BASKET MASCHILE, BEFFA AL SUPPLEMENTARE: PASSA PORDENONE AL PALACUS
Altra “beffa” al supplementare per l’IS Copy Cus Trieste, che contro un’altra formazione più che blasonata come la Horm Italia Pordenone perde 87 – 90 al PalaCus.
CUS TRIESTE – PORDENONE 87 – 90 dts (18-15; 38-31; 53-53; 72-72)
IS Copy Cus Trieste: Antonio 15, Vrbaski 9, Eva, Demarchi 12 ,Tonut 29, Vegnaduzzo, Bianchini 14, Lazzari ne, Daverda 6, Camporeale 2, Crnobrnja, Giampaoli ne. All. Pozzecco
Horm Italia Sistema Pordenone: Michelin, Colamarino 4, Venaruzzo 23, Gaiot, Monticelli 3, Mandic 23, Luzza 11, Varuzza ne, Mozzi 11, Romanin 14. All. Milli
Arbitri: Corrias e Colussi
Una gara che, a dispetto del risultato finale, deve comunque dare ai ragazzi del Cus la consapevolezza del loro potenziale, visto che Pordenone è comunque team costruito per fare molto, ma molto bene, in questa C Gold: senza Ius, Rolli e con Lazzari in panchina per onor di firma, coach Pozzecco ha le rotazioni corte ma anche dall’altra parte c’è la pesante assenza di Varuzza. Si comincia con l’accoppiata Tonut – Bianchini che si mette subito in luce per il Cus, che dall’altra parte ha però le mani piene nell’arginare i chili ed i centimetri di un Mozzi dominante e di un Luzza molto attivo: +3 per gli universitari dopo dieci minuti e nel secondo periodo la musica prosegue su questo trend. Il team di Pozzecco è bravo a non lasciare spazio allo spauracchio Mandic, ed allora Milli trova i canestri fondamentali del 2003 Romanin, che dà un ottimo contributo: dall’altra parte, però, c’è un Daijaun Antonio da 13 punti nel solo secondo quarto. L’inglese si mette in proprio e trascina la formazione di casa fino al +7 di metà gara.
La partita, però, è appena cominciata: al rientro dagli spogliatoi emerge una Pordenone più cinica, che mette subito a ferro e fuoco la difesa a zona del Cus: Venaruzzo e Mandic si mettono in ritmo e trovano ottime spaziature in attacco: il Cus, dal canto suo, fa un pò troppa confusione ed inizia a sbagliare anche cose piuttosto facili e tutto questo propizia l’aggancio di una Pordenone trascinata dal calore dei propri tifosi. Al 30’, siamo sul 53 pari e per coach Pozzecco piove sul bagnato perché Antonio si infortuna e deve uscire nel quarto periodo: lotta all’ultimo centimetri nella quarta frazione, laddove Mandic continua a prendere possesso del pitturato con grande maestria e Bianchini gli risponde colpo su colpo. Sembra che sia finita, a favore di Pordenone, ma nelle ultime azioni una tripla di Tonut ed un appoggio al tabellone di Bianchini danno il 72 pari al Cus, si va all’overtime: proprio come una settimana prima, a Oderzo, gli universitari si giocano cinque minuti di extra-game, ma Pordenone è molto cinica e Venaruzzo (23) è il grande protagonista per i naoniani. Il play classe ’97 non sbaglia praticamente nulla, fino all’84 – 87: a otto secondi dalla fine, Tonut prende palla e, contro Mandic, spara una tripla che pareggia nuovamente la contesa. Time out Horm Italia, rimangono solo quattro secondi per tirare e Venaruzzo si prende la responsabilità della tripla: fallo di Bianchini a 28 centesimi dal termine e 3/3 per il playmaker ospite. Sul successivo possesso, l’ultimo tentativo di capitan Bianchini non va a bersaglio ed è Pordenone che festeggia, ma questo Cus decisamente ha dimostrato di essere fatto di un’ottima pasta.
Credit by Ufficio Stampa Cus Trieste