muro, molto alto e performante. Sarà fondamentale essere lucidi nei momenti più “tosti” e commettere meno errori possibile”.
Credit by Ufficio Stampa CUS Trieste