FUTUROSA-PODOLIFE TREVISO 71-80
FUTUROSA: Streri 5, Cumbat 9, Castelletto 3, Croce 5, Bosniak 9, Miccoli 13, Grassi, Sammartini 16, Camporeale 5, Carini 6. All. Scala.
PODOLIFE TREVISO: Zagni 12, Vespignani 13, Diodati, Amabiglia 14, Gatti, Egwoh 14, Rosset 7, Tramontin, Canossa, Gini 2, Ramò 16, Volpato 2. All. Iurlaro.
ARBITRI: Foti di Acireale e Vicentini di Vicenza.
Futurosa non riesce a vincere la sua prima partita casalinga in A2: stavolta è Treviso a passare sul parquet dell’Allianz Dome vincendo di soli nove punti, il che dovrebbe rallegrare le rosa nero perchè nelle precedenti sconfitte lo scarto era di molto superiore. Ma non è così, perchè nella partita casalinga più abbordabile per il momento, la formazione di Scala ha peccato moltissimo in fase difensiva, concedendo alle avversarie un bottino di ben 21 tiri liberi: quando perdi di nove, due domande in merito te le fai sicuramente.
Giornata poco positiva al tiro dalla distanza, difesa troppe volte incerta: queste le due pecche maggiori sul cammino del miglior adattamento alla nuova e più impegnativa categoria: per le ragazze ancora molto lavoro da fare, soprattutto sull’approccio alla gara nelle prime fasi, lavoro da fare in fretta perchè si, il campionato è ancora lungo ma certe partite perse potrebbero incidere, a lungo andare, anche parecchio.
Inizio incerto per il Futurosa, malgrado il tambureggiante sostegno dei “Berimbau”, forse fin troppo assordanti nell’acustica del “Dome”, tanto che probabilmente era difficile la comunicazione tra panchina e giocatrici. Futurosa muove bene la palla, trova le penetrazioni giuste ma Carini e Sammartini non riescono a metter dentro due palloni facili, facili e ne approfitta Treviso per rompere l’equilibrio. Le risposte arrivano subito da Miccoli e Bosniak ma le ospiti infilano una sequenza positiva che le fa scappare nel punteggio, fino ad un vantaggio di sette punti.
Arriva la reazione triestina con Miccoli e Bosniak fino a ritrovare l’equilibrio sul tabellone dei punti. Treviso è concentrata, continua, con buone trame d’attacco, riesce aportarsi avanti ma la neo-entrata Streri con una tripla ed un canestro da sotto fa riavvicinare le rosanero che, comunque, devono chiudere il primo quarto sotto di una lunghezza.
Cumbat, Castelletto e Croce, che mette dentro una tripla, aumentano l’intensità difensiva della squadra di Scala che, con una bomba di Cumbat va decisamente avanti. Per quattro minuti buoni Trieste difende e sotto le plance non lascia spazi di sorta: in avanti, però, c’è qualche imprecisione di troppo e il punteggio non ne beneficia, con Treviso che, grazie alla Egwoh e ad una conclusione di Ramò, torna pericolosamente vicino. Ci pensa Costanza Miccoli che cattura rimbalzo e la mette dentro e, poco dopo, Sammartini in entrata, a rimettere avanti le rosanero, quando mancano tre minuti e mezzo alla fine della seconda frazione di gioco. Egwoh e Vespignani dalla linea dei liberi ricuciono lo strappo e la partita si equilibra con alternanza nel punteggio a favord di una o dell’altra: Cumbat e due triple di Sammartini e Bosniak tengono in linea le rosanero che sono costrette ad andare al riposo lungo sotto di quattro punti, effetto dei canestri di Ramò, Zagni e della solita Egwoh.
La terza frazione di gioco mette in difficoltà le rosa nero che non riescono più a difendere bene e non girano come dovrebbero in attacco: Sammartini, Castelletto e Cumbat mettono a segno punti preziosi, ma Treviso è decisamente più in palla dalla distanza e dalla linea dei liberi: la squadra ospite si porta avanti sistematicamente ed arriva ad un vantaggio di dodici punti: Cumbat, Camporeale e Sammartini limano il gap mentre Costanza Miccoli è in panca con quattro falli a carico. Il tempo si chiude con Treviso avanti di undici.
L’ultimo quarto inizia bene per la squadra di Alessio Scala che, con due canestri di Carini ed una tripla di Camporeale si riporta in partita: ci sono sei punti da recuperare sulle trevigiane ma, nel momento cruciale, qualcosa si inceppa: la play Vespignani sembra incontenibile per le ragazze triestine che, inevitabilmente, si caricano di falli nel tentativo di limitarla mentre la Zagni e la Gini scavano nuovamente il solco ampliando il vantaggio ai quindici punti. Rientra in campo Miccoli, segnano ancora Sammartini, Croce e Carini ma serve solo a limitare il punteggio con Treviso che chiude dalla lunetta il confronto, limitandosi a controllare il finale delle rosanero.
Photocredit by Davide Wellenik