SAMBENEDETTESE-TRIESTINA 1-0
MARCATORI: st 11’ Lescano.
SAMBENEDETTESE: Nobile, Biondi, Fazi (st 42’ Scrugli), D’Ambrosio, Goicoechea (st 24’ Errici), Babich (st 16’ Chacon), Angiulli, Rossi, Botta, Lescano (st 42’ De Ciancio), Liporace (st 42’ Trillo).
TRIESTINA: Offredi, Lepore, Capela, Lambrughi (st 41’ Petrella), Lopez, Rizzo, Calvano, Maracchi (st 18’ Sarno), Mensah, Granoche (st 18’ Litteri), Gomez. All. Pillon.
ARBITRO: Pascarella di Nocera Inferiore.NOTE: D’Ambrosio, Lopez, Fazi.
Niente da fare, la Sambenedettese, disastrata socIetariamente ma non come squadra, impartisce una bella lezione alla Triestina e la ribatte nuovamente come nel girone d’andata, quando era iniziata l’era Pillon. Sarà la bestia nera la formazione di Paolo Montero? Più che altro, è la Triestina ad aver un po’ deluso le aspettative: dopo aver cercato di fare qualcosa nella prima frazione di gioco, peraltro segnata da due uniche azioni pericolose sugli opposti fronti, la squadra di Pillon ha subito all’inizio della ripresa e non ha saputo più tener testa ai padroni di casa, più motivati e anche più dinamici. Punto dolente alabardato, l’attacco che vive su sporadiche iniziative: purtroppo, al momento dal centrocampo, preoccupato soprattutto dalla copertura, non arrivano suggerimenti decenti per le punte che stavolta erano Gomez e Granoche e, se anche Mensah deve preoccuparsi di rientrare, diventa davvero difficile cercare la strada della porta avversaria. Il momento è questo: ci son da fare i conti con i danni residui del covid o degli infortuni – nota positiva il ritorno in campo di Petrella per pochi minuti – manca ancora una volta la fantasia alle soglie dell’area avversaria e soprattutto i guizzi degli attaccanti che raramente puntano il portiere avversario.
Difficile, quindi, in queste condizioni puntare al risultato se poi ti ritrovi davanti una squadra cui vanno fatti i complimenti per la coerenza e che per tutto il secondo tempo mette sotto gli alabardati, produce azioni d’attacco in maniera industriale che non tramuta in gol per alcuni interventi pregevoli di Offredi o per una mira non proprio precisissima. La Samb formato argentino (tre quarti di squadra è “albiceleste”), per giunta senza il suo mentore Maxi Lopez, continua a confermare che, malgrado i punti di penalizzazione che le stanno arrivando, vuole conquistare i play-off.
Per la Triestina si chiude una bella striscia positiva fatta da tredici partite utili ed ora la caccia al quarto posto diventa difficilissima, tanto più che, alle porte, c’è la trasferta a Perugia, campo sicuramente difficile con gli umbri in scia di Sudtirol e Padova che vorrebbero imitare i cugini della Ternana, già promossi con larghissimo anticipo in serie cadetta.
Da ricordare le due azioni del primo tempo, la prima con Mensah che salta i difensori e prova la conclusione a giro sul palo lontano che, però, non rientra e la risposta della squadra di casa con Babich che, ben lanciato dalle retrovie da Botta, si insinua tra Lambrughi e Capela e riesce a battere a rete ma trova Offredi a negargli l’acuto.
Nella ripresa, praticamente un monologo dei rossoblù di casa: una girata di Liporace fuori di poco, due conclusioni dal limite di Botta che è poi protagonista del vantaggio, quando lanciato da Babich, arriva in area e serve il pallone davanti alla porta sguarnita a Lescano che non può sbagliare.
Non arriva la reazione alabardata ma continuano le occasioni per la Samb con un primo tiro di Angiulli che si appoggia all’incrocio, un secondo messo in corner da Offredi e l’ennesimo tiro fuori di Botta. Una girata di testa di Gomez su cross di lepore ed un sinistro di Calvano su corner che non trova spiragli sono i pochi segnali rossoalabardati, troppo poco per trovare e meritare almeno il pareggio.