Il lungo bolzanino durante l’amichevole con il Rogaska ha riportato un trauma distorsivo al ginocchio sinistro con interessamento del legamento collaterale, che richiederà un trattamento chirurgico. E’ il nefasto responso della visita specialistica a cui Alessandro Lever è stato sottoposto nella serata di mercoledì nello studio reggiano del professor Rocchi. I tempi di recupero sono incerti e verranno quantificati dopo l’operazione, ma si parla di almeno due mesi di stop compreso il periodo di rieducazione, e dunque sarà impossibile rivedere il giocatore in campo prima di metà dicembre, se tutto va bene.
E’ davvero un compleanno amarissimo per Marco Legovich, che proprio ieri ha compiuto trent’anni. L’infortunio di Lever è la prima vera grossa grana per il neo allenatore, dopo i disguidi sul passaporto di Davis e le giravolte per la scelta del “cinque” americano. Ora si aprono diverse opzioni, ognuna delle quali presenta costi e benefici: una decisione dovrà essere presa nei prossimi giorni. La prima, naturalmente, è la più, probabile e consiste nell’attendere il giocatore senza intervenire sul mercato. Ciò implicherebbe impieghi diversi sia per ruolo che per minutaggio per Bartley, Campogrande e soprattutto Deangeli, che dovrebbero alternarsi nel sopperire ai vuoi nello spot di 4. La seconda sarebbe quella di provare a trovare un lungo italiano, ma questa è un’impresa disperata: già nei momenti clou del mercato il comparto era popolato da rarità costosissime, a due settimane dall’inizio del campionato trovare un profilo disponibile ed accessibile equivarrebbe a vincere un terno al lotto. Forse solo la A2 italiana potrebbe proporre giocatori che in caso di chiamata al piano di sopra potrebbero convincere le rispettive società a cedere, ma è chiaro che comprare per comprare significherebbe gettare al vento denari che al momento non sembrano disponibili. Infine, l’opzione in assoluto più costosa, ma anche quella più futuribile: passare al 6+6 e rivolgersi al mercato straniero, non necessariamente americano, magari confermando un giocatore che conosce già ambiente, compagni e coach come Marcius. Ciò permetterebbe, oltretutto, di attendere Lever e di riaccoglierlo in squadra quando sarà pronto senza dover nuovamente sconvolgere gli equilibri. Questa terza opzione è chiaramente la più onerosa, e sarebbe teoricamente percorribile esclusivamente nel caso si arrivasse velocemente alla chiusura di una delle trattative (o magari tutte) che dovrebbero portare sponsor e nuovi soci.
Intanto, un primo test sui nuovi assetti di squadra potrà essere osservato già nel fine settimana durante l’amichevole di Caorle contro Treviso, test indicativo sotto molteplici aspetti. Si gioca sabato 17 settembre al Palamare Vicentini di Caorle con palla a due fissata alle 19. I biglietti della partita sono acquistabili alla biglietteria del palasport veneto al costo di 10 €, ridotto a 1 € per gli under 14. Nel weekend successivo Trieste parteciperà invece al torneo Basket “IN” Jesolo, in cui affronterà in semifinale la Reyer e poi una fra GeVi Napoli e Nutribullet Treviso.