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Per gli scommettitori, la Triestina dev’essere l’avversaria più dura: in questa stagione, chi dovesse puntare sul rossoalabardato avrebbe davvero vita dura, tanto sono imprevedibili i risultasti della squadra diretta da Cristian Bucchi. Prendete le ultime quattro partite che coincidono con altrettante sconfitte: se nella partita casalinga con il Renate ed in quella esterna con la Feralpi magari i favori del pronostico, e quindi le quote per gli scommettitori, forse non erano proprio a favore della formazione triestina, nelle ultime due partite, quella casalinga con la Pergolettese e quella esterna a Trento, sicuramente gli alabardati rappresentavano una scommessa abbastanza sicura, con quote non trascendentali ma utili per chi gioca più partite legate insieme.
Bene, Triestina disperazione degli scommettitori sicuramente.

Cosa pensare quindi alla vigilia del confronto con il Legnago, formazione che viaggia all’ultimo posto della graduatoria, staccata di due punti dalla penultima e ovvia candidata alla retrocessione diretta: la classica squadra, insomma, che al Rocco si schiererà davanti al suo portiere per cercare di portare a casa qualcosina che permetta di sperare fino a fine stagione. Tenendo conto che è riuscita a vincere a Trento all’inizio di marzo – ultima sua vittoria – è reduce dalle sconfitte a Seregno e con la Pro Vercelli, vantando prima, però, anche un pari interno con il renate.
Coltello tra i denti, per la formazione veneta, che deve puntare tutto sulla grinta e sulla capacità di non far giocare gli avversari per contenerli. Come dire che, in questo momento, è il peggior avversario che possa capitare alla squadra di Bucchi che fa fatica ad entrare in area ed ogni tanto si dimentica come si debba difendere.
La prospettiva è di vedere una Triestina che invade la metà campo avversaria, probabilmente la domina sotto il profilo del gioco, ma si ritrovi a sbattere sugli stinchi dei giocatori avversari che proteggono il loro portiere.

Come dite? Già visto di recente anche a tutt’altro livello? Paragone immaginabile, con le dovute diversità di qualità, che speriamo non finisca per centrare in tutto e per tutto quel risultato finale.
In casa alabardata continua l’emergenza ed anche stavolta gli uomini per Bucchi sono contati o quasi: rientra in difesa Ligi, ma si ferma Iotti,  ci sono i soliti ragazzini a integrare i disponibili, ma non andremo lontani dalla formazione che ha perso a Trento: davanti ad Offredi, probabile il trio Volta, Ligi, se è a posto, altrimenti ci sarà nuovamente Rapisarda, Lopez, l’asse mediano con Rapisarda, Calvano, Crimi, Galazzi e Procaccio con St Clair pronto a rilevarlo, Gomez e Trotta a partire di punta con Litteri e Sarno a poter intervenire.
Tornare a vincere, in vista delle ultime partite, potrebbe riportare fiducia ad una squadra che soffre le partite davanti al proprio pubblico più di quelle esterne e che punta a riappropriarsi di quella quinta posizione che, a questo punto, sembra un po’ sfuggita di mano ma che non è impossibile riacchiappare.
Dirigerà Arena di Torre del Greco. Fischio d’inizio alle 14.30

IL PROGRAMMA
Albinoleffe-Pro Sesto
Pro Vercelli-Pergolettese
Triestina-Legnago
Feralpisalò-Sudtirol
Lecco-Trento
Mantova-Virtus Vecomp
Padova-Piacenza
Renate-Giana Erminio
Seregno-Pro Patria
Pergolettese-Juventus U23 (6/4)


LA CLASSIFICA
Sudtirol punti 82;
Padova 75;
Feralpisalò 58;

Renate 55;
Pro Vercelli 51;
Lecco 50;

Triestina 47;
Juventus U23  46

Piacenza 43;
Albinoleffe 40;
Virtus Vecomp 39;
Mantova, Pro Patria 38;
Fiorenzuola 37;
Trento, 36;
Pergolettese 35;  
Pro Sesto, Seregno 30;
Giana Erminio 29
;
Legnago 27.

IL PROSSIMO TURNO
Pro Patria-Triestina
Sudtirol-Lecco
Pro Vercelli-Padova
Giana Erminio-Seregno
Legnago-Fiorenzuola
Pergolettese-Feralpisalò
Piacenza-Albinoleffe
Renate-Mantova
Trento-Pro Sesto
Virtus Vecomp-Juventus U23