Trieste Futsal, la società che è impegnata nel calcio a cinque, è in un momento critico, causa l’impossibilità di poter avere un campo di gioco. Possibile che non si riesca a trovare una struttura adartta ad ospitare la squadra che dovrebbe prender parte alla Serie C?.
Ecco il comunicato della società.
“La nostra è una piccola storia, quella di una giovane realtà (come tante altre), che vorrebbe rappresentare la propria città ai massimi livelli.
Sentiamo il dovere di raccontare quanto avvenuto poiché al nostro posto potrebbero esserci altri due dirigenti, altri due qualsiasi Emilio Cattolico e Davide Severini, che segretamente covano il nostro stesso sogno.
Le sfide che abbiamo affrontato negli anni, così come i “personaggi” incontrati, meriterebbero di stare in un libro, ma per comodità ci limiteremo alle cronache degli ultimi mesi.
Terminata la nostra prima stagione in serie C, al quarto anno di attività, abbiamo iniziato, in breve tempo, a preparare l’anno venturo: mercato di spessore per la categoria, ricerca di accordi con gli sponsor, allargamento della struttura societaria.
Quest’entusiasmo è stato spezzato dalla notizia giuntaci ufficialmente in data 27 Giugno: “Non possiamo esaudire la vostra richiesta di utilizzo del palazzetto in quanto i canestri da basket fissati al soffitto sono di difficile spostamento“.
Ci siamo offerti di trovare una soluzione al problema, che fino alla stagione passata sembrava non esserci, ma è stato inutile. La pressione di una società storica di pallacanestro è stata decisiva.
Eravamo di nuovo senza una “casa”.
Ci siamo mossi immediatamente in cerca di un campo, ma la politica del Comune di Trieste, “Città dello Sport”, è quella di concedere la gestione degli impianti ad altre società, che giustamente fanno il proprio interesse.
Un’idea di sport che ammazza la concorrenza, affossa le realtà più piccole e garantisce in mantenimento dello status quo per le società più strutturate.
Ci accordiamo per l’utilizzo di un altro impianto, il PalaCalvola, ma il prezzo è stato poi ritrattato secondo indicazione del consiglio comunale: 300 euro/gara e 40euro/h per gli allenamenti (+ IVA), prezzi impossibili da sostenere.
Visto e considerando che:
- Una situazione analoga in passato ci è stata presentata per altri impianti (PalaChiarbola e palestra di Via Locchi)
- Non sono presenti altre strutture disponibili ad ospitarci sul territorio di Trieste
- In data 18/08 la Gespal, società preposta all’assegnazione delle palestre scolastiche (che comunque non sarebbero omologabili per la nostra competizione), non ha ancora reso note le proprie intenzioni
- Questa situazione di “limbo” ci impedisce di prendere accordi economici con sponsor ed atleti e di preparare serenamente e adeguatamente un campionato di alto livello (ritenuto dal CONI di interesse nazionale)
Allora l’ASD Trieste Fusal comunica che non parteciperà al prossimo campionato di serie C del Friuli Venezia Giulia, per mancanza delle condizioni necessarie a svolgere la propria attività.
Una decisione sofferta, ma se per il quinto anno consecutivo praticare sport sul territorio diventa una questione di battaglie politiche, allora non è sufficiente la passione per farci andare avanti.
Torneremo quando le condizioni saranno favorevoli, magari quando verrà completato il famoso “cubone di cemento”, la nuova palestra di San Giovanni, da completare nel 2023, ma con i lavori fermi da almeno due anni.
Un ringraziamento va comunque ai nostri sostenitori, sponsor e tifosi, che come noi hanno creduto di poter farci emergere nel difficile panorama sportivo triestino.
Lo stesso vale per i nostri atleti, che hanno sposato il progetto con coraggio e determinazione. Saremo i vostri primi tifosi ovunque vogliate proseguire, nello sport e nella vita.
La nostra attività potrà proseguire lo stesso, in forme differenti che discuteremo e presenteremo successivamente.”
Credit by Trieste Futsal