Uscire da un palazzetto soddisfatti, nonostante una sconfitta, la dice lunga sulla prestazione della Servolana in versione Mauro Trani. In una partita aperta, giocata faccia a faccia, i nostri ragazzi rispondono colpo su colpo alle bordate di Bagnarol e soci, nonostante la chiara differenza fisica e le tante assenze che ancora, purtroppo, limitano allenamenti e prestazioni della Lussetti.
Sin dal primo quarto, comunque, si nota palesemente che l’aria è cambiata, e l’intensità, sia difensiva che all’attacco non cala per tutti e quaranta i minuti di gioco.
Alla fine vince la squadra più forte e, soprattutto, dalla panchina più lunga, ma Palombita e soci non hanno nulla da recriminare, hanno dato tutto, e va dato loro merito di non aver mai mollato di un millimetro.
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Servolana sconfitta, ma in progresso
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