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Peggio, non dovrebbe poter andare…

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Mancano tre ore al fischio d’inizio di Triestina-Padova e sono ancora molto indeciso. Vado allo stadio, non ci vado, dico a Guido Roberti che non ho voglia di parlare in radiocronaca di questa squadra, resto a cas a guardarla su Eleven, smanettando magari per far coincidere il racconto di Guido alle immagini che, come forse saprete, sono in ritardo di una quarantina di secondi, ma poi non voglio fare un torto a Valter Topan che per quella pay-tv fa le telecronache.

Insomma, le prossime ore saranno decisive, anche se so che, alla fine, allo stadio ci andrò: perchè vedere dal vivo una partita è un’altra cosa, non c’è paragone che tenga.

La sconfitta con l’Albinoleffe mi ha lasciato attonito perchè, pur non avendo grande fiducia nella capacità della squadra vista dall’inizio campionato, una prestazione così allucinante come nel secondo tempo di domenica davvero non la ricordavo da tempo.

Massimo Pavanel


Poi ci andrò allo stadio, soprattutto perchè voglio essere vicino a Massimo Pavanel: ci conosciamo da una vita, non è tipo da abbattersi, ci mette sempre la faccia, sono sicuro che sarà in grado di raddrizzare, in una maniera o nell’altra, questa squadra che al momento squadra non è perchè costruita dalla società in maniera, diciamo, cervellotica per un obiettivo cambiato in corso d’opera.

Ma non val la pena discuterne perchè, in queste situazioni, tutti restano arroccati sulle proprie idee, giuste o sbvagliate che siano. Tanto la colpa, come ci hanno abituato a ritenere in tutti i campi negli ultimi tempi, è sempre di qualcun’altro.

Oggi, però, cercherò, entrando al nostro meraviglioso stadio nereo Rocco, di dimenticare tutto e concentrarmi solo sulla partita, perchè è quella che devo commentare. Poi se dovrò vedere ancora spalti miseramente vuoti cercherò di non farmi cointagiare dal pessimismo.
Due parole sul Padova, che sembrava derelitto prima del via, poi ha stupito tutti, ma è reduce da una pesantissima sconfitta (5-0 dalla Pergolettese) e dal pari interno con la Virtus Verona di Fresco che è costato l’espulsione a mister Caneo che quindi non sarà in panchina, sostituito da Raffaele Longo.

Nel curriculum dei biancoscudati vittime illustri come Vicenza e Pordenone, oltre a Juventus N.G. e Pro Patria, e divisione della posta con la feralpisaò. Quindi una squadra che dovrebbe far valere gran solidità, grazie anche ad un centrocampo spesso e volentieri in gol.

Che Triestina vedremo: difficile possa cambiare tantissimo rispetto domenica, quello che deve mutare è l’approccio alla partita e la voglia di giocare, senza perdere la testa in ogni caso. Pavanel qualcosa cambierà nel tentativo di dar supporto maggiore all’attacco dove potrebbe rientrare Minesso.

Staremo a vedere. A questo punto, è passata una mezz’oretta dall’inizio dello scrivere. Per la cronaca, mi sa che sono anche un po’ più convinto di andare allo stadio. Magari stavolta mi diverto.

IL PROGRAMMA
Albinoleffe-Arzignano
Lecco-Juventus N.G.
Pergolettese-Pro Patria
Piacenza-Renate
Pro Sesto-Novara
Virtus Verona-Pro Vercelli
Feralpisalò-Sangiuliano City (21.00)
Triestina-Padova (21.00)
Pordenone-Trento (20/10; 18.30)
Vicenza-Mantova (20/10; 21.00)

LA CLASSIFICA
Renate, Sangiuliano City  punti 15;
Lecco, Padova, Novara, Pordenone 14;
Arzignano, Feralpisalò 13;
Pro Patria 12;Vicenza, Pergolettese, Pro Vercelli 11;
Albinoleffe 10;
Juventus N.G. 9;
Trento, Mantova, Pro Sesto 8;
Triestina 7;
Virtus Verona, 5;
Piacenza 3.