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Con l’incubo di una “bomba d’acqua”

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Tre partite alle spalle, 2 punti, 4 gol subiti, due fatti, cinque punti di distacco dal vertice. Sono le crude cifre della Triestina in questo inizio di campionato che – lo sanno e lo dicono tutti – si è rivelato difficile per una squadra completamente rinnovata, in cui il solo Crimi può vantare un certo numero di presenze in maglia alabardata, superstite della precedente gestione della società.

Il compito che spetta alla squadra è invero anche arduo, almeno in questa prima fase della stagione: deve trovare in gran fretta una personalità in campo, affinare i collegamenti tra i reparti e gli stessi giocatori che scendono in campo, far diventare efficace l’impronta di gioco voluta dall’allenatore Bonatti. Argomenti facili da elencare ma, ovviamente, molto difficili da attuare quando sembra che anche le ore corrano troppo veloci e non bastino mai per portare in porto i programmi.

Il tempo – tutti stufi di dirlo e di sentirlo – è il nemico da sconfiggere e bisogna far appello alla buona predisposizione ed alle capacità personali dei giocatori per accelerare il programma ed eliminare le sbavature che, per ora, hanno impedito alla squadra di cogliere il suo primo successo.

Andrea Bonatti

Ci ha provato, è andata abbastanza vicino a Novara, ma ha fallito ancora l’obiettivo pur avendo migliorato di molto l’approccio e la gestione della partita, tradita forse dall’esaurimento delle foze quando i novaresi l’hanno costretta ad arretrare fino alle soglie della propria area.

Manca ancora qualcosa, forse un pizzico di temerarietà nell’affrontare l’avversaria di turno, nel sentirsi già in grado di orientare la partita al proprio piacimento: dote che, vista anche l’esperienza della maggior parte dei giocatori, dovrebbe poter esser messa nel bagaglio della squadra.

In questo momento, sembra mancare un po’ più di coraggio: comprensibile che il primo pensiero vada a non prenderle, ma, almeno per il momento, è mancato il contributo e la spinta da dietro sulle fasce laterali, con i difensori troppo ancorati alle loro posizioni ed i due esterni lasciati troppo soli nelle loro iniziative.

Certo Bonatti è ancora alla ricerca di una sua formazione base e fa ruotare più di qualche lemento alla ricerca di conferme: su qualcuno è già chiaro l’orientamento, per altri ruoli sembra che ci sia ancora margine per fare qualche esperimento.

Cose da affinare con il tempo. E a proposito di quello metereologico, oggi al “Rocco” che rischia è lo spettaqcolo calcistico in primo luogo. L’acqua che continua a cadere ed il vento abbastanza impetuoso se non mettono a rischio la partita, a meno di peggioramenti, sicuramente la condizioneranno e, come vuole la casistica calcistica, si schiereranno con gli ospiti, soprattutto se scenderanno in campo per fare una partita difensiva.

Massimo Paci, allenatore della Pro vercelli

Parliamo un po’ della Pro Vercelli: ha vinto all’esordio con il Padova, le ha prese pesanti dal Trento, nostro prossimo avversario, ha pareggiato in rimonta, grazie ad un rigore, con il Renate: in classifica è a quota 4, due punti più in altro degli alabardati da cui hanno attinto sul mercato: Ilario Iotti, titolare fisso in questo inizio stagionje, Simone Calvano, per ora in panchina e Alex Valentini, il portiere ormai ex da parecchie stagioni., che dovrebbe giocare da titolare, visto l’infortunio del collega Rizzo nell’ultima partita La squadra allenata da Paci ha nel centrocampista Della Morte e negli attaccanti Mustacchio e Comi gli elementi più in vista. Ultima sfida tra le due copagini proprio al “Rocco” con vittoria alabardata per 4-2 (St Clair, Procaccio, doppio Trotta).

Qualche guaio fisico in casa alabardata limiterà le scelte del mister Bonatti: sicuramente “out” gli infortunati Lombardi e Sarzi Puttini, probabilmente in panchina Furlan, non ancora al meglio, non ci sarà Mastrantonio, convocato nella Nazionale di categoria. Le soluzioni, vista l’ampia rosa, non mancano e ci sono anche alternative, utili per eventuali subentri a partita in corso. Pisseri avrà davanti con tutta probabilità gli stessi della linea difensiva vista a Novara con Ghislandi, Di Gregorio, Sabbione e Ciofani, con eventuale alternativa di Rocchetti. Esterni Paganini e Felici, scelta tra tre uomini per i due centrali tra Crimi, Gori e Pezzella, Minesso ed il rientrante Ganz di punta. Abbastanza probabili gli ingressi, a partita in corso, per Petrelli e Adorante.
Bonatti, peraltro, un innesto a sorpresa l’ha sempre fatto, per cui possiamo attenderlo anche per la partita con la Pro Vercelli.

Fischio d’inizio di Cherchi di Carbonia alle 14.30.

IL PROGRAMMA
Arzignano Ch.-Piacenza
Triestina-Pro Vercelli (14.30)
Albinoleffe-Vicenza
Feralpisalò-Pergolettese
Lecco-Pro Sesto
Mantova-Trento
Novara-Virtus Vecomp
Padova-Pro Patria
Renate-Juventus N.G.
SG City Nova-Pordenone

LA CLASSIFICA
Novara Pro Patria, Pordenone punti 7;
Padova, SG City Nova, Pergolettese, Feralpisalò, Vicenza 6;
Arzignano Ch. 5;
Juventus N.G., Lecco, Renate, Pro Vercelli 4;
Trento 3;
Virtus Vecomp, Triestina 2;
Pro Sesto, Albinoleffe, Piacenza 1;
Mantova 0.

IL PROSSIMO TURNO (24/9; 14.30)
Vicenza-Juventus N.G.
Lecco-Mantova
Pergolettese-Arzignano
Piacenza-Albinoleffe
Pordenone-Padova
Pro Patria-renate
Pro Sesto SG Nova City
Pro Vercelli-Novara
Trento-Triestina
Virtus vecomp-Feralpisalò