Risparmio, durata, estetica, economicità. E, particolare da non sottovalutare in tempi di PNRR, realizzato con materiali totalmente riciclati e riciclabili, ad impatto ambientale praticamente nullo.
Il campo Bussani, che in molti individuano come il “campo a 9” all’interno dello storico complesso sportivo di Borgo San Sergio gestito dal Trieste Calcio e dalla Trieste Academy, è da tempo bisognoso della sostituzione della copertura, fra le prime in regione ad essere realizzate in “turf”, la famosa erba sintetica, nel lontano 1997. Il Comune di Trieste, motore della ristrutturazione dell’impiantistica sportiva negli ultimi cinque anni, alla presenza del Sindaco Dipiazza e degli emissari della JSM Services GMBh di Gstadt, società incaricata di realizzare l’opera, ha illustrato un progetto destinato a ridisegnare l’intera offerta sportiva cittadina, aprendo una strada innovativa senza precedenti in Italia. Così lo descrive Giada Hagen, dirigente dell’assessorato allo Sport: “La nuova copertura del campo di Via Petracco sarà realizzata con un legno speciale, un materiale composito a base di cellulosa del tutto simile, perlomeno alla vista, al parquet dei campi da basket. Sarà trattato con speciali resine naturali, colorabili a piacere, che gli doneranno la resistenza all’acqua ed all’inclemenza degli elementi, tempi velocissimi di asciugatura e limitata necessità di manutenzione. Inoltre, la particolare composizione chimica del materiale lo rende sufficientemente elastico per essere calpestato dai giocatori di calcio con le calzature da turf, ma anche dalle squadre di Futsal. Naturalmente, il campo potrà essere adattato a playground per il basket in estate, durante la pausa delle attività del Trieste Calcio, ed anche utilizzato, con piccoli accorgimenti, dai praticanti del padel, della pallamano, dell’hockey su rotelle. Senza contare la possibilità di utilizzare lo spazio per concerti o altri eventi aggregativi. Insomma, un vero spazio versatile e polifunzionale a disposizione della Società di Borgo San Sergio ed anche al servizio dell’intera città”.
Omologazione federale in arrivo
Trattandosi del primo impianto del genere in Italia, il nodo dell’omologazione da parte della FIGC deve essere ancora sciolto, ma il Comune si dichiara fiducioso sulle tempistiche di concessione: “L’autorizzazione dovrebbe arrivare entro l’estate, in tempo per le competizioni ufficiali” afferma Hagen, “del resto il Wood Turf Field, o WTF, è ormai uno standard nei campus universitari negli Stati Uniti, e si sta rapidamente diffondendo nei Paesi del Nord Europa, particolarmente attenti alle tematiche ambientali”. I lavori, come da programma, partiranno ad inizio luglio e si concluderanno in un paio di settimane. Previsto un nuovo impianto di drenaggio e di illuminazione, così come l’installazione di un tabellone luminoso.
Se la copertura funzionerà come previsto, siamo pronti ad utilizzarla anche per il nostro campo a sette, con lavori a nostre spese.
Alex de Bosichi
“Siamo certi che affronteremo molto scetticismo, ma anche tanta curiosità”, chiosa il presidente della Trieste Academy Alex de Bosichi “a settembre prevediamo una invasione di atleti impazienti di provare il nostro nuovo campo, che brandizzeremo con il nostro logo a centrocampo, in puro stile americano”.
Una novità sorprendente, dunque, destinata a creare scompiglio nella comunità del calcio dilettantistico triestino ed innumerevoli discussioni in una città più volte dimostratasi impermeabile ad innovazioni e cambiamenti.