CUS TRIESTE – NEW BASKET SAN DONA’ 86 – 63 (23-18; 48-36; 67-44)
IS Copy Cus Trieste: Antonio 6, Rolli 2, Vrbaski 10, Riccio, Demarchi 13, Tonut 22, Vegnaduzzo 2, Bianchini 14, Lazzari 13, Crnobrnja, Daverda 4, Giampaoli. All. Bazzarini
GSI Group New Basket San Donà: Toffanin 3, Di Laurenzio E. 10, Coassin P. 7, Di Laurenzio D. 1, Tuis 9, Perissinotto 11, Coassin F. 9, Badalin, Favaro, Cardazzo 11, Galdiolo 2. All. Coassin S.
Arbitri: Tramontini e Bonato
Torna alla vittoria, con una prestazione più che concreta, l’IS Copy Cus Trieste: reduci dalla sconfitta con Pordenone, i gialloblù si sono presi immediatamente la rivincita rispettando il pronostico contro un San Donà ancora fermo a due punti nel girone.
Senza poter contare su Ius e coach Pozzecco, entrambi fermati dal giudice sportivo, il team universitario però inizia con il piglio giusto nel primo quarto, mettendo subito in luce l’accoppiata Tonut – Demarchi: i triestini sembrano in controllo del match, ma qualche errore di troppo regala spazio ad una New Basket che innesca il lungo Di Laurenzio, molto presente nei pressi del ferro. Dopo dieci minuti, il margine per i padroni di casa è di cinque lunghezze, ma il Cus ha il merito di rimanere molto concentrato specialmente in difesa: l’innesto di Vrbaski regala nuova linfa e fantasia alla manovra d’attacco, mentre in difesa sono bravi gli esterni triestini a limitare i temuti Tuis e Cardazzo.
A metà gara, il margine a favore dell’IS Copy è di dodici lunghezze, ma il meglio deve ancora arrivare: nel terzo quarto, infatti, la difesa produce il massimo sforzo e, di conseguenza, anche l’attacco diventa ulteriormente fluido. La GSI Group viene costretta a soli otto punti segnati, mentre in casa Cus Simone Tonut (10/17 al tiro) e Demarchi (2/2 da due, 3/6 da tre e 5 assist) danno la spallata decisiva: sotto le plance, poi, capitan Bianchini fa ottima guardia (5/7 da due e 9 rimbalzi) e Lazzari è il solito uomo ovunque.
Il tutto si traduce nel +23 di fine terzo quarto, ma la coppia Bazzarini – Zovatto mantiene sempre alta la pressione e l’attenzione sulla squadra: l’ultimo periodo vede San Donà cercare un recupero con il lodevole Perissinotto, ma non basta per arginare un Cus che riesce a dare spazio a tutti gli effettivi e trova risposte da ogni uomo sceso in campo per la vittoria finale.
Credit by Ufficio Stampa CUS Trieste