Sarà il nuovo condottiero del Cus Trieste nel campionato di Serie C di
volley maschile: per Lorenzo Robba sarà un “ritorno alle origini”, dopo
una carriera importante che lo ha portato anche molto lontano da casa.
Spetterà a lui raccogliere l’eredità di Jasmin Cuturic e ripartire con
un gruppo che ha diverse conferme ed anche alcune novità interessanti.
Lorenzo, prima di tutto raccontaci un pò di te.
“Dopo le giovanili alla Libertas Rozzol, a 17 anni sono andato a giocare
in Serie A proprio con il Cus e, infatti, rientrare in questa palestra
come allenatore è decisamente un’emozione. In carriera ho giocato
praticamente in tutte le categorie e poi ho iniziato ad allenare nel
1985, arrivando fino alla B2 con la Pallavolo Altura e vincendo alcuni
titoli giovanili. Ho fatto poi il selezionatore del Torneo delle
Regioni, con la grande emozione della finale nel 2004 a Brindisi, dove
abbiamo perso contro la Lombardia ma è stata comunque una grandissima
soddisfazione”.
Hai poi proseguito nella tua carriera, anche con altre tappe, vero?
“Corretto: ho aperto una mia società, l’Olimpia, che poi ho lasciato
nel 2016 per intraprendere l’avventura all’estero, precisamente a Malta.
Lì ho allenato due squadre di Superleague e poi mi sono messo a
lavorare con il referente dello Sport per le Scuole Cattoliche. Quando
però è arrivato il Covid, tutto si è stoppato e io me ne sono tornato
a casa”.
Com’è nato il rapporto con il Cus Trieste?
“Personalmente non pensavo di riprendere, anche perchè non mi
interessava allenare tanto per allenare. Ero più attento a sviluppare
un progetto con degli obiettivi e, parlandone con Davide Samec, Gianluca
Messina ed il Presidente Romano Isler, è arrivata questa proposta per
iniziare a pensare di fare qualcosa di più esteso con la pallavolo del
Cus”.
Parliamo della squadra, da questo punto di vista.
“Abbiamo iniziato da una settimana con la prima squadra; da qui, poi,
partiremo per sviluppare un pò di idee, considerandolo anche un “anno
zero” per il giovanile, i camp e le cose che servono per fare
reclutamento maschile, dato che il materiale umano inizia un pò a
scarseggiare in generale. Tanti ragazzi, anche giovani, spesso
abbandonano perchè non trovano società che proponga loro un progetto
serio”.
Come vi state muovendo, al PalaCus?
“Abbiamo alcuni giocatori molto buoni, questo è quello che posso dire
dai primi allenamenti. C’è un nuovo palleggiatore, Pilot, che è molto
valido ed arriva da un’esperienza in Serie B dove ha fatto bene; per
quanto riguarda il gruppo, sto conoscendo i ragazzi e cercando di farmi
conoscere e, oltre a questo, mi sto facendo un’idea di quello che
dobbiamo fare per essere competitivi e credibili. Imposteremo il lavoro
sul cercare di trovare la sincronia ideale fra palleggiatori e
schiacciatori e dovremo fare un gran lavoro per quanto riguarda la
ricezione, al fine di fornire un buon numero di palloni ai nostri
palleggiatori”.
Infine, una tua chiusura.
“Sono molto contento di essere tornato e sono certo che da parte della
società ci sarà la volontà di crescere a tutti i livelli; abbiamo
margini enormi per migliorare, in diversi aspetti e lavoreremo proprio
per questo”.
Credit by Matteo Zanini – Ufficio Stampa Cus Trieste