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Franco Ciani e la Pallacanestro Trieste ad un bivio?

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Franco Ciani con ogni probabilità non sarà il tecnico della Pallacanestro Trieste versione 2022/2023. Negli scorsi giorni il club ha comunicato al coach l’intenzione di non volersi avvalere dell’opzione sul secondo anno di contratto, e pertanto l’avventura da capo allenatore del tecnico friulano, al secondo anno sulla panchina biancorossa, potrebbe essersi conclusa con l’amara vittoria di misura su Treviso.

La comunicazione, peraltro, così come l’assenza di risposte alla volontà espressa da alcuni giocatori ora “free agents”, potrebbe essere conseguenza della volontà di congelare qualunque decisione tecnica fino alla definizione definitiva ed ufficiale del nuovo assetto societario. Il nuovo board, una volta insediatosi, potrebbe rivedere tale decisione in base al budget che sarà messo a disposizione ed alle valutazioni tecniche che sono sicuramente già state effettuate. Le indiscrezioni che vorrebbero comunque Mario Ghiacci ancora presente in seno al club nella veste di Direttore Sportivo (se non nel riconfermato ruolo di Presidente) farebbero propendere per la separazione, alla luce anche delle recenti dichiarazioni del massimo dirigente biancorosso, che esprimevano apprezzamento e moderata soddisfazione per l’operato di Ciani da un lato, critica per la scarsa capacità adattiva dimostrata dal coach friulano dall’altra, specie durante il difficile periodo fra la debacle in Coppa Italia e la vittoria a Brindisi. Peraltro, la posizione di Ciani era già stata messa in discussione durante la stagione, e gli era stato posto una sorta di ultimatum nei giorni precedenti la trasferta di Trento (dalla quale la squadra tornò con una sconfitta ma al termine di una buona prestazione, circostanza che convinse il CdA a confermargli la fiducia).

Un amore mai sbocciato, peraltro, anche fra una parte della tifoseria ed un coach gentiluomo, in tempi in cui probabilmente a livello comunicativo il garbo e la lucidità nell’esprimersi spesso soccombono davanti ad arroganza e spavalderia vanagloriosa. Sotto l’aspetto strettamente sportivo la stagione di Ciani ha vissuto di alti (talvolta altissimi) e bassi (per due mesi bassissimi). Ciò che gli viene rimproverata è soprattutto la scarsa disponibilità a rinunciare all’estrema coerenza nelle scelte e nella filosofia di pallacanestro tradotta sul campo, specie quando le circostanze richiedevano misure speciali, anche drastiche, nella gestione delle rotazioni e nell’adattamento in corsa dei piani partita.

Non è peraltro detto che il mancato rinnovo nel ruolo da head coach significhi per forza divorzio con il coach friulano, che potrebbe rimanere nel team tecnico sotto una diversa veste. Ciò che è presumibile è che ogni decisione verrà comunicata solo dopo l’ufficializzazione del closing dell’operazione societaria, che decreterà l’ingresso nel capitale, con quote di maggioranza, di Edilimpianti -o altra società del Gruppo Settimo Costruzioni- Tirabora Immobiliare e quasi certamente Step Impianti, più una lista di imprenditori con impegno minore a cui il trio principale tirerà la volata. L’entità dell’aumento di capitale ed il reperimento di un nuovo main sponsor faranno chiarezza sul tipo di stagione che potrà essere allestita a partire da giugno. Sempre che non vi sia una clamorosa sorpresa dell’ultimo minuto dietro l’angolo, magari provenienza Montecarlo.