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Per non indietreggiare ancora

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Tornata in serie negativa, la Triestina cerca nuovamente di riscattarsi: la classifica comincia a piangere, il quinto posto, già difficile da mantenere, adesso bisogna riconquistarlo ma non sarà facile, vista la concorrenza che, tuttavia, per fortuna non è che corre velocissima.
Dopo Il tonfo di Renate, è arrivato l’inatteso stop casalingo con la Pergolettese, per giunta ridotta in dieci: inguardabili a tratti, gli alabardati si son fatti soprattutto infilare in velocità dagli avversari, segno che, di base, ci sono problemi, soprattutto in difesa, quando gli avversari la buttano sulla corsa. Purtroppo è una costante, forse figlia della carta d’identità di gran parte della rosa, che si aggiunge all’ormai cronica puntualità negli infortuni: per la trasferta a Trento, i convocati sono 19, tra cui 4 che arrivano dalle giovanili, gli indisponibili ben dieci, di cui alcuni ampiamente recidivi. Sembra quasi un vezzo che, anche gli ultimi arrivati, appena indossano la maglia alabardata debbano subire infortuni di una certa entità. Certo, ci sarebbe forse da chiedersi in che condizioni – pur mettendo in gioco la sfortuna delle circostanze – questi giocatori arrivino dalle parti nostre. Il dubbio è che nessuno se li ponga certi problemi…

Simone Calvano

Trento viaggia appena sopra la linea dei play-out: da febbraio in poi ha collezionato una vittoria (in trasferta a Fiorenzuola), quattro pareggi (a Busto Arsizio, in casa con Padova, e negli ultimi due turni con Pergolettese e Virtus Vecomp) mentre ha lasciato l’intera posta a Mantova, con il Renate, con il Sudtirol, a Salò e in casa con il Legnago: con le prime della classe, soprattutto, sconfitte ma sempre o quasi con il minimo scarto.
Ad agosto, se ricordate, eliminò gli alabardati dalla Coppa Italia (espulso Volta, gol di Belcastro) ed in campionato a metà novembre pareggiò al Rocco: in vantaggio con belcastro, espulso Ligi, pareggi nel recupero con Litteri).
Se la storia è ritenuta maestra di vita – anche se spesso inascoltata – cosa ci possiamo aspettare? Forse un gol di Belcastro, forse un’espulsione, possibilmente almeno un pareggio negli ultimi spiccioli di partita?

Vincenzo Sarno

Potrebbe andar così, ma francamente è difficile si ripetano ancora le stesse circostanze: quindi, propendiamo per una auspicabile Triestina con la voglia di far dimenticare le ultime due prestazioni: a farlo, comunque, dovranno esser gli stessi che hanno perso con la Pergolettese visto che l’allenatore Bucchi ha le scelte ai minimi termini in considerazione delle assenze di Ala-Myllymaki, Capela, De Luca, Giorico, Giorno, Ligi, Negro, Petrella, Sakor e Maracchi.
Quindi, quasi certamente davanti a Offredi ci sarà il trio Rapisarda-Volta-Lopez , a centrocampo Iotti, Crimi, Calvano, Procaccio e Galazzi, di punta Sarno e Gomez: per gli eventuali subentri, oltre a Martinez tra i pali, Linussi e Baldi per i difensori, Bova e St Clair a centrocampo, Trotta, Litteri e Iacovoni in avanti.
Forse unica variante che Bucchi adotti, Trotta al posto di Sarno all’inizio, sperando in un maggior peso dell’attacco che, su azione, è una vita che non vede la porta.
Il via alle 14.30, dirige Nicolini di Brescia.

IL PROGRAMMA

Legnago-Pro Vercelli
Sudtirol-Seregno
Trento-Triestina

Albinoleffe-Lecco
Juventus U23-Padova
Pergolettese-Giana Erminio
Piacenza-Fiorenzuola
Pro Patria-Renate
Pro Sesto-Mantova
Virtus Verona-Feralpisalò

LA CLASSIFICA
Sudtirol punti 79;
Padova 72;
Feralpisalò 58;

Renate 55;
Lecco 50;
Pro Vercelli 48;
Triestina 47;
Juventus U23  46

Piacenza 43;
Albinoleffe 37;
Virtus Vecomp 36;
Mantova, Pro Patria 35;
Fiorenzuola 34;
Trento, 33;
Pergolettese 32;  
Pro Sesto, Seregno 30;
Giana Erminio 29
;
Legnago 27.

IL PROSSIMO TURNO (26/3)
Albinoleffe-Pro Sesto
Pro Vercelli-Pergolettese
Triestina-Legnago
Feralpisalò-Sudtirol
Lecco-Trento
Mantova-Virtus Vecomp
Padova-Piacenza
Renate-Giana Erminio
Seregno-Pro Patri