tsportinthecity

Aspettando che spiova…

Tempo di lettura: 4 minuti

Proviamo, per l’ennesima volta, a dare il minimo di fiducia di bandiera alla Triestina: dopo le illusioni novaresi e la ricaduta vercellese, arriva quella che tutti definiscono l’ultima spiaggia, vale a dire la partita casalinga con Trento. Di ultime spiagge, ormai, ne abbiamo viste talmente tante che l’intitolazione drammatica della prossima partita non fa nemmeno sollevare un sopracciglio. Purtroppo, la situazione della squadra alabardata è abbastanza chiara: ha problemi in difesa, è carente a centrocampo, inesistente o quasi in attacco. Se ci aggiungiamo la situazione societaria, poco chiara malgrado i tentativi di rientro alla normalità e di inguaribile fiducia – ma non potrebbe essere diversamente – sulla riuscita dell’operazione salvataggio.
In tutto il marasma, non mancano le operazioni di mercato che hanno portato nuovi volti alla causa alabardata mentre altri dovrebbero scomparire. Se ne sono usciti Rocchi e Sabbione per altri lidi, Millymaki che se ne è tornato al freddo del suo paese, Petrelli , se ne vuole andare sicuramente Pisseri, se ne vorrebbero andare Paganini, Furlan e Sarzi-Puttini ma non trovano, evidentemente, squadre che li accontentino, Lombardi è un separato in casa, Pellacani e Galliani restano esclusivamente per far numero negli allenamenti.
Tutto sommato, nessuno sembra spargere tante lacrime per questi addi certi e possibili, se non per il fatto che la rosa si assottiglia notevolmente in un momento in cui ci sono ancora infortunati come Lollo, giocatore che poteva dar manforte al centrocampo, Malomo che è anche squalificato, Pezzella e Sottini dei quali quasi non ci si ricorda quasi più.

A mitigare la situazione ci sono sei volti nuovi, quelli di Germano, di Malomo che, però, è out come detto, di Tavernelli e Celeghin, ai quali si aggiungono da poche ore, quelli del difensore centrale ex- Vercelli Alberto Masi – il d.g. Romairone è sempre molto vicino alla squadra in cui ebbe tante soddisfazioni – ed il portiere Kristjan Matosevic, che abbiamo visto fare il vice di Offredi qualche anno fa, che si è ben comportato a Casenza in Serie B. In questi ultimi giorni di mercato è aperta la caccia all’attaccante ma, non escluderemmo, in base a chi dovesse partire, altri giocatori in arrivo per coprire posizioni lasciate libere.

Tra arrivi e partenze, insomma, situazioni instabile, soprattutto per chi deve fare la squadra che dovrà affrontare il Trento formazione che, dopo aver perso sei partite consecutivamente tra metà novembre e metà dicembre, ha cambiato passo e incamerato, nelle successive cinque, ben tredici punti che le hanno fatto fare un balzo oltre la zona play-out. Avversaria, quindi, in piena euforia ed autostima, esattamente all’opposto di una Triestina abbacchiata, in perenne crisi d’identità, quasi rassegnata al primo segnale contrario.

Mattia Felici

Per ovviare, sembra che la strada presa da Massimo Pavanel sia quella del immettere in squadra i nuovi, anche se appena arrivati, proprio perché sostituendo giocatori che sembra non rispondono alle sollecitazioni, qualcosa potrebbe cambiare e rivitalizzarsi.
Tavernelli e Celeghin, per esempio, hanno debuttato anche discretamente, Malomo dava una certa sicurezza, Germano sembrava in crescita: inseriti assieme ad alcuni giocatori che la loro parte comunque l’hanno fatta, potrebbero muovere meglio le acque alla caccia di un risultato, quello della salvezza, che ora sembra comunque complicato da raggiungere anche se, paradossalmente, la sconfitta di Vercelli non ha creato ulteriori danni visto che, ringraziando le avversarie o meglio, chi le ha battute, la Triestina resta ancora a quattro punti dalla penultima.
Cerchiamo di immaginare, allora chi potrebbe scendere in campo domenica al Rocco, inizio alle 14.30, arbitra Carrione di Castellamare di Stabia: sicuramente non vedremo Pisseri a guardia della porta, probabilmente nemmeno in panchina, per cui dovrebbe essere Mastrantonio a difendere i pali, a meno che Pavanel non gli preferisca Matosevic. Cosa, peraltro, che aprirebbe un interrogativo anche sul futuro del portierino romano che, a stare in panca, non è che faccia decollare la propria carriera. La linea difensiva dovrebbe essere quella vista a Vercelli con Ghislandi, Di Gennaro, Ciofani e Rocchetti a meno, per quanto si diceva prima, di un immediato coinvolgimento di Masi che, altrimenti, sarà in panchina assieme all’altro difensore Sarzi-Puttini. Per il centrocampo, Gori è il cardine con Germano e Celeghin mentre in avanti al momento Felici e Adorante sembrano i più impegnati e convinti. Dubbi sul ruolo di uomo dietro le punte: Minesso, dopo la discreta prova contro il Novara, è nuovamente sparito per cui si potrebbe ipotizzare l’utilizzo di Tavernelli dal primo minuto.  Di rincalzo anche Ganz che, al pari di Minesso, sembra sotto l’influsso di un sortilegio, perché al pensare al suo rendimento nelle scorse stagioni, non si capisce davvero cosa gli possa essere  successo.

Parlare di ultima spiaggia, con il clima di questi giorni, fa venire ancora più brividi del necessario: per gli inguaribili ottimisti, nelle ultime ore, qualche raggio di sole si è visto, segno che il tempo cambia…

IL PROGRAMMA (29/1; 14.30)
JUVENTUS N.G.-VICENZA
ALBINOLEFFE-PIACENZA
ARZIGNANO-PERGOLETTESE
FERALPISALO’-VIRTUS VERONA
MANTOVA-LECCO
NOVARA-PRO VERCELLI
PADOVA-PORDENONE
RENATE-PRO PATRIA
SANGIULIANO CITY-PRO SESTO
TRIESTINA-TRENTO

LA CLASSIFICA
PORDENONE  PUNTI 43;
FERALPISALO’ 42;
VICENZA 41;
LECCO 39;
RENATE 38;
PRO SESTO 37;
NOVARA 34;
PRO PATRIA, ARZIGNANO 33;
PADOVA 32;
ALBINOLEFFE, PRO VERCELLI 30;
JUVENTUS N.G. 28;
MANTOVA 27;
TRENTO 26;
PERGOLETTESE 25;
SANGIULIANO CITY, VIRTUS VERONA 24;
PIACENZA 22;
TRIESTINA 18.

IL PROSSIMO TURNO (1/2; 18.00)
PORDENONE-RENATE (14.30)
FERALPISALO’-PADOVA
VICENZA-NOVARA
LECCO-ALBINOLEFFE
PERGOLETTESE-JUVENTUS N.G.
PIACENZA-SANGIULIANO CITY
PRO SESTO-MANTOVA
PRO VERCELLI-PRO PATRIA
TRENTO-ARZIGNANO
VIRTUS VERONA-TRIESTINA