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Si può fare

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Poco tempo per ripensare ai tre punti conquistati con la Pro Patria, cosa che farebbe bene per aumentare un po’ di autostima per gli alabardati ma, forse, diventa quasi un bene tornare subito a pensare al campo ed a quello che la squadra deve continuare a fare, anzi – a questo punto – ha proprio voglia di fare. Lo ripetiamo da sempre, in questa stagione “balorda” conta solamente arrivare ad agguantare, non ha importanza in che modo, l’obiettivo finale. Riuscire a mettere in salvo la permanenza in categoria sarà un premio di assoluto rilievo, premio che i giocatori devono ottenere anche perchè, una retrocessione, peserà indubbiamente anche sui loro destini al momento di parlare di contratti e carriera.

L’era Gentilini si è messa al meglio, se si esclude l’esperienza di Mantova, ma il campionato propone un momento particolarmente difficile e, allo stesso tempo, basilare per poter continuare a rispettare il progetto salvezza.

Arriva la tappa Renate, già difficile per conto suo, per giunta infrasettimanale, fatto che complica la vita a tutte le squadre: significa non poter fare gli allenamenti con calma, significa aver poco tempo per il recupero, significa andare – come in questo caso – su e giù per la Padania con i viaggi in pullman che sembrano poco faticosi ma, in effetti, i segni li lasciano.

Renate è squadra da prime posizioni, come ci ha abituato nelle ultime stagioni, ed anche in questo campionato ha recitato una parte importante, salvo nelle ultime battute rallentare un po’ le prestazioni e i risultati, cosa che per una squadra abituata a correre sempre, fa pensare ad un leggero appannamento.
Sarebbe gravissimo errore, però, pensare che a meda si potrà fare “camera e cucina”, come si usa dire: anzi, la formazione padrona di casa sarà piuttosto incattività per aver perso qualche battuta per cui la Triestina deve aspettarsi vita molto dura.

Le ultime prestazioni al Rocco hanno fatto vedere una squadra che, al fischio d’inizio, parte forte ne per una buona mezz’ora insiste alla ricerca del gol: è successo contro la Juventus e contro la Pro Patria, trovando il gol praticamente in apertura. Poi una condotta di gara molto attenta, decisa in difesa, gagliarda a centrocampo ma sempre un po’ in attesa, soprattutto nella seconda parte di gara, dei movimenti avversari per cercare ripartenza e contropiede.

In trasferta non sarà possibile fare altrettanto ma nemmeno lasciare l’iniziativa agli avversari: quindi si potrebbe, probabilmente, vedere una nTriestina che, se non esagererà nel riversarsi nella metà campo del Renate, per lo meno non rimarrà a guardare.
Gentilini per una volta recupera l’intera rosa ed è già una bella notizia: l’allenatore potrà quindi scegliere tra più d’una possibilità anche se la prestazione con la pro Patria spingerebbe a confermare l’assetto più che positivo. le alternative sono comunque molto valide e devono essere valutate anche in prospettiva della partita successiva in casa con il Vicenza perchè di energie ne verranno consumate parecchie.
Davanti a Matosevic Masi e Piacentini sono due colonne mentre Malomo, che ha rigiocato qualche minuto con la maschera protettiva, va preservato per non fargli correre rischi. Sulle fasce Germano e Rocchetti sono ormai ben integrati con la possibilità che, se dovesse esser necessario, c’è Ciofani capace di agire su entrambi i fronti.
I due di centrocampo sono punto focale: Celeghin intoccabile, Gori e Crimi due combattenti, Lollo capace di portare tanta esperienza, magari non per tutto l’arco della partita. Paganini è in ottima forma, Tavernelli porta capacità di battere dalla lunga distanza, Tessiore ha impressionato per l’imprevedibilità quindi potrebbero venir confermati con Felici pronto a subentrare e a portare la sua progressione davvero devastante, anche se non ha raccolto quanto avrebbe potuto.
Il punto dolente è l’attacco: domenica scorsa gli alabardati ne hanno segnati due di gol, cosa di cui finalmente rallegrarsi ma puntare la rete, anche durante la vittoriosa partita, non ha prodotto molto malgrado le tante occasioni create. Concretizzare sarà il compit affidato a chi farà la punta centrale: rientrerà Mbakogu a caccia del suo primo gol alabardato o verrà confermato Adorante, al momento il capocannoniere della squadra. Bel rebus da risolvere per Gentilini che, tuttavia, qualche sorpresa in formazione l’ha sempre presentata e quindi aspettiamoci anche sul campo di Meda qualche novità. Fischio d’inizio alle 14.30 dirige Fiero di Pistoia.

IL PROGRAMMA
RENATE-TRIESTINA (14.30)
LECCO-FERALPISALO’
MANTOVA-ARZIGNANO
PADOVA-PRO SESTO
PORDENONE-PIACENZA
PRO PATRIA-NOVARA
PRO VERCELLI-JUVENTUS N.G.
SANGIULIANO CITY-ALBINOLEFFE
TRENTO-PERGOLETTESE
VICENZA-VIRTUS VERONA (20.30)

LA CLASSIFICA
FERALPISALO’ PUNTI 57; PRO SESTO 55;
LECCO, PORDENONE 52;
VICENZA 50;
RENATE 45;
PRO PATRIA, NOVARA, PADOVA 43;
VIRTUS VERONA, ARZIGNANO 42;
TRENTO, JUVENTUS N.G. 41;
PRO VERCELLI 39;
PERGOLETTESE 38;
MANTOVA 35;
ALBINOLEFFE, SANGIULIANO CITY 34;
TRIESTINA 29.
PIACENZA 28.